Premetto, non cerco interpretazioni generali ma una risposta su un determinato segno con cui ho grosse difficoltà.
Ho un Saturno in prima in Cancro opposto a Marte in Capricorno in Settima, questo fa si che gli uomini, ma anche le donne, del Capricorno siano naturalmente attratti da me come sentissero il canto di una sirena! Anche io sono attratta dagli uomini Capricorno ma che poi funzioni beh dipende da tanti altri fattori.
Per la Vergine sono zucchero filato quando hanno fame, sarà sempre per quella opposizione o per quella naturale tra la mia Venere o Luna in Pesci e il loro Sole, so solo che si aprono e si sciolgono come neve al Sole.
Ma ora veniamo alle due note dolenti; il Toro. Ecco il Toro è un bel mistero, si fanno in quattro per catturare la mia attenzione, guai se mi distraggo ma dopo un po’ come un gatto annoiato o trovandomi troppo complicata mi mollano li come una scema.
Ma il problema vero sono gli Scorpioni!!
Esattamente che problema avete con me??
Parlo con gli uomini, perché con le donne è tutto ok ci ignoriamo come giusto, ma voi maschietti ?
Funziona più o meno come per il Toro, ma lo Scorpione se la prende a male ed io non ho fatto niente!!! Ed ecco la mia domanda:
perché lo Scorpione soffre perennemente la mia presenza? Perché si comporta da frustrato? Io dal mio tema non noto niente di che, ma vi assicuro che dopo essere stati simpatici, bravi (ci lavoro benissimo per quel breve periodo) mi ritrovo con una persona rancorosa e vi assicuro per niente.
Dove sta la kriptonite sul mio tema? Anche perché mi creano problemi a lavoro.
P.S.
Sto parlando di ogni genere di rapporto da quello professionale, all’amicizia, all’attrazione ecco perché trovo che sia un argomento di sinastria.

Il mio tema natale

Visto che il forum è deserto, volevo vedere se nel tn di berenice ci sia un riflesso della situazione attuale. Sembra di sì.... il transito di saturno è in congiunzione con lo stellium in pesci. In effetti il forum è privo di energia.

Buongiorno a tutti

Vorrei proporre un sogno ricco di simbolismi, che fatico a decifrare, nonostante cerchi di decontestalizzare il tutto.

Era notte, buio pesto, io percorrevo il corso della città, ma mi accorgevo che davanti a me c'erano un'infinità di fiaccole accese, che segnalavano il cammino per procedere.

Ad un certo punto entravo in un portone e salivo delle scale, non del tutto agevolmente, ma ci riuscivo e su ogni gradino c'era un cuscino bianco candido.

Non so come mi ritrovavo sul corso e su una panchina c'erano seduti dei miei parenti, prossimi alla mia cara zia defunta nemmeno due mesi fa.

Io li guardavo addolorata, ma non so come mi ritrovavo nelle braccia di mia Zia che mi abbracciava e mi coccolava con dolcezza.

E con questo sentimento così bello, mi sono svegliata commossa.

Grazie a chi proverà a capire e mi donerà un pò del suo tempo.