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Stiamo per giungere ad una svolta zodiacale degna di nota. Una svolta necessaria che ci accompagnerà per parecchio tempo, andando a scandire nuove ritmiche. Un nuovo assetto celeste che riserverà “molto” per “tutti”.
Il 7 marzo 2023 Saturno lascia l’Aquario e si trasferisce nel segno dei Pesci , nel Regno di Nettuno dal quale mancava da aprile 1996.
Di Lui si dice che ha il compito di tagliare i rami secchi e altre cosucce del genere. Il “pianeta funesto”, così troppo spesso è stato definito, al fine di mettere in scena, da parte nostra, uno straordinario stratagemma difensivo e oltremodo deresponsabilizzante. Ma Lui non è artefice del nostro “destino” poiché questa è l’unica responsabilità che il pianeta non si assume. Il destino è affidato a noi e a noi soltanto, è affidato al nostro grado di consapevolezza e al modo in cui siamo capaci di accettare, vivere ed eventualmente riprogrammare la realtà nella quale siamo inseriti. Ed ecco che interviene illuminandoci, spiegandoci che nessun pianeta è “buono” o “cattivo”, ma che in realtà ogni corpo celeste porta con sé mille sfaccettature, tutte necessarie affinché il Tema Natale possa organizzarsi mediante funzioni ben definite.
È vero, Lui ci fa capire che cosa non ci serve, ma non certo perché lo decide la mattina al risveglio. Lo fa in quanto mediante la rinuncia vuole aiutarci a comprendere il valore profondo delle cose. Il suo intento è quello di illuminarci relativamente al fatto che se una data cosa non serve più è inutile trascinarsela dietro, che bisogna lasciare posto a ciò che ha davvero senso, a ciò che veramente è necessario per il nostro percorso evolutivo. Se lo temiamo è perché non lo conosciamo fino in fondo – e dunque non conosciamo fino in fondo una parte importante di noi stessi. Dobbiamo imparare a fermarci, a fare pace col tempo e ad utilizzarlo per riflettere, ponderare, valutare. Per poi decidere. Ma alla base di tutto ci vuole metodo, rigore. E consapevolezza. Ed è proprio così che Lui interviene, guidandoci, suggerendoci la strada maestra da seguire.
Dietro Saturno c'è sempre una paura di qualcosa di più grande di noi e ci difendiamo costruendo confini, mura e steccati che possono diventare la nostra prigione. Oppure farci crescere e renderci liberi. Dipende dal percorso di ciascuno. E dalle relative scelte. Dove c'è Saturno c'è una chiusura, una specie di barriera, un nodo da sciogliere, un blocco. L’elemento e il settore in cui si trova nel momento della nostra nascita indicano dove l’energia è bloccata, dove non scorre con naturalezza. In quel settore della vita non siamo in grado di vivere con leggerezza. È il luogo dove è più facile essere feriti. Ma tutto ciò accade perché dobbiamo imparare ad entrare in intimo contatto con le nostre paure, con i nostri limiti, con tutte quelle debolezze e mancanze che ci caratterizzano. Questo è l’unico modo per redimerci, per riscattarci e diventare persone migliori. Non è una cosa semplice, ammettiamolo. Dobbiamo però comprendere che difenderci non è una soluzione plausibile, altrimenti corriamo il rischio di imprigionarci. Le mura che costruiamo devono essere abbattute per lasciare posto a quello sviluppo individuale fatto di prove, è vero, ma anche di conquiste, di vette da raggiungere. Dipende da noi.
Saturno è il principio di realtà.È con lui che impariamo a conoscerci tramite lo scontro con la dura realtà degli insuccessi, degli ostacoli, dei rifiuti, delle dilazioni nel tempo che inesorabilmente ogni volta ci mettono di fronte ai nostri limiti e alla nostra piccolezza. Nulla ci viene regalato, ogni conquista è frutto di impegno costante, fatica, dolore, pazienza, perseveranza.
Saturno ci propone di combattere delle guerre contro un nemico che può esser reso visibile, se solo decidiamo di guardarlo in volto. Anche questo dipende da noi. Lui ci aiuta a misurarci e a strappare quel velo che ricopre le nostre illusioni. Per tutto questo ci vuole tempo .Perché è proprio il tempo che fa combaciare le cose, bene prezioso che spesso fuggiamo e che Saturno ci dona per meglio giungere alla meta. È sempre il tempo che scandisce i ritmi mediante i quali possiamo assaporare la dolcezza della vittoria o il retrogusto amaro della sconfitta. Ma qualsiasi battaglia, vinta o persa che sia, è in grado di aprire nuove porte per l’avvenire. Sempre.
E questo Saturno lo sa perfettamente! Lui ce lo mostra e ce ne fa dono per meglio arrivare alla meta. Lui non è frettoloso, può apparire strano e talvolta antipatico, ma in realtà nasconde bontà d’animo, anche se non immediatamente percepibile. Lui sa andare oltre, conosce il punto d’arrivo quando le nostre idee sono ancora a uno stadio embrionale. Ma se giuste e per noi convenienti, ci aiuta a renderle possibili, anche se il cammino per raggiungere la meta non è semplice e richiede una scansione differente da quella preventivata. Il resto, ciò che risulta inutile, anche se non siamo capaci di rendercene conto subito, Saturno lo spazza via, come se nulla fosse. Il tempo soltanto, quel ticchettio inesorabile che scandisce abilmente le tappe della nostra vita intera, può fare chiarezza sulle verità da Lui proposte e sul significato profondo del suo agire. E lo fa, che lo vogliamo oppure no, senza abbandonarci mai. Comprenderemo successivamente la sua verità, il significato profondo del suo agire. Capiremo dopo, col tempo, che nel momento in cui a gran voce lo abbiamo maledetto, Lui aveva maledettamente ragione. Ancora una volta.
Capire come Saturno si esprime nel nostro tema natale vuol dire entrare in contatto con l’ombra della nostra anima.
Saturno ora lascia il terzo Segno d’Aria per affrontare una nuova avventura nel Segno dei Pesci. Questo può via via rivelarsi un passaggio di rilevante importanza per il percorso evolutivo di ciascuno. Nessuno, e sottolineo nessuno, deve tendere verso una demoralizzazione relativamente alle prove da Lui proposte, in quanto trattasi di esperienze atte a comprovare nuovi livelli di consapevolezza che pian piano stiamo per raggiungere. Ricordiamocelo sempre.
In linea generale possiamo dire che se nel tuo Tema Natale Saturno si trova in un Segno d’Acqua – oppure in una corrispettiva Casa d’Acqua - le tue difese vengono innalzate con un’abilità non trascurabile, metti in atto tutta una serie di meccanismi che fanno da muro divisorio tra mondo interno e mondo esterno. Perché Saturno nei Segni d’Acqua teme la parte emozionale, ha paura di essere leso, colpito, ferito. Ed emerge la freddezza, il distacco, si difende prendendo le distanze da qualsiasi comunione con il prossimo, appare duro, insensibile, talvolta impenetrabile. Questa è un’apparente verità oggettiva ma che non collima con quella verità soggettiva che solo Lui conosce, difficile quindi da svelare…ed è proprio per tale ragione che circola un messaggio alterato, in quanto sentimenti ed emozioni vengono repressi in virtù di un’eccessiva sensibilità che sfocia nel timore di essere colpito nell’anima. Perché, bisogna ammetterlo senza riserve, è molto facile ferirti, in quanto il mondo dei sentimenti è come un vestito che tu indossi perfettamente ma che è semplice stropicciare, sgualcire, rovinare, quindi diventa automatico innalzare un muro di mattoni dietro al quale difendersi e illudersi di essere in salvo. Infatti lo sei al sicuro, questo è fuor di dubbio: nulla al mondo avrà così la possibilità di mettere a soqquadro la tua emotività. Tutto quindi è sotto controllo, almeno questo è ciò di cui sei convinto, ma è pur vero che ti ritrovi in una sorta di galera, vincolato dietro quel muro di mattoni che tu stesso hai costruito. E adesso che si fa? Come rompere questa catena che ti esula dal mondo esterno? La risposta non è proprio semplice, ma sicuramente è possibile fare un passo in avanti iniziando a riflettere sul fatto che puoi tentare di esprimere a piccole dosi ciò che senti, pian piano, mediante quella stessa disciplina che Saturno ti impone ma comunque senza limitare la totalità delle tue sensazioni, prendendo accordi con le tue paure, con la tua fragilità. In questo modo potrai scoprire qualcosa di davvero molto importante ovvero che i colpi che puoi ricevere dall’esterno possono essere di gran lunga molto meno dolenti di quelle che ti causavi autonomamente. Di conseguenza puoi imparare ad allentare la presa lasciandoti andare, mostrando i tuoi punti sensibili i quali ti renderai conto che saranno molto meno passibili di essere lesi di quanto pensi.
In maniera più specifica, possiamo dire che Saturno in Pesci si introduce nella fase finale dello Zodiaco, un punto di arrivo che apre le porte a un nuovo ciclo su di un livello di consapevolezza più elevato rispetto al precedente. In questa fase viene reclamata la separazione da noi stessi e dai nostri confini che limitano il poter abbracciare una dimensione più ampia. Qui Saturno fa affiorare il timore che qualcosa di incerto e non definito possa aspettarci al varco per colpirci alle spalle, e allo stesso tempo, un senso di inadeguatezza misto a impotenza che affonda le sue radici nell’ignoto, ci segue come un’ombra. Si rende necessario prendere le distanze dalla nostra struttura, da tutti quegli ingredienti che insieme compongono la nostra individualità, in modo da poter percepire, sentire e vivere a tutti gli effetti quell’amore per l’umanità intera che deve mostrarsi imparziale e disinteressato e che deve essere siglato nel nostro dna diventando così parte di noi.
Saturno lascia dunque l’Acquario dopo essersi occupato di concetti quali identità, ribellione, libertà individuale, verità, spazio vitale.
Saturno in Pesci : la strana coppia, così possiamo chiamarla. Saturno spinge verso regole precise, i Pesci no. I Pesci lavorano all’interno di una realtà propria. Saturno ama la struttura, i Pesci no. Saturno vuole confini ben definiti. I Pesci no. Eppure, nonostante tutto, realtà e fantasia si intrecceranno inesorabilmente.
Saturno in Pesci lavora all’insegna di regole proprie e sprigiona una morale che senza tanta fatica può remare contro la tradizione e tutto ciò che è abituale. Simbolicamente siamo all’inizio della fine di un viaggio: abbiamo raggiunto il nostro limite e d’ora in avanti dobbiamo “pensare” a cosa fare.
È giunto il momento di guardare alla vita mediante lenti nuove. Da notare che Saturno viaggerà vicino a Nettuno un po’ più avanti. Questa rarissima e preziosissima occasione sarà un inno alla dissoluzione di vecchie strutture, un inno alla gestazione di nuove ideologie.
Saturno cambia segno si sposta in Pesci più in là contatterà Nettuno.
Aspettiamoci una forte diminuzione del controllo e un aumento dell'immaginazione, della fantasia e dell'evasione.
Siamo vivamente invitati a togliere gli occhiali oscuranti per meglio osservare una nuova la realtà, correndo il piacevole rischio di andare incontro a esperienze davvero illuminanti.
Andremo avanti così per un po’. Fino a febbraio 2026.
Il viaggio del sole Stefano Buglino
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