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PREVISIONI GLOBALI PER IL FUTURO
Qualche giorno fa una studentessa di un mio corso mi ha informata che in molti gruppi di astrologia sta prevalendo un senso di smarrimento, di paura a volte anche insano; la pandemia, l’obbligo vaccinale, la paura di essere modificati, tracciati, esplorati ha scatenato le ansie più profonde che ovviamente arrivano all’astrologo il quale poi spesso a sua volta è pieno di dubbi e timori.
Sempre la stessa studentessa mi ha chiesto di scrivere qualcosa in merito che aiutasse a capire se veramente stiamo correndo verso un burrone o se semplicemente ancora non vediamo la luce infondo al tunnel.
L’essere umano ha sempre provato un istinto primordiale di terrore verso ciò di cui non conosce esattamente l’origine e che non può controllare, specialmente se accompagnato da varie profezie più o meno credibili, ad esempio il famoso “Mille e non più mille”, i 1260 giorni all’apocalisse di Gioacchino Da Fiore, il 1999 di Nostradamus, la profezia dei Maya per il 2012 ecc ecc…
Queste ansie da fine del mondo o fine del genere umano negli ultimi 30 anni si sono anche colorate di complottismo politico: in pratica l’uomo moderno, che non organizza né interpreta più la sua vita mettendo al centro di tutto la presenza di Dio, ha individuato nel ceto politico ed economico mondiale la manifestazione del demonio, per cui più o meno razionalmente si attribuiscono a queste figure tutte le forme di possibile empietà, fra cui quelle di diffondere virus per sterminarci, iniettarci microchip magari mascherati da vaccini per controllarci e via discorrendo con tutta la serie di news allarmanti e senza alcun fondamento nè politico, né storico, né economico.
Quello che sto sostenendo è che qualunque bravo professore di antropologia vi potrebbe spiegare come dall’alba dei tempi gli uomini, quando si sentono minacciati di catastrofe reagiscono spesso puntando il dito verso coloro che per qualche ragione potrebbero aver un interesse nella sofferenza altrui, come gli untori della peste manzoniana; noi oggi sappiamo che la peste non è data da nessun untore ma da scarse condizioni igenico-sanitarie, eppure nel 1600 gli untori venivano trucidati nelle piazze.
Dobbiamo attenerci a quello che ci dice il ragionamento e la scienza, guardare alla storia come insegnamento e soprattutto agli astri, gli unici che sono veramente capaci di illuminare il sentiero che stiamo percorrendo. Vi assicuro che faccio previsioni astrologiche mondiali da molti anni ma non ravviso in cielo alcun segno dell’apocalisse né per l’Italia né per altri paesi del globo anzi, il solo fatto che nel 2026 Plutone lascerà il cinico e affarista segno del Capricorno per congiungersi al moderno, libertario e innovativo segno dell’Acquario mi dice che ben presto diverremo più ragionevoli su cosa sia un complotto e cosa una gran semplice botta di sfortuna.
Sia chiaro che non sto dicendo che stiamo vivendo un momento facile della storia dell’umanità, è sotto gli occhi di tutti che le perdite di vite, professioni e competenze stiano minando alla base le nostre certezze; ma se c’è una cosa che l’astrologia mi ha insegnato è che la vita è rotonda come lo zodiaco e così come ci passano i pianeti più problematici prima o poi ci devono passare anche quelli fortunati ed accomodanti.
Cercherò di spiegarvi il mio punto di vista e perché a mio avviso il passaggio di Plutone nell’undicesimo segno sarà l’inizio di una grandissima presa di coscienza di cosa la tecnologia può darci o toglierci (Plutone come pianeta dell’inconscio, delle manipolazioni e delle prese di potere, Acquario come segno della tecnologia ultra sofisticata). Oggi come oggi siamo così asserviti alle funzionalità tecnologiche di cui godiamo e non ci accorgiamo dell’enorme pericolo che esse rappresentano; proprio come accadeva per gli untori manzoniani, preferiamo dare la colpa dei nostri limiti o dei nostri pericoli a improbabili associazioni a delinquere che controllano l’umanità. Gli stessi che oggi sono in piazza ad urlare contro i vaccini ed i green pass che racconterebbero al governo dove vai e cosa fai, documentano passo dopo passo le loro proteste sui loro beneamati telefoni, il vero grande strumento di controllo di questo secolo, altro che droni e potenze plutocratiche.
Ricevo notizia di leggende come container che di notte trasportano privati cittadini in nuovi campi di concentramento per non vaccinati, notizie su nuovi morbi che ben presto ci assaliranno e ci ridurranno tutti a forma di teschio d’Amleto, senza più nemmeno le ossa corporee poiché evaporate anch’esse… Rifletteteci un attimo, nessuno ha bisogno di spiare con green pass o microchip o di avvelenarci con i vaccini, perché tramite i telefoni anche spenti sanno già perfettamente tutto di noi. La nostra vita è essenzialmente in rete il cellulare ti geolocalizza, ti paga il conto della pizza, conferma l’appuntamento ai tuoi amici, registra le tue preferenze sessuali, religiose, culinarie, affettive e soprattutto quelle che interessano di più ai plutocrati: le nostre capacità e volontà di spesa.
Avevo già fatto un post a tal riguardo che vi invito semmai a rileggere, mi basta semmai ricordarvi che tramite la tecnologia loro hanno già tutte le informazioni che occorrono e la cosa divertente è che le forniamo noi e le paghiamo noi: ricordatevelo quando rinuncerete ad una vacanza con gli amici per comprarvi l’ultimo modello di cellulare, esso è lo strumento con cui voi consegnate al mondo un elenco di settori a cui siete altamente rispondenti. Vi faccio anche notare che nessuno vuole uccidere gli essere umani poiché il loro scopo primario è continuare a venderci ciò che producono: ci vogliono in buona salute a lungo così da poter comprare, comprare e ancora comprare.
Quest’anno quando il 29 Dicembre Giove entrerà in Pesci si conclude un ciclo zodiacale di 12 anni che corrisponde esattamente ai 12 anni in cui il telefono si è trasformato da accessorio di utilità a una connessione portatile H24 essenzialmente con i social ma anche tramite news, email, condivisioni. In questi 12 anni siamo diventati degli esseri perpetualmente connessi e abbiamo apprezzato la possibilità di tenere una conferenza con persone in 10 paesi diversi, così come quella di comprare stando seduti in salotto, così come la possibilità di avere tantissime informazioni senza doverle praticamente nemmeno cercare; ma tutto questo ha inevitabilmente portato ad un tracciamento delle nostre vite e ad una folle esposizione di tutto ciò che siamo.
Con Plutone in Acquario avremo la possibilità di invertire la dittatura e imparare ad utilizzare questi strumenti in modo più attivo ed esponenzialmente più sicuro, Plutone ci garantirà di dominare il settore; questo può ovviamente significare anche studi e scoperte scientifiche assolutamente rilevanti. Le stelle propongono e gli uomini dispongono, e dato che sono un’inguaribile ottimista credo che il genere umano troverà finalmente la strada per servirsi dell’aiuto tecnologico e robotico senza esserne spiati e schiacciati. Il rischio, casomai l’umanità non fosse pronta, è che Plutone la domini, facendo accadere l’esatto contrario e che cioè questo transito porti una dittatura plutonico tecnologica sulla vita di tutti rendendoci totalmente e completamente asserviti al Dio Click. Starà a noi sfruttare le eccellenti doti di Plutone in Acquario per liberarci di questo osservatore minaccioso, e anzi, imparare a neutralizzarlo e a viverlo con la forma mentis giusta che si richiede ad un passaggio del decimo pianeta, cioè capacità di trasformarsi, cambiare pelle, guardare dentro di noi in modo feroce e purificarci.
Nel contempo Urano entrerà in Gemelli e aggiungerà alle nostre vite quella leggerezza, quel brio nei rapporti umani, una facilità di incontro sentimentale, culturale che solo i giovani sanno veramente possedere. Gemelli come sapete è il segno della comunicazione ma anche dei rapporti stretti e degli amici cari mentre Urano è un pianeta-tornado, una forza simile ad una centrifuga che sempre accompagna le grandi svolte di vita e che contrasterà efficacemente le abitudini fossilizzate sin qui. Nel periodo a breve invece, Giove in Pesci dà il via ad un periodo che si rivelerà ben presto uno dei più affascinanti, potenti, floridi e signorili per l’umanità, sicuramente quando se ne andrà dai Pesci cancellerà definitivamente la questione virus, ma la sua permanenza nel dodicesimo segno non potrà non esaltare la voglia di aiutarsi, la sincerità dei sentimenti, l’affetto empatico per il genere umano, il desiderio di essere sempre e comunque un apportatore di pace e potrebbe anche segnare, se lo vorremmo, un certo ritorno alla spiritualità.
Vi interessa sapere cosa ne sarà del virus? Come ho scritto in vari post precedenti, giove in pesci porterà ad una riacutizzazione – ma senza lock down totali – per poi portarsi via, in autunno, questa fetta di storia con sé.
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