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Nel cielo vi è una costellazione che brilla molto più delle altre: si tratta di Orione, un selvaggio cacciatore chiamato nel firmamento dopo la sua morte.
Orione venne alla luce in maniera molto strana: si narra che un dì Zeus, Poseidone ed Ermes andarono a trovare il re di Tanagra e mentre si trovavano lì introdussero il loro seme nella pelle di un toro sacrificato. Successivamente ordinarono al re di Tanagra di seppellire il sacco di pelle da loro fecondato. Dopo dieci mesi emerse dalla terra Orione, un gigante che sin da subito ne combinò di tutti i colori. Sembra che abbia inseguito attraverso tutta la Beozia una schiera di sette fanciulle, le quali riuscirono a mettersi in salvo per essere state trasformate nelle sette stelle delle Pleiadi.
Poi un bel giorno Orione, ubriaco come non mai, violentò la moglie del suo patrigno, il re di Tanagra, il quale rabbioso per quel gesto insano cavò gli occhi ad Orione. Tuttavia, per quanto fosse incontenibile, era pur sempre un gigante di origine divina e per tale ragione gli venne offerta una scappatoia; gli venne predetto che se avesse esposto le sue orbite vuote ai raggi del sole sarebbe guarito.
Allora Orione arrivò a Lemno, l’isola dei fabbri di Efesto che del fuoco erano esperti. Prese uno dei fabbri sulle spalle e si fece condurre da Elio, il dio del sole, che incontrò ad oriente mentre stava sorgendo.
Guarì, ma mantenne lo stesso terribile carattere e in un momento di follia iniziò a cacciare e sterminare tutti gli animali della terra, fino a quando anche l’infinita pazienza della Madre si esaurì: ella creò un piccolo animale nero armato di un pungiglione, lo Scorpione, che punse a morte Orione e poi insieme volarono in cielo.
🌌✨🦂
Il viaggio del sole 🌞 Giuseppe Buglino
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