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.Ciao a tutti, secondo voi ho sbagliato a scrivere queste cose ad un mio docente? Si tratta del nipote di Giovanni Gentile il filosofo ma a lezione non lo ha mai rivelato. Qualche settimana fa mio cugino, dottore di ricerca in filosofia, mi ha rivelato questa parentela ma io ero piuttosto incredula perché non ce ne aveva mai parlato e mi sembrava strano visto che durante il corso ha parlato spesso di Kristeller, ebreo salvato da suo nonno. Siccome ho scritto a questo professore un email nella quale gli chiedevo se per fare esami in presenza fosse necessario qualche tampone o certificato e lui mi ha risposto molto gentilmente ho pensato di chiedergli, scusandomi per l'indiscrezione, se fosse davvero nipote del filosofo ma lui non mi ha risposto. Forse sono stata invadente e ho preso una confidenza che non dovevo prendermi con un docente universitario? Dopo una decina di giorni gli ho scritto una mail di scuse per essere parsa maleducata ma non ha replicato e mi sembra strano perché è sempre piuttosto veloce a rispondere. Secondo voi se l'e' presa o mi ha considerato maleducata? Premetto anche che non noi studenti è sempre stato informale e scherzoso e spesso raccontava aneddoti personali, per questo il suo comportamento mi ha sorpresa. 
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Azazel27+1 .
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Secondo me è stata una domanda un po’ impertinente, forse troppo personale essendo lui professore e tu studente/ssa. Lungi da me far passare l’idea del professore come persona illuminata che dall’alto della sua cattedra può fare di tutto e gli/le studenti/sse devono subire ogni cosa, però ecco secondo me ci sono alcuni limiti che non vanno oltrepassati anche se si è in estrema confidenza, non si sa mai come la persona possa vivere quella cosa o reagire a quella domanda. Il fatto che lui poi sia molto aperto e scherzoso con gli studenti, non vuol dire che bisogna prendersi troppa confidenza.
Questo, ovviamente, è il mio parere. Da esterno e non conoscendolo ma avendo letto solo quello che hai scritto.. -
+1 .Secondo me è stata una domanda un po’ impertinente, forse troppo personale essendo lui professore e tu studente/ssa. Lungi da me far passare l’idea del professore come persona illuminata che dall’alto della sua cattedra può fare di tutto e gli/le studenti/sse devono subire ogni cosa, però ecco secondo me ci sono alcuni limiti che non vanno oltrepassati anche se si è in estrema confidenza, non si sa mai come la persona possa vivere quella cosa o reagire a quella domanda. Il fatto che lui poi sia molto aperto e scherzoso con gli studenti, non vuol dire che bisogna prendersi troppa confidenza.
Questo, ovviamente, è il mio parere. Da esterno e non conoscendolo ma avendo letto solo quello che hai scritto.
Ciao carissimo, grazie della risposta, so bene che sono stata invadente e avrei dovuto evitare di chiedergli questa informazione però quando ho saputo della sua discendenza mi sono un po' emozionata e questo mi ha portato a scrivergli un po' impulsivamente senza riflettere (come gli ho poi spiegato nella seconda email) però diciamo che poi mi sono scusata e una conferma me la poteva dare. Spero almeno che non abbia riposto per mancanza di tempo o meglio ancora che si sia dimenticato. -
Azazel27 .
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Secondo me è stata una domanda un po’ impertinente, forse troppo personale essendo lui professore e tu studente/ssa. Lungi da me far passare l’idea del professore come persona illuminata che dall’alto della sua cattedra può fare di tutto e gli/le studenti/sse devono subire ogni cosa, però ecco secondo me ci sono alcuni limiti che non vanno oltrepassati anche se si è in estrema confidenza, non si sa mai come la persona possa vivere quella cosa o reagire a quella domanda. Il fatto che lui poi sia molto aperto e scherzoso con gli studenti, non vuol dire che bisogna prendersi troppa confidenza.
Questo, ovviamente, è il mio parere. Da esterno e non conoscendolo ma avendo letto solo quello che hai scritto.
Ciao carissimo, grazie della risposta, so bene che sono stata invadente e avrei dovuto evitare di chiedergli questa informazione però quando ho saputo della sua discendenza mi sono un po' emozionata e questo mi ha portato a scrivergli un po' impulsivamente senza riflettere (come gli ho poi spiegato nella seconda email) però diciamo che poi mi sono scusata e una conferma me la poteva dare. Spero almeno che non abbia riposto per mancanza di tempo o meglio ancora che si sia dimenticato
Sì, in effetti rispondere è cortesia. Inviare un’ulteriore mail per avere conferma della lettura/ricezione credo sia ancora una volta troppo invadente..forse potresti provare a fissare un ricevimento proprio per chiarire quello che è successo..o se lo trovi in giro in università provare a fermarlo e parlargliene. Di persona almeno non può lasciare in visualizzato 😜.
ho sbagliato a scrivergli cio'? |
