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PIRITE
Virtù, Chakra e Zodiaco
•Lealtà
•3° Chakra
•Leone
PIRITE
La Pirite è un minerale molto comune.
A prima vista, può essere confuso con una pepita d’oro, poiché presenta lo stesso lucente colore.
La sua principale colorazione è oro lucente e trasparenza opaca, ma può variare dall’argento all’oro.
Essa appartiene alla classe minerale dei solfati (Solfuro, formula: FeS2 +CO, Ni, Sb + (Cu, Au, Ag, Zn), ed è composta in particolare da “disolfuro di ferro” e presenta un sistema cristallino di tipo “cubico”, ossia si presenta in cristalli cubici, “pentagono dodecaedrici” o “ottaedrici”, a volte con le facce alternate striate longitudinalmente (“striature triglife”).
La Pirite si rinviene anche come minerale di sostituzione in molti fossili, sedimentati in ambiente povero di ossigeno.
Si forma in quasi ogni tipo di ambiente, ma le maggiori quantità si formano all’interno delle rocce sedimentarie metamorfiche.
Tuttavia, la genesi magmatica di tipo idrotermale è quella che fornisce le cristallizzazioni più belle.
In alcuni minerali, come Lapislazzuli, Fluorite, Avventurina e Quarzo, si possono trovare tracce di Pirite.
È particolarmente diffusa in Spagna, Giappone, Grecia, Svezia e Stai Uniti; in Italia, i migliori cristalli provengono dall’Isola d’Elba e da Toscana, Sardegna, Alpi.
In particolare, i giacimenti in Toscana, sono situati soprattutto nella zona delle Colline Metallifere in Provincia di Grosseto, oggi non più sfruttati.
Per quanto riguarda l’Isola d’Elba, nelle zone costiere è ancora possibile trovare questo minerale nella sua forma grezza.
Sempre in Italia, vi erano grandi giacimenti anche in Piemonte, oltre che quelli citati presenti in Toscana, sfruttati in passato a livello industriale per l'estrazione del ferro. L'estrazione del ferro tuttavia risultava svantaggiosa, poiché nel ferro estratto permanevano delle tracce di zolfo, il quale si sarebbe ossidato molto facilmente e per questo sarebbe stato impiegato per produrre acido solforico.
Dato la sua abbondanza, il suo costo non è scandito dai carati così come succede con le altre pietre preziose e, tanto meno, dal grammo. Il prezzo della pirite e quindi il suo valore economico, è determinato dalla richiesta dei collezionisti e può crescere in caso di forme particolarmente ricercate.
Il suo valore può aumentare di molto nel caso in cui la pietra sia rinvenuta come minerale di sostituzione di fossili sedimentati in ambiente povero di ossigeno.
Il suo elemento dominante è, paradossalmente, il fuoco, dal quale la pietra prende il proprio nome. Infatti, Pirite deriva dalla parola greca “pyr, -os” (πῦρ), che significa “fuoco”. Da sempre è stata ritenuta una pietra magica perché, se sfregata o percossa con un pezzo di metallo, origina le scintille e il fuoco: i Greci la portavano come amuleto, gli Incas ne facevano degli specchi, nel Medioevo veniva confusa spesso con l’oro e, per tale ragione era quindi chiamata “oro degli sciocchi”o “oro degli stolti”.
I luccichii della pietra e il suo colore hanno potuto creare questo equivoco, ma l’hanno comunque resa singolare e speciale al punto da farne una pietra ornamentale ricercata e un amuleto naturale che avrebbe il potere di “riscaldare” la vita rendendola più consapevole e intensa.
In passato, poiché si pensava che contenesse realmente del fuoco al suo interno, è stata usata per la produzione di amuleti protettivi o, a fini terapeutici, per riscaldare il corpo.
Per antica tradizione, avrebbe grandi poteri e, soprattutto, sarebbe in grado di rinforzare la vista e la memoria.
LA PIRITE, LA CRISTALLOTERAPIA E I BENEFICI SUL TERZO CHAKRA
Anche se il suo valore economico è irrisorio, in cristalloterapia la pirite è una pietra molto apprezzata.
Rappresenterebbe l’elemento fuoco e riguarderebbe la sfera dell’energia e della forza maschile.
Le sue caratteristiche spirituali sarebbero legate al coraggio, alla conquista, alla volontà e alla purificazione.
Le sue proprietà sarebbero particolarmente connesse al “terzo chakra” o “Manipura”, noto anche come “chakra dell’Ombelico” e “del Plesso solare”.
In passato, la Pirite sarebbe stata usata per la produzione di amuleti protettivi, per riscaldare l’organismo e contrastare affezioni legate al raffreddamento (febbre, raffreddori, infiammazioni).
Considerato il chakra di collegamento, la Pirite sarebbe particolarmente indicata per tutti coloro che tendono a soffrire di crampi allo stomaco, digestione lenta e problemi all’apparato respiratorio.
Considerata dagli antichi anche come una pietra in grado di attrarre denaro, sarebbe uno schermo eccezionale in grado di bloccare vibrazioni negative provenienti da diverse fonti, e sarebbe utilizzata per superare stanchezza mentale e fisica e sensazioni di inutilità, liberando la mente da eventuali paure e ostacoli.
Questa pietra sarebbe in grado di illuminare e stimolare lo spazio circostante, così ad esempio, se posata sulla scrivania dove si lavora, aiuterebbe a vedere tutte le cose con più lucidità e chiarezza.
Essa migliorerebbe la memoria; aiuterebbe a sviluppare competenze pratiche, aumenterebbe l’ottimismo e aprirebbe i canali della comunicazione tra l’emisfero destro e sinistro del cervello, favorendo, così, lo sviluppo dei propri talenti.
Equilibrerebbe l’energia ma, soprattutto, proteggerebbe dalle interferenze esterne, facendo in modo che nella vita di tutti i giorni si riesca ad essere più sicuri e ci si riesca ad accorgere di eventuali inganni o di eventuali tentativi di manipolazione da parte di terzi.
Per quanto riguarda le sue proprietà, la Pirite stimolerebbe il sistema immunitario e accelererebbe la guarigione dalle infezioni; stimolerebbe il fegato e attenuerebbe i reumatismi; consentirebbe di fare chiarezza sulla causa delle malattie e svolgerebbe un’azione antidolorifica; migliorerebbe la circolazione del sangue e preverrebbe l’anemia; migliorerebbe l’afflusso di sangue al cervello e rigenererebbe il sistema cardiovascolare; regolerebbe il funzionamento dei polmoni e della bile; armonizzerebbe gli organi interni e le ghiandole; aumenterebbe le difese immunitarie dell’organismo; svilupperebbe la forza fisica e aiuterebbe contro la febbre e contro le infiammazioni in generale.
La Pirite curerebbe i problemi all’apparato respiratorio, tra cui la laringite, la bronchite e l’asma; faciliterebbe la digestione e calmerebbe i crampi allo stomaco e sarebbe utile per la balbuzie.
Se portata con sé o adagiata sul corpo, aiuterebbe la meditazione e la creazione artistica. Aiuterebbe la crescita interiore, la sensibilità, l' amore e la concordia nella coppia o aiuterebbe a trovare un nuovo amore (soprattutto se portata su un ciondolo vicino al cuore).
È definita anche “la pietra dell’intelletto e della protezione”, simbolo di abbondanza e fortuna; agirebbe sulla stabilità mentale, sulla logica, sulla capacità di analisi, sulla creatività e sulla memoria.
Sarebbe in grado di liberare la mente da blocchi e paure, aiutare a scoprire e sviluppare ulteriormente i talenti nascosti e le proprie capacità.
Sarebbe in grado di far prendere coscienza della vera natura di se stessi e di mettere in luce gli aspetti positivi e negativi della personalità.
Indurrebbe il soggetto a rivelare i suoi lati nascosti, rendendolo leale e aperto nei confronti del prossimo.
La Pirite offrirebbe a chi la indossa energia e stabilità, potenzierebbe l’ottimismo, farebbe emergere le cause dei conflitti nelle relazioni e permetterebbe la loro eliminazione.
Aiuterebbe a sopportare il dolore e ad accettare i cambiamenti che sopravvengono nella vita.
Metterebbe in relazione l’emisfero destro del cervello con il sinistro e faciliterebbe la comunicazione tra la razionalità e le emozioni, l’intelligenza analitica e la creatività.
Lavorerebbe molto sui conflitti interiori e le emozioni represse e per tale ragione sarebbe ottima in caso di necessità di rimuovere qualche conflitto nelle relazioni.
Sarebbe utile per indagare su se stessi soprattutto nel caso in cui si voglia esplorare e scoprire profondamente la propria natura, nel bene e nel male, poiché la propria personalità emergerebbe in tutte le sue sfaccettature.
Grazie a lei, si riuscirebbero ad accettare meglio i cambiamenti, a lasciar fiorire la creatività e soprattutto le emozioni.
È possibile ricaricarla con i raggi del sole non diretti, oppure su una drusa di ametista o cristallo di rocca.
Come di consueto, particolarmente indicato sarebbe anche il trattamento tramite “reiki”.
www.shani.online/it/blog/2019-06/pirite
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