AGATA GIALLA

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    AGATA GIALLA

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    Virtù e Chakra

    •Introspezione

    •3° Chakra



    AGATA GIALLA



    La pietra agata è una varietà di calcedonio, molto poroso, appartenente alla famiglia dei quarzi, che si forma in ambiente idrotermale, all’interno di rocce vulcaniche con poco silicio, il quale si raccoglie nelle bolle d’aria presenti dentro la pietra, permettendo la formazione di piccoli cristalli che si depositano sulle pareti della cavità.

    Questo processo determina la tipica colorazione a strisce della pietra, la quale esiste in molti colori differenti.

    Se i cristalli riempiono completamente la cavità, si parla di “mandorla di agata”, mentre se la cavità resta vuota, si parla di “geode di agata”.

    Le varie tipologie di agata hanno comunque una sorta di bagliore che può essere definito “setoso” e, in genere, sono facili da riconoscere date le caratteristiche striature.

    I principali giacimenti di questa pietra si trovano in Brasile, Messico, Argentina, USA, Australia, India, Botswana, Uruguay, Marocco.

    Essa è usata principalmente contro lo stress, la paura e la mancanza di autostima.

    L’agata cristallizza nel sistema trigonale, proprio come l’ametista.

    Il suo nome deriva dal greco “Agathè”, il cui significato è “virtù, valore”, a sua volta derivato dall’aggettivo “agathos” ossia “buono”. Il suo nome significa quindi “buona, virtuosa”.

    In cristalloterapia, le vengono attribuite proprietà di protezione della persona e dell’ambiente.

    Nella tradizione Buddhista rappresenta “il tesoro dell’ascolto”.

    Dal punto di vista fisico, l’agata gialla rafforzerebbe l’apparato riproduttivo sia maschile che femminile; accompagnerebbe le donne dalla pubertà alla vecchiaia, aiutandole e supportandole come un’amica fedele; favorirebbe la rigenerazione e la crescita, svolgendo una funzione di protezione.

    Avendo quella colorazione rappresentante il colore del calore del sole, favorirebbe le funzioni della milza, del pancreas e del sistema neurovegetativo.

    Avrebbe quindi un ruolo importante, a livello fisico, agendo sui dolori allo stomaco, sull’utero, sul pancreas, sul sistema immunitario, sui vasi sanguigni, sul sistema linfatico, sul plasma del sangue, sulla prostata, sui polipi, sui polmoni, sui casi di congiuntivite, di costipazione e durante la gravidanza.

    Dal punto di vista psichico, darebbe forza alla mente e al corpo, poiché sarebbe un potente energetico.

    Aumenterebbe la perspicacia e darebbe la capacità di accettare gli eventi.

    Favorirebbe un buon equilibrio fisico ed emozionale.

    Il giallo rappresenterebbe conoscenza e saggezza, stimolerebbe le capacità e lo sviluppo mentale, infonderebbe forza e coraggio nella persona e svilupperebbe, nel contempo, l’autostima. Infine, faciliterebbe l’abilità di discernere la verità e ad accettare le circostanze e promuoverebbe, inoltre, corrette forme di altruismo.

    L’agata avrebbe una lunga storia alle spalle.

    Sarebbe stata scoperta all’incirca verso il terzo secolo a.c. nel fiume “Achates” (oggi conosciuto come “Dirillo” o “Acate”, in Sicilia), da parte del filosofo Teofrasto, che le avrebbe anche attribuito il nome.

    Il popolo Neolitico utilizzava l’agata per la realizzazione di manufatti, ma anche per la produzione di amuleti e gioielli ornamentali (ai tempi della fiorente civiltà di Babilonia).

    I Greci e gli Egizi, così come tanti altri popoli, la usavano con finalità terapeutiche.

    I Romani apprezzavano molto la polvere di agata mischiata con l’acqua, poiché era convinzione diffusa che neutralizzasse il veleno dei serpenti.

    In passato, inoltre, era credenza comune che la persona che indossava un’agata a contatto con la pelle fosse persuasiva, piacevole e ben vista da Dio e che l’agata, come pietra protettiva, l’avrebbe aiutata a superare ostacoli come fulmini e forti venti.

    Tra le altre credenze, si diffusero quelle della proprietà della pietra di sconfiggere l’insonnia, di proteggere i bambini dalle cadute, di donare coraggio e la capacità di non avere paura.

    Fu una pietra sacra a molte divinità femminili come “Aurora”, la dea romana dell’Alba; “Bona Dea”, la dea romana della fertilità; “Gaia”, Madre Terra per i Greci; “Cerridwen”, la dea gallese della conoscenza; “Nyx”, la dea greca della notte.

    L’agata rivestiva per i nostri antenati il ruolo di pietra protettiva.

    In particolar modo, gli esemplari con linee parallele venivano utilizzati per creare talismani ritenuti capaci di difendere dalla cattiva sorte. Ancora oggi in alcuni paesi, le persone regalano ai neonati ciondoli d’agata per augurare loro fortuna.

    Il significato dell’agata varia, in ogni caso, da popolo a popolo, ma soprattutto indiani e tibetani hanno sempre considerato questa pietra come un vero alleato per raggiungere gli obbiettivi evitando coloro che volevano solo interferire.

    Alcune varietà erano, e sono tutt’oggi, considerate più pregiate.

    L’agata sarebbe una pietra tradizionalmente legata al relax, alla tranquillità, alla pulizia interiore, all’equilibrio, alla meditazione, alla vitalità, alla concretezza, al sollievo dal dolore e bilanciamento tra energie “Yin” e “Yang”.

    Stimolerebbe la capacità di analisi, risveglierebbe talenti nascosti, rafforzerebbe la vista, aiuterebbe contro lo stress e stabilizzerebbe l’aura.



    L’AGATA GIALLA, LA CRISTALLOTERAPIA E I BENEFICI SUL TERZO CHAKRA



    Le proprietà dell’agata cambierebbero in base alla varietà, anche se vi sarebbero delle proprietà e qualità generali e comuni, come quella di promuovere la stabilità interiore e la maturità, quella di essere considerata una pietra molto utile in gravidanza per proteggere il periodo della gestazione e quella di aiutare a riconoscere i desideri reali da quelli che ci sono stati inculcati dall’esterno. Infine, sarebbe simbolo di amore e di fedeltà, sarebbe un amuleto di protezione durante i viaggi, donerebbe ispirazione e proteggerebbe dagli incidenti sul lavoro.

    L’agata gialla sarebbe molto utile per la digestione e per la stimolazione dell’appetito.

    Lavorerebbe su tutto l’intestino e aiuterebbe anche a prevenire e alleviare la gastrite.

    Sarebbe utile applicarla direttamente sulla pelle in caso di disturbi locali, eruzioni cutanee oppure per attenuare il prurito causato da una puntura d’insetto.

    Una proprietà che spesso viene attribuita a tutte le agate è quella di far abbassare la febbre.

    Migliorerebbe la concentrazione, soprattutto nel caso in cui ci si debba impegnare molto nello studio, e aiuterebbe a effettuare profonde auto-analisi.

    Sarebbe ottima nel caso in cui si abbia bisogno di ritrovare l’ottimismo perduto. In questo caso lavorerebbe molto bene se combinata con il quarzo citrino.

    Sarebbe una forte giuntura tra la persona che la indossa e la coscienza collettiva e insegnerebbe a contemplare le esperienze di vita per una crescita spirituale.

    In particolare, la varietà gialla sarebbe in grado di fornire una forte energia spirituale.

    Promuoverebbe l’armonia, insegnerebbe ad accettare le proprie verità, superando la rabbia e trovando il coraggio necessario per superare gli ostacoli e ricominciare nonostante i traumi emotivi.

    L'agata gialla, sarebbe particolarmente utile per indagare sulle proprie emozioni così da rintracciare i veri desideri più profondi.

    È una pietra che riequilibrerebbe le energie sottili e che sarebbe in grado di proteggere, fornire coraggio e aumentare la creatività di studenti e artisti. Quindi, nel caso in cui ci si trovi in situazioni in cui è fondamentale lottare con costanza, calma e determinazione per ottenere un obiettivo, l’agata sarebbe la pietra dalle qualità ideali.

    La forza energetica di questa pietra aiuterebbe, inoltre, nei problemi legati al perdono e in tutte in quelle situazioni caratterizzate da amarezza e disperazione: in questo modo, migliorerebbe le relazioni d’amore e sociali, oltre che familiari.

    Da un punto di vista fisico, l’agata aumenterebbe la velocità durante le maratone e nelle gare di atletica.

    Sarebbe consigliabile utilizzare l’energia della pietra anche nei casi in cui ci si sente sotto pressione e troppo oberati di doveri.

    Per quanto riguarda i quattro elementi naturali, l’agata sarebbe legata alla terra.

    Essendo una pietra che promuove l’introspezione, sarebbe eccellente per coloro che tendono ad agire d’impulso senza riflettere troppo sul binomio “causa-effetto”.

    In cristalloterapia, in ogni caso, l’agata trova l’impiego perfetto nel trattare quelle persone che avrebbero bisogno di mantenere un buon equilibrio attraverso le scelte sensate, qualsiasi sia l’ambito della vita (amore, lavoro, famiglia, salute, amici ecc.) nel quale si sta verificando uno squilibrio energetico.

    Per riassumere, quindi, questa pietra vulcanica sarebbe in grado di offrire un forte senso di sicurezza e protezione, accompagnato dalla capacità di rendere la persona che la utilizza più sicura delle proprie possibilità.

    Promuoverebbe inoltre la parte razionale e pratica della persona che la utilizza, portandola a lavorare con intensità per conseguire gli obbiettivi prefissati.

    Come tutte le pietre appartenenti al sistema cristallino trigonale, il quarzo d’agata punterebbe all’essenziale, a snodare in fretta quelle situazioni complicate.

    Sarebbe molto utile nel prendere consapevolezza di quali sono le proprie colpe e gli errori commessi, rendendoli, però, spunti di riflessione per migliorare.

    Nel caso di persone superstiziose, l’agata sarebbe in grado di aiutare ad attenuare le paure irrazionali, donando la sensazione di essere sempre protetti.

    La sua azione protettiva, quindi, funzionerebbe “a tutto tondo” e, allo stesso tempo, agendo sulla razionalità, aiuterebbe a prendere consapevolezza di quali sono i pericoli reali e quali quelli irrazionali, dettati dalle credenze personali e/o popolari.

    Secondo alcuni studiosi di cristalloterapia, l’agata, proteggerebbe il corpo e i suoi organi proprio grazie alla sua struttura stratificata: più sono presenti le linee parallele che compongono l’esemplare di agata, maggiori saranno gli effetti in questo senso.

    Molto utile sarebbe per i bambini, con la funzione di tener lontani gli incubi e le paure e per tale ragione, oltre ad indossarla, sarebbe importante tenerne anche un esemplare vicino al letto.

    In ambito di studio, lavoro o in tutti quei casi in cui si abbia bisogno della massima concentrazione e di una buona memoria, sarebbe importante tenere una drusa di agata sulla scrivania, poiché aiuterebbe anche a tener lontani i pensieri negativi che distraggono dal raggiungimento dell’obbiettivo prefissato.

    Sarebbe possibile purificarla con: sale, acqua, fiori di Bach, terra, incenso, argilla, drusa, reiki, suono, respiro, pensiero, pendolo, luce lunare, piramide, simbolo “Antahkarana”, circuito disimpregnatore.

    Per ricaricare la pietra, invece, sarebbe consigliabile utilizzare: luce lunare, drusa, terra e piramide

    www.shani.online/it/blog/2019-06/agata-gialla

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