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.EMATITE 
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L'EMATITE
L'ematite è un minerale del ferro (un ossido) presente in natura abbastanza frequentemente appartenente al gruppo omonimo. Il nome deriva dal colore rosso, che ricorda quello del sangue, assunto a volte dal minerale, in particolare dalla polvere. Essa prende il suo nome dal greco antico "αιμα" (sangue), poiché secondo lo storico Teofrasto, filosofo e botanico discepolo di Aristotele, il suo aspetto sarebbe appunto simile a quello del sangue solidificato.
L'ematite di colore rosso ha una consistenza più grassa per via di argille mischiate ad essa, è utilizzata dalla notte dei tempi, grazie alla sua proprietà di resistenza alle intemperie, per marchiare il bestiame o per tracciare i confini delle proprietà.
Dall'uso in arti grafiche dell'ematite, proviene il termine attuale "matita", dal momento che le prime matite furono realizzate proprio attraverso l’impiego di questo minerale.
Il suo sistema cristallino è di tipo trigonale, terroso e tabulare (una delle caratteristiche più frequenti dei cristalli è quello di presentarsi in lamelle molto sottili o tabulari con la base molto sviluppata). Tuttavia, l'abito cristallino può essere anche lenticolare, con le facce del romboedro con gli spigoli smussati o arrotondati. Più raramente, l'abito può essere romboedrico o più complesso con combinazioni di romboedri con facce bipiramidali esagonali. Soventemente si hanno delle striature triangolari che evidenziano la simmetria trigonale del minerale.
Il minerale si trova in molte rocce effusive, nelle pegmatiti e nei filoni idrotermali ove i magmi residui si consolidano.
Non manca, tuttavia, anche la genesi sedimentaria per diagenesi della limonite.
Si tratta di un minerale comunemente presente in situazioni di sovrasaturazione da ossigeno.
Geneticamente è comune come minerale autigeno nei suoli o come minerale di alterazione superficiale e può localmente essere presente in rocce magmatiche o metamorfiche regionali, in giacimenti di tipo pneumatolitico ed in skarn. I giacimenti principali sono, tuttavia, relazionabili ad un evento unico ed irripetibile nella storia del pianeta, e sono concentrati nelle aree cratoniche principali, le quali prendono il nome di “BIF” (“Banded iron formation” o “taconiti”: formazioni ferrose stratificate), testimonianti la comparsa dell'ossigeno libero in atmosfera ed idrosfera ad opera dei primi processi di fotosintesi clorofilliana.
I BIF sono rocce sedimentarie chimiche marine di età Paleoproterozoica, che spesso prendono il nome dalle località di affioramento (es. in Brasile sono note come “Itaibiriti” dal complesso minerario di Itabira, località sita all'interno del Cratone di S. Francisco, stato di Minas
Notevole importanza, oltre alle BIF o taconiti, hanno anche formazioni sedimentarie metamorfosate dette “itabiriti” e “jaspiriti” site in Brasile, Africa e Australia, costituite da strati ferrosi di ematite alternati a strati silicei, che possono arrivare a centinaia di metri d'altezza ed un'estensione di centinaia di chilometri ed avere un tenore di ferro che si aggira intorno al 40%.
I principali paesi produttori a livello industriale sono: Angola, Australia, Spagna, Cile, Sudafrica, Venezuela, Brasile, Liberia, Mauritania, Norvegia, Svezia.
I cristalli più famosi sono gli enormi geminati a rosa di ferro presenti nei giacimenti brasiliani.
Alcuni esemplari hanno raggiunto il metro di diametro. In Europa, famosi sono i geminati a rosa di ferro delle Alpi, tra cui vanno segnalati quelli del San Gottardo, e i cristalli non geminati (varietà oligisto) dell'Isola d'Elba.
In aggregati microcristallini reniformi oggi è ancora possibile trovarne splendidi esemplari in diverse regioni italiane. Famosi sono, senza ombra di dubbio, i cristalli di questo minerale rinvenibili nelle discariche delle miniere dell'Isola d'Elba (cantieri Bacino e Valle Giove).
Tra i cristalli dell'isola d'Elba, i più pregiati sono quelli provenienti da Rio Marina. Da questa zona, provengono delle splendide cristallizzazioni con pirite. I cristalli migliori sono di colore nero o iridescenti per la presenza di goethite. La località isolana più ricca di ematite è Vigneria. Altre località che forniscono interessanti esemplari sono il cantiere Bacino, dove provengono dei cristalli in abito romboedrico, e il cantiere di Valle Giove, ove provengono dei cristalli con abito lenticolare o lamellare molto affilati, insieme a pirite, quarzo ed adularia. Un'ultima località isolana è Terranera ove è presente un lago formatosi per l'asportazione di ematite, separato dal mare da un sottile lembo di terra.
Le miniere dell'isola d'Elba risultano storicamente operanti già dall'epoca degli Etruschi, come attestano dei resti di scorie ferrose trovate nei dintorni di Populonia, ove veniva trasportata l'ematite per la lavorazione.
Ottimi cristalli tabulari, lamellari sono stati trovati, inoltre, nelle fumarole di alcuni vulcani tra i quali il Vesuvio, Etna, Stromboli, la cui genesi è simile a quella della tenorite. Le Alpi, invece, forniscono le cosiddette "rose di ferro".
Tra le località principali da ricordare, troviamo il Passo del Gottardo e svariate località dell'Ossola, nonché il passo dell'Oberalp ed la Valle di Binn
Le varietà di ematite sono diverse.
Una varietà terrosa (microcristallina pulverulenta), detta ocra rossa, è usata come pigmento colorante. Essa si genera da processi di alterazione superficiale dei giacimenti ferriferi con formazione di "cappellacci".
Altre varietà sono l'oligisto (grossi cristalli di origine pneumatolitica), l'ematite micacea (cristalli appiattiti in lamelle) e l'ematite fibrosa (con cristalli allungati).
Un'altra varietà dell'ematite è la martite, una modificazione mediante pseudomorfosi di ematite su magnetite.
I cristalli di ematite mantengono la struttura ottaedrica o rombododecaedrica originaria della magnetite, hanno colore nero acciaio e lucentezza molto viva oppure sono opachi.
Raramente, alcuni campioni di martite sono debolmente magnetici di un magnetismo residuo della magnetite.
La struttura reticolare delle molecole è a doppia piramide, con base triangolare ai cui lati si trovano i tre atomi di ossigeno ed ai vertici delle piramidi si trovano gli atomi di ferro.
L'ematite si trova in vari minerali e rocce tra i quali: il granito rosa di Baveno, che deve il colore rosa proprio a molecole di ematite.
L'ematite risulta diffusa anche in una dei componenti del granito rosa, l'ortoclasio, in minute lamelle disposte uniformemente, assumendo così la colorazione rosa.
E’ un minerale magnetico solamente dopo che viene riscaldato, tuttavia nella sua varietà di martite presenta una debole quantità intrinseca di magnetismo derivante dalla sua fusione con la magnetite.
L’ematite può essere sciolta in acido cloridrico concentrato.
L'uso principale che viene effettuato di questo minerale è quello dell'estrazione del ferro.
Le differenti varietà, però, vengono impiegate in una serie di utilizzi differenti.
La varietà “ocra rossa” è utilizzata come pigmento.
Le varietà compatte vengono utilizzate in campo gemmologico, per la realizzazione di gioielli ed in cristalloterapia. In passato veniva usata per fermare le emorragie.
Questo minerale viene usato spesso per realizzare gioielli dal prezzo contenuto, scelti proprio per le proprietà magiche che si attribuiscono allo stesso. Anche su questo sito potrete trovare gioielli realizzati con l’ematite.
L’EMATITE, LA CRISTALLOTERAPIA E I BENEFICI SUL PRIMO CHAKRA
Come accennato all’inizio dell’articolo, l’ematite è una delle pietre connesse al primo chakra.
Essa viene quindi utilizzata per il radicamento, principalmente, anche se i metodi di impiego sono davvero svariati.
Questo minerale in passato era, come poc’anzi menzionato, reputato capace di bloccare le emorragie, infatti, la sua correlazione con il liquido ematico è stata, in effetti, da sempre piuttosto forte.
Tra le proprietà più note troviamo, appunto, quella di aiutare nel radicamento a terra, che permette poi di equilibrare le energie e per tale ragione l’ematite è connessa al primo chakra, il chakra della radice.
Potete usare l’ematite per una serie di effetti benefici che apporta al vostro corpo ma soprattutto alla mente e lo spirito.
Essendo una pietra particolarmente economica e di facile reperibilità è tra le più utilizzate nel settore della Cristalloterapia
Dal momento che essa è fortemente legata alle energie terrene lavora soprattutto sul piano fisico, per migliorare il contatto con il corpo, per apprezzare il proprio aspetto, per iniziare a prendersi cura di se stessi iniziando ad adottare uno stile di vita sano.
A livello pratico l’ematite è consigliata se l’organismo necessita di assorbire più ferro: stimola, infatti, l’ossigenazione dei tessuti e la produzione dei globuli rossi, allevia i dolori intestinali, mestruali e il mal di testa.
Il suo utilizzo è utile anche per facilitare la memoria in ciò che si legge, indossandola durante lo studio, e per affinare la tecnica della memorizzazione, facendo sì che le nozioni vengano acquisite in tempo minore.
Come abbiamo già ribadito, lavora sul primo chakra, perciò su tutti gli istinti, compreso quello di sopravvivenza. Da questo deriva la sua utilità se si vuole rafforzare il proprio senso di appartenenza alla collettività e si desidera migliorare il proprio rapporto con la famiglia.
Essendo una pietra di radicamento, insegna ad affrontare i problemi con una maggior concretezza, senza lasciarsi prendere dall’ansia o lasciarsi cadere in attacchi di panico. L’ematite, infatti, dona fermezza mentale e disciplina.
L’ematite è una pietra adatta a equilibrare le energie, poiché interviene positivamente sia sul corpo che sulla mente. Tenetela con voi se volete proteggervi. Non è molto adatta in meditazione ma lo è durante la pratica del radicamento perché aiuta a collegarsi alla terra attraverso le vostre radici energetiche (le quali escono appunto dal primo chakra) e a scaricare tutte le energie in eccesso, le quali spesso possono rivelarsi dannose.
Indossare una collana o un bracciale di ematite burattata e non grezza a contatto con il corpo è il metodo migliore se si ricerca protezione o si vuole vivere la vita in modo più concreto.
Può essere utile posizionarla su un chakra quando si sente il bisogno di far scendere le energie ad esso connesse, oppure posizionarla sul chakra della radice se si vuole rafforzare il proprio lato istintuale.
La pietra ematite essendo adatta per il radicamento, aiuta a scaricare a terra le energie di troppo.
In questo caso basta una pietra burattata da tenere tra le mani oppure da mettere in tasca.
Volendo, è possibile posizionarla sulla scrivania utilizzata per studiare o lavorare, in modo tale da stimolare la mente e favorire la memorizzazione delle cose.
La pietra può essere pulita sotto l’acqua, ma solo per pochi secondi, e dopo deve subito essere asciugata con cura: l’acqua, infatti, porta all’ossidazione del ferro e ciò fa perdere lucentezza alla pietra.
Essa può essere ricaricata posizionandola sopra una drusa di ametista, dentro un geode, attraverso un trattamento Reiki, o con il metodo del sole o della luna.
Per purificarla, l’acqua è sconsigliata, meglio utilizzare dell’incenso, del palo santo o attraverso l’uso di una campana tibetana.
Le procedure di caricamento e di purificazione non sono veramente necessarie per la pietra ma lo sono per chi le utilizza: le pietre, di per sé, non richiedono davvero un intervento da parte nostra
www.shani.online/it/blog/2019-06/ematite
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La Fee Verte+3 .
User deleted
L'Ematite è una pietra collegata all'elemento Terra, astologicamente associato a Saturno, ed è di aiuto al primo Chakra.
Asana Balàsana
Rafforza le cosce e le anche. Allevia lo stress.
Il messaggio: in questo momento delle nostre vite abbiamo un estremo bisogno di ordine e pulizia. Questo bisogno proviene dal nostro io interiore ma si riflette anche all'esterno e coinvolge la nostra vita quotidiana, la nostra dimora, il modo in cui ci presentiamo agli altri. Appariamo seri e affidabili perché quello è il modo in cui ci sentiamo. Questo non è il momento per le frivolezze e la superficialità.
Idee per la meditazione: L'Ematite aiuta nel meditare sulla regolazione delle nostre emozioni. Lasciamo che le nostre emozioni abbiano il sopravvento o siamo capaci di gestirle? Sappiamo come bilanciare la ragione e il sentimento? Cosa possiamo fare per migliorare la nostra razionalità?
Il potere: L'Ematite aiuta a contare sulla propria forza e ad affrontare la realtà con senso pratico e responsabilità. Ci assiste nelle situazioni che richiedono concentrazione e fatica.. -
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Se può essere utile vi aggiungo qualche info in più sulla foto: SPOILER (clicca per visualizzare)Balasana è anche detta la posizione del bambino, dopo aver allungato bene le braccia e la schiena potete anche rimanere nella posizione per più tempo portando le braccia lungo i fianchi e poggiando la fronte a terra, rilassate le spalle e il viso e respirate con la pancia. Questa posizione aiuta a rilassarsi, calma le emozioni ed è ottima per il mal di testa.
(Nella foto non c'è scritto ma i talloni dovrebbero toccare i glutei, ovviamente nello yoga ognuno fa quanto può.)
Una variante è quella di lasciare le braccia come nella foto ma aprire le gambe lasciando le punte dei piedi unite, entrambe sono due ottime posizioni semplici da fare la sera prima di andare a dormire. Buon rilassamento 🌸
Fonte: faccio yoga da diversi anni ❤️.
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