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CITAZIONE In primavera la capacità olfattiva subisce un’impennata percettiva, tutto l’ambiente odora, la terra, il mare, la campagna e la montagna, i prati, gli alberi, i fiori, i cespugli; persino le città più inquinate possiedono, tra il cemento e l’asfalto, squarci di verde che emanano sotto i raggi solari, odori gradevoli che stimolano il rilassamento e di conseguenza l’attivazione di sensazioni corporee legate alla sfera del piacere e dell’innamoramento. Sono molte le persone che in primavera sentono la necessità d’innamorarsi di provare e vivere nuove emozioni, tra queste alcune scrutano, studiano e analizzano il potenziale partner e altre invece vanno proprio a naso. La capacità olfattiva che si riattiva in primavera svolge un ruolo importante nell’innamoramento, soprattutto nelle persone che possiedono un carattere istintivo. Nel 1991, un gruppo di cronobiologi coordinati dal francese A. Reinberg, riportarono i dati di una loro ricerca nella quale si evidenziava un incremento sensibile, in primavera ed estate, degli episodi di violenza sessuale rilevati sia a Parigi che a Houston, nel Texas. Sembrerebbe, dalle prime ipotesi sperimentali, ancora oggetto di studio, che tali spinte ormonali di desiderio sessuale, più maschili che femminili, siano in relazione stagionale tra primavera ed estate, in relazione al fatto che il livelli ormonali sessuali e di conseguenza il numero di rapporti sessuali, variano aumentando in intensità propriamente sotto l'influenza di tali stagioni.
L'olfatto, che è in relazione simbolica con il segno del Toro e con il pianeta Venere, ma anche con lo Scorpione con il pianeta Marte. La sensibilità ricettiva - olfattiva è tipica del Toro, mentre l’attivazione aggressiva – sessuale, attraverso le vie cerebrali del rinoencefalo, è in relazione alla simbologia dello Scorpione. L'olfatto è stato definito una tensione verso l'ignoto! Infatti sentire un profumo, riempirsene le cavità nasali equivale ad aspirare l'essenza, principio elementare ed eccedenza di vita. Pur emanando da una fonte precisa, l'odore non e localizzabile in un punto unico nello spazio, esso invece si perde e disperde. Ogni profumo inoltre ha un equilibrio che si rivela nel corso del tempo (cambia secondo le situazioni e le condizioni. Nell'ambito del piacere sessuale, inteso nella sua globalità l'uomo ha costruito una complessa serie di odori: l'odore del corpo, gli odori del sudore, e quelli dei genitali. Questi ultimi hanno una diversa caratteristica sessuale in quanto gli odori maschili si differenziano dagli odori femminili. L'odore sessuale femminile e in gran parte di origine sebacea e la sua diversità dal corrispettivo odore sebaceo maschile e da riferire a differenze metaboliche indotte in ogni sesso dai gonosomi: infatti l'odore sessuale compare ben prima della pubertà e persiste oltre la menopausa, anche se vengono acuiti dall'impregnazione ormonale puberale che ne accentua la caratteristica olfattiva per ciascun sesso. Gli odori sessuali chiamati "ferormoni" inalati agiscono nei meccanismi di attrazione e nel contesto dell’attrazione verso il piacere sessuale. Con l'avvento della primavera, accanto al risveglio della natura, all'odore della terra bagnata dalle acque primaverili o dalla rugiada si diffonda nell'aria un odore del tutto simile a quello prodotto dagli organi sessuali, basti pensare all'odore di muschio o a quello del sottobosco che richiama immediatamente la traccia mnestica dell'odore sessuale maschile. http://www.culturaandbenessere.com/Articol...ici/olfatto.htm
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