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.Come valutare e risolvere problemi emotivi
Nell’articolo intitolato Find Yourself in Your Horoscope ho definito quali siano i principi fondamentali di un approccio all’astrologia costruttivo, spiritualmente valido e stimolante per la crescita personale, specialmente nel caso dello studio della carta natale di un individuo. Ho descritto il tema natale – qualunque tema natale – come un piano di Vita per un processo di successo dell’individualizzazione dello spirito umano. Quest’individualizzazione dello spirito nella persona è espressa in potenzialità nell’atto del primo respiro del neonato e quindi nel tema natale. Tale potenzialità si rende manifesta con una serie di risposte dell’individuo – in esse ed attraverso di esse - a una serie di esperienze di vita di base e specialmente a varie crisi di crescita personale indicate nelle progressioni e nei transiti.
Rispondendo con successo alle sfide inerenti alle varie crisi di crescita, lo spirito dell’individuo diventa progressivamente pienamente attivo e “incorporato”. Allo stesso tempo la personalità concreta (corpo, anima e mente) cresce sempre più ricca e meglio integrata nello scopo a cui è destinata la nascita, consacrandosi e identificandosi in esso.
L’intento essenziale di un qualunque tipo di astrologia spiritualmente e psicologicamente valida è di aiutare gli individui (gruppi o nazioni nel caso dell’astrologia “mondiale”) a rispondere sempre meglio alle sfide presentate dalla vita di ogni giorno, dalle crisi della crescita. Il vero scopo dell’astrologia è di aiutare l’individuo a vedere le proprie crisi, piccole o grandi, come fasi della crescita – e non come circostanze caotiche e senza senso, o passi nella via della frustrazione personale, sconfitta e disintegrazione.
Questi principi devono essere costantemente ripetuti in qualunque modo, perché spesso l’astrologia fallisce nell’incarnarli, dato il modo in cui è impiegata. Teoricamente ogni interpretazione astrologica non dovrebbe sconvolgere ciò che una data situazione di vita è o sarà, invece dovrebbe lasciar intendere ciò di cui la persona avrà bisogno per fronteggiare al meglio la situazione o crisi. Il tema natale e le sue progressioni e transiti rivelano attraverso gli astri il modo di affrontare le crisi bio-psichiche e risolvere problemi personali – nella via dell’intelligenza divina e dell’ordine cosmico.
Con l’obiettivo di comprendere una simile via, la prima richiesta che si pone a uno studente di astrologia è di interiorizzare l’idea che in tutte le attività operano due principi (o forze), opposti nell’essenza quanto complementari negli effetti. Questo principio è spesso chiamato nei libri di astrologia “principio di polarità”. Due opposti Segni dello Zodiaco sono opposti polari, così come lo sono i due Luminari, il Sole e la Luna. I pianeti sono anche appaiati nel tentativo di capire il significato delle attività e funzioni che rappresentano.
Ci sono più modi per appaiare i pianeti. Uno dei metodi più antichi ha lasciato il segno nella sequenza dei giorni della settimana: in questo caso il Sole non è accoppiato ad alcun pianeta. Il Sole è il “settimo” sacro, l’alfa e l’omega, mentre la Luna (Lunedì) è accoppiata a Saturno (Sabato – Saturday in inglese), Marte (Martedì) a Venere (Venerdì), Mercurio (Mercoledì) a Giove (Giovedì). Queste tre coppie rappresentano tre livelli di base dell’essere, o tre tipi di basi sostanziali per le operazioni della vita: la base biologica (Luna-Saturno e le istanze Madre-Padre), quella emotiva (Marte-Venere) e mentale (Mercurio-Giove).
In tale antico contesto il Sole come io-spirito è visto operare attraverso tre “veicoli”, o “piani di manifestazione”. Le tre coppie planetarie costituiscono gli agenti cosmici, o energie, che costruiscono e sostengono quei tre tipi di manifestazione (o come dicono i Teosofi, “corpi”): fisica, astrale e mentale.
In un altro tipo di classificazione, che sto adottando qui, i pianeti sono accoppiati in accordo a livelli di attività. Il Sole è accoppiato alla Luna. Il numero di livelli è teoricamente indefinito, dato che esiste sempre la possibilità per un individuo di essere attivo ad un livello superiore. Ciò nonostante, la coppia Sole-Luna rimane il fondamento (e rivela l’obiettivo essenziale) dei processi organici attraverso cui potrebbero nascere “sovralivelli” di attività conscia, sempre più alti.
Ho già affrontato la coppia Sole-Luna (ref. sovramenzionato articolo del Settembre, 1950 e i precedenti sul ciclo lunare). Vado ora ad esaminare in sequenza le altre coppie: Marte-Venere, Giove-Saturno, Urano-Nettuno, Mercurio-Plutone.
Abbiamo visto che la coppia Sole-Luna si riferisce al carattere di base, ritmo e qualità della forza vitale. Si tratta dell’energia di base (o “carburante”) usato dall’intero organismo nelle sue complesse operazioni biologiche e psicologiche (Sole) e anche la sua distribuzione e circolazione (Luna). Tutto il potere vitale deriva dal Sole ed è distribuito dalla Luna, che rende disponibile in ogni momento (se tutto va bene!) il tipo di energia necessaria adatta a fronteggiare le richieste in continuo cambiamento dell’esistenza organica e terrena.
Con Venere e Marte entriamo nel regno dei pianeti veri e propri, che modificano e differenziano la forza vitale solare. Essi forniscono i tipi di energia specializzata, che la Luna provvederà a distribuire, per soddisfare le richieste di ogni particolare situazione, di ogni necessità (fisica o psicologica) della personalità.
Poiché Venere e Marte sono i pianeti più vicini alla Terra, fanno riferimento ai fattori più intimi della personalità, alle espressioni più immediate e spontanee della vita umana. Questa “intimità del vivere” opera prima di tutto a livello generico negli istinti biologici, ecco che allora troviamo i due pianeti legati alle funzioni sessuali, cioè al trasferimento delle caratteristiche biologiche dei genitori a una progenie.
Queste caratteristiche biologiche a livello della personalità conscia e individuale diventano l’IO, che percepisce se stesso come unico e differente da tutti gli altri. In ognuno di noi c’è un elemento di libertà personale e pura spontaneità dell’essere, per quanto debole e inefficace possa essere. Esiste una realtà in cui uno/a sente “Io sono Io, me stesso/a” e in cui si sforza di agire in pura espressione di sé verso oggetti, situazioni e persone, che gli appaiono buoni, di valore e che lo aiutano a completare se stesso. E’ a tale realtà che Marte e Venere fanno riferimento.
Venere simboleggia il sentimento o intuizione della propria individualità, il senso del valore. Nella sua espressione più alta sta all’archetipo divino dell’uomo, la fiamma spirituale che è l’identità permanente dell’individuo, lo “Spirito Luciferiano” o Kumara della tradizione occulta. Ma più in generale Venere stabilisce il carattere e qualità essenziali della realizzazione intima e diretta, che ogni individuo compie di sé e di ciò che è bene o male per se stesso (senso del valore).
Marte d’altro canto rappresenta il desiderio e abilità di manifestare il sentimento di essere se stessi; manifestarlo non nei termini in cui esso soddisfa il tracciato sociale o tradizionale, regole o leggi (esse appartengono alla realtà Giove-Saturno), ma semplicemente nella pura e semplice gioia di essere “Io”. Marte è anche il potere del “desiderio”, che significa il richiamo verso cui la funzione Venere dichiara di essere di valore per la personalità, o l’istinto ad attaccare o fuggire da qualunque cosa sia considerata una minaccia per l’organismo.
Ciò che chiamiamo “vita emotiva” è una manifestazione duplice di questo senso immediato di essenza individuale (Venere) e del desiderio e sforzo di esprimerla nelle azioni (Marte).
La Vita Emotiva e i Suoi Problemi
Seguendo il sentiero tracciato dal ciclo lunare, da Luna Nuova a Luna Nuova (Luna Nuova nel senso di congiunzione tra Lei e il Sole), è possibile studiare le relazioni in continuo cambiamento dei pianeti Marte e Venere. Entrambi si muovo sull’eclittica a velocità differenti e gli astrologi possono osservare la ricorrenza ciclica delle loro congiunzioni, quadrati e opposizioni.
Comunque, poiché questi pianeti si muovono nella realtà attorno al Sole e non attorno alla Terra (che a sua volta compie rivoluzione attorno al Sole), i movimenti geocentrici di Marte e Venere non sono regolari. Per la maggior parte del tempo sembrano muoversi come il Sole e la Luna, ma in alcuni momenti Marte e Venere sembrano muoversi nella direzione opposta (cioè all’indietro nell’eclittica): sono detti in questo caso “retrogradi”. Questo fatto è il primo da tenere in considerazione, nello studio dei problemi legati alla vita emotiva di una persona e nel provare a decifrare “soluzioni celestiali” a questi problemi.
Per la loro vicinanza alla Terra, Marte e Venere passano meno tempo a muoversi in senso opposto rispetto ai due Luminari di ogni altro pianeta, logico; questi due pianeti infatti fanno riferimento alle espressioni più spontanee e dirette della personalità. Il sentimento di essere “Io, me stesso” è radicato nel fatto stesso di essere vivi e difficilmente separabile da ciò, per una persona consapevole. Se l’”Io” è rappresentato da Venere (il sentiero del sé), allora “sono” è un’espressione della forza vitale solare; non c’è nessun “Io” se non esiste un “sono”.
Nondimeno, ci sono condizioni psicologiche in cui l’Io conscio in realtà combatte contro il flusso istintuale delle forze vitali dell’organismo umano. Ci sono personalità il cui senso del valore (Venere) corre contro i loro istinti naturali e i desideri marziani dell’anima individuale: tenta di dominare e trascendere, per una ragione o l’altra, l’aspirazione ad essere “anime individuali” separate e indipendenti. La natura emotiva di queste persone è segnata dalla nascita da un processo di disintegrazione e scontro con il salutare ritmo dell’organica “volontà di essere”.
Quando queste e altre condizioni del genere prevalgono come tendenze innate, ci si potrebbe aspettare di trovare sia Marte, sia Venere retrogradi nel tema natale. Tuttavia questo non vuol dire che il significato negativo di queste tendenze debba esistere nella vita della persona, questo è un punto essenziale. C’è quasi di sicuro un significato positivo a un Marte o Venere natale retrogrado. Nel caso che questi pianeti siano retrogradi, non significa che la persona debba vivere esperienze emotive negative, ma che esiste la necessità di usare le funzioni venusiane o marziane in una maniera che le farà sviluppare in contrasto col flusso naturale della forza vitale nel corpo.
Questo potrebbe comprendere conflitti emozionali-personali, che potrebbero essere di per sé il valore maggiore dell’esperienza. Essi implicano, o conducono a uno stato di coscienza dinamico e magari a una creatività latente. Uno dei casi tipici menzionati più spesso è quello del leader della Società Teosofica Annie Besant, i cui Marte e Venere erano entrambi retrogradi. Lei combattè per il controllo delle nascite (procedura che inibisce il processo naturale della forza vitale) così come per il percorso occultista del self-control ascetico o quasi ascetico.
In altri casi Marte e Venere retrogradi, o uno dei due, potrebbero indicare disturbi e blocchi del sistema endocrino, in particolare le gonadi e la tiroide. Questo potrebbe portare a frustrazioni emotive profonde, ma per contro esse possono condurre a un approccio alla vita più introspettivo, soggettivo e mistico e perciò diventare fattori del più alto valore, da un punto di vista spirituale. Questi pianeti retrogradi quindi servono al proposito divino dell’incarnazione. Tutto ciò che è necessario all’individuo è di riconoscere questa verità e smettere di combattere e risentire di questa restrizione delle energie bio-psichiche della natura umana.
Lo spirito (e di fatto la mente simboleggiata da Mercurio) si sviluppa da principio, sulla terra, in accordo agli istinti della Natura, che sono rappresentati dalla coppia Sole-Luna. Anche una malattia prolungata potrebbe per questa ragione servire in alcuni casi allo scopo dello Spirito. Una persona che viva spiritualmente è una persona che vive in accordo al fine e direzione che il proprio spirito le dà. Il valore principale dell’astrologia è che può essere un valido aiuto nel farci riconoscere e quindi accettare lo scopo spirituale, che tenta di dimostrare se stesso attraverso la nostra organizzazione congenita (tema natale) e attraverso la sequenza delle nostre esperienze di vita dopo la nascita (progressioni e transiti).
Considerando se Marte o Venere siano diretti o retrogradi, in realtà stiamo studiando le fasi dei loro cicli di rivoluzione attorno al Sole, come li vede un osservatore dalla Terra. Senza entrare nei dettagli delle fasi, possiamo dire che Venere è retrograda nel momento in cui si trova in congiunzione “inferiore” al Sole, ovvero quando passa tra il Sole e la Terra, allora in quel momento brilla di più nel cielo e ci è più vicina. C’è poi la congiunzione “superiore”, in cui è il Sole a trovarsi tra la Terra e Venere.
Venere per via della sua posizione di prossimità alla Terra all’interno del sistema solare non può mai essere vista a più di 47° di distanza dal Sole nello zodiaco. La si vede perciò in cielo vicina al Sole appena prima dell’alba, o appena dopo il tramonto, per questo è detta Stella del Mattino, o Stella del Vespro. Poiché Venere può fare solo pochi aspetti con il Sole (semi-sestile, semi-quintile, novile e semi-quadrato), la relazione Sole-Venere più importante può essere analizzata al meglio nei termini delle due posizioni di Venere sopra citate.
Come Stella del Mattino Venere sorge prima del Sole: la sua longitudine zodiacale è minore rispetto a quella del Sole ed è chiamata Lucifero (il portatore di luce, Phosphoros in greco). Come Stella del Vespro Venere tramonta dopo il Sole: la sua longitudine è maggiore di quella del Sole e in antichità era chiamata Hesperos (dell’Ovest, Vespero appunto).
Venere come Stella del Mattino in un tema natale indica un tipo di attività emotiva che simbolicamente sembra al di là del sé. La persona va ad incontrare il mondo (specialmente le altre persone) con grande aspettativa, come se la vita stessa dipendesse dal risultato dei suoi incontri. Infatti se un incontro non ha l’esito sperato, ne potrebbe risultare un’attitudine psicologica di freddezza compensatoria e blocco: una maschera autoprotettiva. L’adolescente è tipico di quest’impostazione emotiva: appassionato e allo stesso tempo pronto a chiudersi se ferito, impulsivo e ipersensibile, ma che si rivela ad un livello emozionale più alto un uomo o donna capace di sentimenti calorosi e dall’entusiasmo creativo (Walt Whitman, F. D. Roosevelt ecc).
Venere come Stella del Vespro dall’altro lato indica in un tema natale una persona la cui tendenza emotiva principale è quella di provare sentimento a seguito di un’azione. L’emozione risulta dall’esperienza, piuttosto che anticiparla e ha il carattere di un giudizio estetico o morale su di essa. Tale giudizio è di solito condizionato da valori tradizionali, sociali o religiosi. La vita emotiva tende a essere più “acculturata” o “aristocratica”, altrimenti può essere minata da paure, inibizioni e dal tipo di obiettività che distrugge ogni tipo di calorosa spontaneità dei sentimenti (George Washington, Woodrow Wilson, Eisenhower, Einstein ecc).
Ovviamente queste caratteristiche sono molto generali e potrebbero essere modificate dall’esatta distanza tra Venere e il Sole, dalla relazione di Venere con Marte (e altri pianeti) e dal carattere di Marte, perché se la funzione di Marte è frustrata o deviata anche una Venere calda può vedere la sua via d’espressione (Marte) bloccata.
Marte può essere in qualunque aspetto rispetto al Sole, dato che si muove oltre l’orbita terrestre. E’retrogrado quand’è in opposizione al Sole – la Terra si trova quindi tra lui e il Sole ed è soggetta alle pulsioni opposte della vitalità solare e dell’attività marziana. In tali condizioni Marte è vicinissimo alla Terra e pienamente colpito dai raggi del Sole, come fosse la Luna Piena. Questa fase di “Marte Pieno” è perciò un simbolo di obiettività nell’azione. L’individuo nato con Marte retrogrado deve di solito compiere uno sforzo, per guadagnare una nuova prospettiva sul suo potere marziano di desideri e iniziativa (soggettivi!!!), obiettivo raggiunto nella maggior parte dei casi in conseguenza a frustrazioni e blocchi della libido, per usare un termine freudiano, coniato da un uomo che aveva un Marte retrogrado piuttosto insistente e dominante!
I tempi precedenti, ma soprattutto successivi a un’opposizione tra Marte e il Sole sono quindi adatti a riorientare il potere d’azione di una persona e della sua capacità di esprimere se stessa in maniera peculiare, spontanea e spesso grossolana ed egocentrica. Sarà sicuramente necessaria una revisione dell’atteggiamento di fronte ai normali comportamenti di una persona, probabilmente perché i risultati delle azioni precedenti si sono dimostrati distruttivi, o pericolosi. Se si resiste e ci si risente di questa richiesta astrale, perseverando in questo comportamento e acquisendo maggiore maturità, allora la funzione marziana può risultare vendicativa e aggressiva. L’uomo colpisce qui e là, giusto per dimostrare che “fa cosa gli pare!” – oppure si mette a piagnucolare sul suo destino e dà sfogo a ad acidità e autocommiserazione, sconfiggendo così lo scopo celestiale.
Oltre a considerare se Marte sia retrogrado o meno (quindi la sua opposizione al Sole), l’astrologo dovrebbe anche prestare particolare attenzione ad ogni aspetto tra Sole e Marte, poiché quest’ultimo manifesta il potere dell’attività solare. Marte rilascia la sua energia per un’enfasi nell’espressione di sé o per uso deliberato, che potrebbe essere costruttivo o distruttivo, indicando un processo rinforzante o svilente, entrambi necessari a raggiungere la pienezza dello sviluppo personale. Un quintile (aspetto di 72°) di Marte al Sole è particolarmente significativo, dato che indica la una forte possibilità di azione creativa, atto attraverso cui il sé nell’uomo pone il suo marchio sul contesto.
Quadrato e in particolar modo il semiquadrato di Marte al Sole indica l’abilità di mobilitare prontamente e effettivamente le forze vitali di una persona sotto lo sprono di forti desideri emozionali. Dipende da altri fattori dell’oroscopo e dalla posizione di Marte nello zodiaco e nelle case natali la direzione in cui si rivolgerà questa rapida mobilità d’energia. Essa potrebbe non avere alcuno scopo, se non il bisogno di “sfogarsi”!
Studiando la vita emotiva di una persona e i suoi problemi, le posizioni di Marte e Venere sono ovviamente molto significative, ma non in maniera così esclusiva, al contrario di quanto creda l’astrologo medio. Una credenza conveniente che rende l’interpretazione più facile e veloce. Nondimeno la posizione di Marte nelle case natali è un’indicazione essenziale del campo d’esperienza in cui l’individuo dovrebbe focalizzare di più le sue attività personali, se ha intenzione di adempiere l’obiettivo spirituale della sua esistenza individuale, mentre la posizione zodiacale confermerà (che di solito è evidente) le caratteristiche principali del modo in cui una persona fronteggia le cose o agisce sulle persone.
Allo stesso modo la casa natale che ospita Venere indica la miglior area dello sviluppo personale in cui l’individuo dovrebbe focalizzare il suo senso del valore e i suoi sforzi, per realizzare le qualità di base del suo sé individuale. Il campo in cui può essere più puramente e spontaneamente se stesso. Il Segno zodiacale che ospita Venere rappresenta la qualità essenziale del sé (tra 12 qualità di base), che meglio identifica la natura dell’ideale dell’individuo di appagamento emotivo e realizzazione personale.
I simboli dei gradi zodiacali in cui i due pianeti sono collocati (e le serie Sabian di questi simboli si sono dimostrate per me essere le più valide) sono chiavi di interpretazione dell’ideale in accordo a cui una persona cerca naturalmente e in maniera immediata di valutare situazioni di vita e relazioni con le persone (Venere) e di manifestare il suo vero sé (Marte), senza badare alle tradizioni e pressioni o imposizioni socio-etiche.
Non si dovrebbe mai dimenticare comunque, che Marte e Venere vanno studiati in coppia. L’uno non può essere realmente compreso in assenza dell’altra, non più di quanto sia possibile valutare la vitalità di una persona e capacità d’essere un organismo vivente, in grado di vivere in un particolare contesto, se il Sole e la Luna (e le fasi del ciclo di lunazione) non sono studiate nella loro complessa, dinamica interezza.
Il ciclo di congiunzioni di Marte e Venere potrebbe non essere importante come il ciclo di lunazione, eppure è assurdo e sbagliato considerarlo come una chiave della relazione Marte-Venere. Con Marte la personalità esce a fare esperienza; con Venere ne miete il raccolto (positivo o negativo). E’la bilancia tra entrate e uscite che rivela ciò che la vita emotiva di una persona realmente è.
La confusione emotiva e una sorta di soggettività eccessiva e forse egocentrismo si trovano spesso quando Marte e Venere sono congiunti in un tema natale. Tale tratto è piuttosto frequente nelle carte di individui che cercano di percorrere il “sentiero occulto”. In un certo senso questi individui spesso mandano in corto circuito le loro emozioni.
L’opposizione tra Marte e Venere alla nascita dona obiettività emotiva, ma anche talvolta stallo, arenamento, indecisione o conflitto interiore tra desiderio e volontà. Il quadrato conduce spesso a grande attività emotiva e potrebbe essere un importante elemento per un temperamento particolarmente creativo. Il semiquadrato tende a stressare i conflitti emotivi e “danni da usura” o preoccupazione, ma spesso accentua un potente dinamismo emotivo e autoprotezione. Sestile e trigono si suppone siano configurazioni “armoniose”, ma possono rivelare una natura accomodante, che costruisce bene, ma in una maniera piuttosto ristretta e tradizionale.
In un articolo pubblicato su questa rivista (aprile 1947) ho fatto uno speciale studio del ciclo Venere-Marte e delle Parti che possono essere dedotte dalle posizioni natali di questi due pianeti, quando il momento della nascita è conosciuto approssimativamente. Ho mostrato come in ogni quinta congiunzione di Marte e Venere, Venere è retrogrado (circa ogni 77 mesi) e come queste congiunzioni speciali ricorrono (con uno sfasamento di circa 7°) ogni 32 anni, con un grande ciclo di circa 50 volte 32 (50x32) anni.
Gli anni in cui ricorrono queste “quinte congiunzioni” offrono opportunità particolarmente importanti per la ripolarizzazione e rivalutazione emotiva. I luoghi in cui esse cadono nella carta natale sono altrettanto importanti. (*al tempo della stesura dell’articolo*)L’ultima avvenne il 7 novembre 1946 al 1° grado del Sagittario, la prossima avrà luogo nel 1953. Potrebbe anche essere piuttosto utile scoprire dov’è avvenuta la congiunzione tra Marte e Venere che ha preceduto la nascita. Questo grado zodiacale simboleggia la sorgente ancestrale o “Karmica” della natura emotiva di una persona, ma se la congiunzione è avvenuta prima del concepimento, bisognerebbe prestare molta attenzione anche ai punti di opposizione tra i due pianeti.
E’particolarmente importante differenziare tra aspetti che seguono una congiunzione (quadrato, trigono ecc. crescenti) e quelli che seguono un’opposizione (calanti). Questo è un principio generale, che secondo me potrebbe non essere mai troppo stressato in un tipo di astrologia psicologica e psicoterapeutica. Ho discusso di ciò studiando il ciclo di lunazione e il “compleanno lunare” (www.khaldea.com/rudhyar/astroarticles/lunationbirthday.php)
(tratto da http://www.khaldea.com/rudhyar/astroarticl...nalproblems.php)
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Grazie Lemon!!!
Interessantissimo!CITAZIONENon si dovrebbe mai dimenticare comunque, che Marte e Venere vanno studiati in coppia. L’uno non può essere realmente compreso in assenza dell’altra, non più di quanto sia possibile valutare la vitalità di una persona e capacità d’essere un organismo vivente, in grado di vivere in un particolare contesto, se il Sole e la Luna (e le fasi del ciclo di lunazione) non sono studiate nella loro complessa, dinamica interezza.
Me lo leggo con calma e poi tornerò per discuterne!
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Grazie Lemon, era giusto la mia domanda del giorno sulle caratteristiche distruttive di marte retrogrado opposto a venere combustanel tn 
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+2 .CITAZIONEL’individuo nato con Marte retrogrado deve di solito compiere uno sforzo, per guadagnare una nuova prospettiva sul suo potere marziano di desideri e iniziativa.
Vero. Per non parlare della fisicità: la NON-voglia assoluta di fare sport.
Il mio Marte poverino e svirilizzato del tutto: in Bilancia in esilio, retrogrado, governato da Venere e nella casa della fredda Vergine...CITAZIONEVenere simboleggia il sentimento o intuizione della propria individualità, il senso del valore. Nella sua espressione più alta sta all’archetipo divino dell’uomo, la fiamma spirituale che è l’identità permanente dell’individuo.
La mia Venere invece è in domicilio nel Toro ma nella casa del Ariete...
Che dire.. domina Venere. Ma è vero che ho sempre fatto fatica ad esternare...
C'ho il tema femminista - tutti i pianeti maschili ammutoliti!
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Io ce l'ho in VIII...Marte scorpionico ma in Cancro...tutto acqua..quadra la mia Venere in Toro in V nella casa del Leone..( -.- )
dovrei essere pigra..in verità lo ero..almeno fino a 20, 22 anni...dp di che mi sn scatenata cn lo sport..sarà che i gemelli nn stanno mai fermi!!!
una cosa però mi manca...l'aggressività...per diventare aggressiva davvero ce ne vuole. Dopo di che...ti uccido a parole..!!. -
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Mira, non è il retrogrado, ma la bilancia. marte in leone, anche se retrogrado dà cmq sportivi, molto attenti alla fisicità..
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Sì hai ragione! E' perché è in esilio; giusto. . -
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Ciao Gente! QUOTEIl mio Marte poverino e svirilizzato del tutto: in Bilancia in esilio, retrogrado, governato da Venere e nella casa della fredda Vergine...
Mira mi ricordo che una volta hai detto una cosa: ti ci è voluto del tempo per capirlo, ma poi sei riuscita a tirare fuori il tuo personale modo di essere un vero Ariete marziano, che sa anche comandare... Però hai imparato a farlo a modo tuo, in modo del tutto femminile e questo ti ha fatto sentire di più te stessa in qualche modo. Abbi pazienza se dico una cavolata, ma era un discorso in tag che non posso riportare... Ti ritrovi un po'? Se così fosse può darsi che sia perchè sei riuscita a integrare il tuo Marte
Per quanto mi riguarda mi ritrovo molto qui:QUOTEQuadrato e in particolar modo il semiquadrato di Marte al Sole indica l’abilità di mobilitare prontamente e effettivamente le forze vitali di una persona sotto lo sprono di forti desideri emozionali. Dipende da altri fattori dell’oroscopo e dalla posizione di Marte nello zodiaco e nelle case natali la direzione in cui si rivolgerà questa rapida mobilità d’energia. Essa potrebbe non avere alcuno scopo, se non il bisogno di “sfogarsi”!
E'vero che c'è un forte sovraccarico di energia, che DEVE venire utilizzata, nello studio, piuttosto che nell'attività fisica o in qualunque cosa mi faccia sentire di avere utilizzato bene le mie energie e il mio tempo, se no mi sento in qualche modo preso dall'inquietudine e perdo le mie priorità. Ma ci deve essere un qualcosa che mi spinge a fare tutto questo: un desiderio di qualche tipo o un abiettivo che mi faccia da motore!QUOTESestile e trigono si suppone siano configurazioni “armoniose”, ma possono rivelare una natura accomodante, che costruisce bene, ma in una maniera piuttosto ristretta e tradizionale.
Quest'altro caso lo vedo meno chiaramente su di me, non saprei quali parti della mia vita attribuirgli!
Ciau
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.CITAZIONELa confusione emotiva e una sorta di soggettività eccessiva e forse egocentrismo si trovano spesso quando Marte e Venere sono congiunti in un tema natale. Tale tratto è piuttosto frequente nelle carte di individui che cercano di percorrere il “sentiero occulto”. In un certo senso questi individui spesso mandano in corto circuito le loro emozioni.
Sarà che sono lentissima nel comprendere in generale, ma questa frase non la capisco !! Io ho Venere e Marte congiunti in Cancro e in 7^ Casa, ma percorrere il "sentiero occulto" o mandare in corto circuito le loro emozioni non mi pare sia il mio caso! Forse, anzi, sicuramente non l'ho compresa bene!!
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SosandraStelle+1 .
User deleted
CITAZIONELa confusione emotiva e una sorta di soggettività eccessiva e forse egocentrismo si trovano spesso quando Marte e Venere sono congiunti in un tema natale. Tale tratto è piuttosto frequente nelle carte di individui che cercano di percorrere il “sentiero occulto”. In un certo senso questi individui spesso mandano in corto circuito le loro emozioni.
Sarà che sono lentissima nel comprendere in generale, ma questa frase non la capisco !! Io ho Venere e Marte congiunti in Cancro e in 7^ Casa, ma percorrere il "sentiero occulto" o mandare in corto circuito le loro emozioni non mi pare sia il mio caso! Forse, anzi, sicuramente non l'ho compresa bene!!
Gea non so se pure io sono troppo lenta, o semplicemente, e me ne sto convincendo sempre più, Rudhyard in generale è abbastanza ermetico e ostico....preferisco di gra lunga Arroyo . Senza nulla togliere alla sua grandezza di astrologo!
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Riguardo al sentiero occulto sono rimasto intrdetto anch'io. Invece la descrizione del corto circuito emotivo, probabilmente viene fatta confontando tra loro gli aspetti di opposizione e congiunzione: se l'opposizione porta a un'obiettivitá emotiva tale per cui si é molto equilibrati, ma il risultato é un distacco molto evidente, ci sta che l'aspetto contrario abbia il significato opposto, ovvero la poca obiettivitá. Rimane un po'strana come cosa, ma me l'ero aggiustata così! . -
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Forse non ha voluto essere esplicito e specificare che si eccede a livello sessuale.
Perchè appunto Marte governa gli eccessi e Venere la sessualità.
Quindi poichè Marte e Venere rappresentano la fisicità è a quello che mirava intendendo sentiero occulto, perchè si le emozioni ma fino ad un certo punto, quelle sono governate dalla Luna, e gli aspetti Luna Marte portano ad eccedere nell'emotività.
Almeno io ho cercato di spiegarmela così la sua frase "sentiero occulto".
Uff ..... volevo dire intendo sentiero occulto per lato nascosto, ecco non mi veniva la frase.. -
+1 .CITAZIONESuch a natal conjunction is rather frequent in the charts of individuals seeking to tread the "occult path". In a sense, these individuals often short circuit their emotions.
Io lo interpreto così: che la congiunzione Marte/Venere si trova frequentemente (non sempre ma frequentemente) nei temi di coloro che scelgono di seguire il "sentiero occulto" (e io lo intendo come percorso esoterico). Oppure di chi tende a mandare in corto circuito le proprie emozioni/sentimenti, cioè schivarli, eclissarli.
E quest'ultima opzione l'ho riscontrata sia nel mio attuale compagno (cong in Pesci) che in un ex (cong in Ariete) Mentre ciò che ha descritto Lisi, l'eccedere nel sesso, solo con la congiunzione in Ariete non in Pesci.. -
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Vi ringrazio per le vostre spiegazioni.... ma a questo punto mi viene da chiedere: su quali basi e perchè Rudhyar associa la congiunzione alla via occulta con Marte, che secondo me e' un Pianeta si di eccesso come dice Lisi, ma e' anche molto diretto (nulla a che vedere con l'occulto) e impulsivo e con Venere notoriamente pianeta dell'amore, della sensualità???
Mi viene di dire.....sarebbe da chiederlo a lui!!! Qualcuno di voi lo conosce personalmente?
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Come valutare e risolvere problemi emotiviDane Rudhyar |
