-
pierlalla+3
.User deleted
L'ho elaborato anche in formato pps con immagini e musica , ma non riesco ad inserirlo
Se è un po' triste scusatemi
La bambina e la stellina
In questo mondo, pieno di tante brave persone succedono fatti noti e meno noti. Fra quelli non conosciuti, vi è la storia di una bambina e di una stellina.
La bambina, rimasta orfana fin dalla più tenera età, viveva in un orfanotrofio, ove era circondata, per quanto possibile, dall’affetto di tutti.
La bambina era molto, molto sensibile e desiderava, con tutte le sue forze, di avere un affetto speciale, tutto suo, ma questo non era possibile, in una così grande istituzione e, per quanto tutti si prodigassero, per darle l’affetto da lei desiderato, la bambina soffriva moltissimo.
Il mistero dell’animo umano è così grande che, talvolta, le sofferenze spirituali si trasformano in malattie e lei si ammalò, nonostante le amorevoli cure prestategli, di una grave e letale malattia del sangue.
La bimba, ormai trascorreva le sue giornate a letto ed una sera, mentre guardava attraverso i vetri della finestra della sua cameretta vide, nel buio della notte, una stellina che brillava di luce pura e tremolante.
La bimba guardò la piccola stellina e, vedendola brillare sempre più intensamente, pensò che, quel tremolio potesse significare che la stellina volesse comunicarle qualche cosa.
La bimba parlò, con il pensiero, alla stellina e le disse: “ ciao, mi chiamo Elisabetta, Betty per gli amici, mi sbaglio o tu mi vuoi dire qualche cosa”.
Con gran sorpresa della bimba, la stellina le si rivolse con queste parole: ” ciao, Betty, io sono la stellina dei desideri, io sono stata creata da Dio per realizzare i desideri dei bimbi soli e che soffrono per questa solitudine; dimmi che cosa desideri”. La bimba, che ormai era arrivata allo stadio finale della malattia, chiese di essere presa in braccio e di essere accarezzata dalla sua mamma.
Un fascio di luce dorata, venne emesso dalla stellina e, questa luce dorata, si trasformò in bellissimo angelo; era la sua mamma morta tanti anni prima. L’angelo mamma prese la sua bimba in braccio e la accarezzò con tutte le carezze che non aveva potuto darle, la baciò con tutti i baci che solo il cuore di una mamma sa dare, le cantò tutte le ninnananne che gli angeli custodi cantano ai bimbi nelle loro culle.
La bimba, per la prima volta felice, chiuse gli occhi e spirò, immersa nella luce dorata della gloria divina, fra le braccia della mamma.
Quella notte il firmamento si arricchì di una nuova stellina luminosa, pronta ad esaudire il desiderio dei bimbi che soffrono.
Pier
. -
+1 .
Sono senza parole, è molto toccante come storia!! 
Mi spiace tu non sia riuscito a inserire suoni e immagini, cmq hai una vivida immaginazione, e scrivi benissimo riuscendo a far emergere in chi ti legge sentimenti, emozioni e sensazioni straordinarie.
Bravo, complimenti. Un applauso
e mi inchino di fronte alla tua maestria.
Un bacio 
. -
pierlalla+1 .
User deleted
Sono senza parole, è molto toccante come storia!!
Mi spiace tu non sia riuscito a inserire suoni e immagini, cmq hai una vivida immaginazione, e scrivi benissimo riuscendo a far emergere in chi ti legge sentimenti, emozioni e sensazioni straordinarie.
Bravo, complimenti. Un applauso e mi inchino di fronte alla tua maestria.
Un bacio
Ti ringrazio gentile amica.
I miei racconti nascono spesso dopo che ho meditato. In uno stato di coscienza rilassato è come se" mi sentissi raccontare" ( dal mio profondo sè ) dei racconti e delle fiabe ed io li trascrivo .
Se sei d'accordo ne inseriò degli altri..un po' meno tristi .
Pier. -
.
Ma certo Pier, arricchisci così tanto il forum che io e le mie amiche non possiamo che essertene tanto grate.
Tu qui sei a casa tua, sei più di un ospite graditissimo, sei parte della famiglia!!!
. -
.Ma certo Pier, arricchisci così tanto il forum che io e le mie amiche non possiamo che essertene tanto grate.
Tu qui sei a casa tua, sei più di un ospite graditissimo, sei parte della famiglia!!!
Quoto appieno quanto detto da te Lisi!!! E grazie Pier per essere sempre così presente e per deliziarci con la tua spiritualità e conoscenze!!!
. -
pierlalla+2 .
User deleted
L’ANGELO
Essendo arrivato a Dio l’eco delle sofferenze del genere umano Dio stesso decise di inviare, come sovente succede in questi casi, un angelo sulla terra in modo da rendersi conto della gravità della situazione e quindi porvi rimedio con la sua grande bontà ed il suo sconfinato amore per il genere umano.
L’angelo incominciò a sorvolare i vari continenti e quando fu in prossimità dell’area degli scontri bellici venne investito da un’onda di odio tale che svenne, poiché la sua natura angelica conosceva solo l’amore.
Quando l’angelo si riprese si ritrovò sulla terra sotto sembianze umane e ,quel che era peggio, non ricordava più chi era e la natura della sua missione.
Si ritrovò così immerso negli orrori di una guerra fratricida dove le violenze e gli omicidi erano la regola di vita e da queste nasceva una sofferenza straziante.
L’angelo aveva perso la memoria, ma la sua predisposizione al bene gli era rimasta perciò capiva la tragedia nella quale viveva e quindi condivideva la sofferenza della popolazione.
Quasi miracolosamente, essendo completamente sprovveduto, egli riuscì a sopravvivere ai massacri dei vari eserciti e dei relativi miliziani ed incominciò a capire sulla sua pelle gli orrori e le atrocità della guerra.
Passarono i giorni e dentro di lui incominciò a nascere una sgradevole sensazione: stava conoscendo la fame.
I crampi diventavano sempre più forti, ma l’angelo non sapeva nulla del cibo e non vedendo la popolazione mangiare, poiché vi era mancanza di cibo, non poteva prendere esempio dagli altri e quindi procurarsi almeno qualche bacca o radici commestibili.
Si trovava ormai senza forze e sfinito sul punto della morte per inedia quando vide un bimbo che stringeva al petto un grande tesoro: una crosta di pane nero ed ammuffito.
Il bimbo guardò l’angelo / uomo che era in fin di vita e , con un atto di altruismo e di amore immenso, consegnò all’angelo quel pezzo di pane benché fosse egli stesso preda dei crampi della fame.
Quell’atto di amore fu così completo ed intenso, nella sua semplicità, da superare tutti gli orrori della guerra e così l’angelo poté recuperare la sua memoria e quindi la potenza della sua natura angelica.
L’angelo, in comunione con Dio, amplificò quel piccolo atto di amore e così, come la più piccola scintilla può squarciare il buio più denso, quella stessa scintilla d’amore illuminò il cuore dei belligeranti e di conseguenza poté nascere la pace.
Da un atto di amore, se fatto con il cuore, possono nascere grandi cose.
E’ probabile che, vista la natura dell’uomo, in un prossimo futuro saranno inviati altri angeli con la stessa missione ed è altrettanto possibile che, con un piccolo atto d’amore verso il nostro prossimo e cioè con un angelo smemorato, possiamo compiere l’atto più sublime: contribuire a far nascere con un piccolo atto d'amore la pace nel mondo, una volta che questa è stata smarrita.
Pier.
Un mio racconto |
