SATURNO E L'ARCHETIPO DEL VECCHIO SAGGIO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +6   +1   -1
     
    .
    Avatar


    .......

    Group
    Quasar ⭐️
    Posts
    42,772
    like
    +20,194
    Location
    Avalon

    Status

    SATURNO
    E L'ARCHETIPO DEL VECCHIO SAGGIO

    di Enzo Barillà



    Ai piedi di un’alta parete rocciosa vedevo due figure,
    un vecchio con una barba bianca e una giovinetta. …
    Mi tenevo stretto a Elia, perché sembrava che fosse
    il più ragionevole dei tre, e che avesse molto senno.

    (C. G. Jung, Ricordi, sogni, riflessioni)


    Nel corso dei suoi studi sugli archetipi, Carl Gustav Jung si occupò anche dell'archetipo dello spirito. Dall'esame di numerose fiabe di ogni tempo e paese, si accorse che ricorreva una figura, che meglio di ogni altra simboleggiava lo spirito inteso come soffio vivificatore e creatore: la figura del Vecchio Saggio. Tale archetipo «appare nei sogni come mago, medico, sacerdote, maestro, professore, uomo o persona comunque autorevole»
    Aggiunge Jung che «alla frequenza con cui nel sogno il tipo dello spirito si presenta come un vecchio, corrisponde pressappoco quella della fiaba. Il vecchio rappresenta dunque, da un lato, sapere, discernimento, riflessione, saggezza, prudenza, intuizione; dall'altro, anche qualità morali, come benevolenza e sollecitudine onde dovrebbe essere abbastanza chiarito il suo carattere “spirituale”»
    Malgrado che il vecchio rivesta spesso nelle fiabe i panni di un personaggio soccorrevole ed abbia quindi una valenza positiva, la psicologia del profondo ci ha insegnato che gli archetipi, oltre ad un carattere positivo, "hanno pure un carattere rivolto verso il basso, in parte negativo e sfavorevole, in parte semplicemente ctonio, ma nel più ampio aspetto neutrale"

    Il Vecchio Saggio diviene allora il mago malvagio, lo stregone.

    James Hillmann, inoltre, ha esaurientemente dimostrato che il pensiero junghiano, più di qualsiasi altra visione psicologica, è caratterizzato dal modello polare. In questo, il grande psicologo svizzero si colloca perfettamente in quella che Giovanni Reale definisce «la dottrina filosofica più alta e il
    modo più tipico e più profondo del pensare in generale di Greci.

    Osserva acutamente il Reale: «Ciascuno degli Dei risulta come un misto di forze aventi carattere polarmente opposto. Apollo, per esempio, ha addirittura come simboli tipici la dolce lira e l'arco con le frecce crudeli; Artemide vergine e, insieme, protettrice delle partorienti, e così via. Inoltre ogni divinità ha un'altra divinità polarmente contrapposta, come ad esempio Apollo ha polarmente contrapposto Dioniso; Artemide ha come polarmente contrapposta Afrodite, e così di seguito»

    Già nel 1944 Paula Philippson aveva evidenziato come la polarità fosse caratteristica principale
    del pensiero greco.

    «La forma polare del pensiero vede, concepisce, modella e organizza il mondo, come unità, in coppie di contrari. Esse sono la forma in cui il mondo si presenta allo spirito greco, in cui questo trasforma e concepisce in ordinamenti e come ordinamenti la molteplicità del mondo.
    Queste coppie di contrari della forma polare del pensiero sono fondamentalmente differenti dalle coppie di contrari della forma di pensiero monistica o di quella dualistica, nell'ambito delle quali esse si escludono, oppure, combattendosi a vicenda, si distruggono o, infine, conciliandosi, cessano di esistere come contrari... Nella forma di pensiero polare invece i contrari di una coppia non sono soltanto tra loro indissolubilmente collegati, come i poli dell'asse di una sfera, ma essi, nella loro più intima esistenza logica, precisamente cioè polare, sono condizionati alla loro opposizione: perdendo il polo opposto, essi perderebbero il loro stesso senso. Tale senso consiste appunto nel fatto che essi, come contrari - allo stesso modo dell'asse che li separa e tuttavia li collega - sono parti di una unità più grande che non definibile esclusivamente in base a loro: per esprimerci in termini geometrici, essi sono punti di una sfera perfetta in sé.»


    L'idea di unità dell'archetipo ci richiama inevitabilmente alla dottrina dell'unità dell'essere.

    Secondo Ada Somigliana,

    «La pluralità non esiste, essa soltanto apparenza perché le cose del mondo sensibile non rappresentano che un modo di essere dell'Uno dal quale tutte provengono e nel quale tutte finiscono. L'essenza di tutto è quindi l'Essere, eterno e sempre uguale a se stesso, che riunisce in sé tutte le polarità e le opposizioni: Esso è origine e termine delle esistenze individuali: dall'unità viene la pluralità e viceversa, da cui un continuo fluire ed un incessante ritorno.»

    Commentando alcuni frammenti di Eraclito, il Reale scrive:

    «Ed per questa superiore armonia che i contrari, pur potendo essere solo contendendosi a vicenda, danno l'uno all'altro il proprio senso:
    La malattia rende dolce la salute, la fame rende dolce la sazietà e la fatica rende dolce il riposo;
    Non conoscerebbero neppure il nome della giustizia se non ci fosse l'offesa.
    Ed per questa ed in questa armonia che, al limite, gli opposti coincidono:
    La via in su e la via in giù sono una unica e medesima via. Comune nel cerchio il principio e la fine. La stessa cosa il vivente e il morto, il desto e il dormiente, il giovane e il vecchio, perché queste cose mutandosi son quelle e quelle a loro volta mutandosi sono queste.
    Ed chiaro, infine, come la molteplicità delle cose si raccolga in una superiore dinamica unità: da tutte le cose l'uno e dall'uno tutte le cose.
    Non ascoltando me, ma ascoltando il logos, saggio ammettere che tutte le cose sono una unità.

    Perciò, in conclusione, nella sintesi degli opposti sta il principio che spiega tutta la realtà, ed è evidente, per conseguenza, che in questo appunto consiste Dio o il Divino. Dice infatti espressamente Eraclito nel frammento 67:
    Il Dio giorno-notte, inverno-estate, guerra-pace, sazietà-fame.
    E questo significa, appunto, che Dio l'armonia dei contrari, l'unità degli opposti.»



    IL SATURNO DEGLI ASTROLOGI


    Vediamo ora quali sono le caratteristiche attribuite a Saturno da alcuni validi astrologi contemporanei, ai quali limitiamo il nostro esame sia per una più facile reperibilità delle fonti, sia perché essi rispecchiano un diffuso pensiero astrologico.

    Scrive Sementovsky-Kurilo: «Saturno, al quale la tradizione attribuisce la dignità di esecutore del destino, all'esperienza dell'astrologia contemporanea appare come espressione di una forza regolatrice chiamata a guidare ed ad ordinare le energie produttive dell'uomo. Saturno simboleggia infatti quella spinta motrice dell'azione che porta l'uomo al compimento del proprio destino e, qualora vi siano aspirazioni di sorta, verso mete sublimi. In adeguate posizioni zodiacali Saturno rispecchia quindi le facoltà e le capacità indispensabili a tale fine: fiducia nei propri meriti, coscienziosità, valutazione spassionata delle proprie forze e possibilità, ragionevole impiego delle energie vitali, concentrazione, costanza, pazienza e diligenza. In condizioni oroscopiche sfavorevoli Saturno fa pensare all'insufficienza o addirittura all'assenza di queste caratteristiche. Al posto dell'autofiducia e del senso del dovere subentrano egoismo e mancanza di riguardi, oppure, dietro le apparenze di sicurezza e di superiorità morale e intellettuale, si nascondono logoranti dubbi, si manifesta la tendenza di sviscerare i propri pensieri ed affetti, di sezionare ininterrottamente il proprio operato. Le corrispondenze di
    Saturno gravemente «leso» possono risolversi in una completa atrofia di tutte le funzioni morali ed intellettuali; in casi meno pronunciati si notano indecisione, timidezza, diffidenza, paura invidia, inaccessibilità, avarizia o cupidigia. Interpretato come persona Saturno corrisponde al padre, al consorte, ad uomini anziani o influenti.

    Henri J. Gouchon: «Analogie: il tempo, la fatalità, il freddo, l'erudizione, la concentrazione, la riflessione, il metodo, la cristallizzazione, la contrazione, la restrizione, l'economia, la pazienza, gli ostacoli, i ritardi, la stabilità, l'accumulo, la tristezza, la giustizia; il ricercatore, l'archivista, lo sconosciuto, lo sfortunato, le persone anziane.»

    Lo stesso autore alla voce “stregone” scrive:
    «Secondo Paul C. Jagot la configurazione tipo dello stregone Saturno-Mercurio in cattiva influenza.»

    Armand Barbault: «Rappresenta il sapere, la saggezza, la rinuncia, ma limita anche i mezzi: assicura restrizioni, poiché rende economi e previdenti. E' il pianeta della vecchiaia, ma anche quello della conoscenza, della filosofia e di tutto ci che monta o si accumula lentamente per mezzo del tempo. Conferisce qualità di concentrazione, di giudizio. Ha il compito di farci accettare le prove che rappresentano le differenti crisi della crescita - dall'uscita del seno materno fino all'ultima spoliazione della vecchiaia - e che sono una successione di distacchi, di abbandoni, di sacrifici, di privazioni. Ma se Saturno ci fa portare la nostra croce a causa dei suoi colpi di falce, per quella via ci libera dalla prigione interiore delle passioni e dalle catene degli istinti. In tal modo costituisce la più potente leva della nostra evoluzione: libera l’intelligenza dalla ristretta cerchia della soggettività e permette di raggiungere la più pura visione della realtà. Inoltre, consente all’uomo di accedere a un piano morale e spirituale, poiché il distacco conduce all’etica cristiana dello spossessamento. Se gli è stato attribuito il metallo più vile, il piombo, non è forse perché lo trasmuta in oro?»

    Charles E. O. Carter: «E' il pianeta della concretezza e della praticità, dà un chiaro senso dei valori materiali e di ciò che chiamiamo duri fatti. Se forte, conferisce la maggior parte delle virtù come pazienza, perseveranza, duro lavoro, parsimonia, concentrazione, solidità e affidabilità. Se mal disposto per segno ed aspetti, ma preminente per la casa che occupa, tende a mostrare cattiveria, egoismo, un senso di pesanti responsabilità.»


    SATURNO E L’EREMITA



    Anche l'Eremita dei Tarocchi potrebbe essere visto come aspetto prevalentemente positivo del simbolo. Oswald Wirth ce lo descrive così: «Tradizione. Esperienza. Patrimonio imperituro del passato. Sapere approfondito. Prudenza, circospezione. Raccoglimento. Silenzio. Discrezione.
    Riservatezza. Isolamento. Continenza. Castità. Celibato. Austerità. Saggio distaccato dal mondo, insensibile alle passioni e alle ambizioni meschine. Spirito profondo, meditativo, estraneo ad ogni frivolezza. Medico esperto dello spirito, dell'anima e del corpo. Adepto che pratica la medicina universale. Filosofo ermetico che possiede il segreto della Pietra dei Saggi. Iniziatore.
    Maestro capace di dirigere il lavoro altrui e di discernere ci che è in gestazione nel divenire umano. Ostetrico. Carattere saturnino, serio, taciturno, scostante, diffidente. Spirito timoroso, meticoloso, pesante. tristezza, misantropia, scetticismo, scoraggiamento, avarizia, povertà»
    L’eccellente libro dell’analista junghiano Claudio Widmann riesce infine a stabilire una convincente saldatura tra il simbolismo astrologico, questa carta dei Tarocchi e la psicologia del profondo. Scrive infatti Widmann: «L’Eremita è arcano di profondità, abisso, penetrazione.
    Apparentandosi con il Saturno astrologico, presiede alle capacità di concentrazione, condensazione, fissazione. La sua riflessione si sviluppa nel silenzio della solitudine e orienta l’attenzione verso il profondo.



    FONTE: www.enzobarilla.eu/articoli/saturno...chio_saggio.pdf
    IMMAGINI TAROCCHI: http://azurylipfe.deviantart.com/art/Tarot...Hermit-43745750 -
    - The DruidCraft Tarot - Tarot Illuminati

    Edited by °Mirana° - 10/7/2013, 17:16
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Quasar ⭐️
    Posts
    23,636
    like
    +12,766
    Location
    Femminism

    Status
    NEW :)
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    .......

    Group
    Quasar ⭐️
    Posts
    42,772
    like
    +20,194
    Location
    Avalon

    Status
    yes!
     
    Top
    .
2 replies since 6/7/2013, 15:07   1836 views
  Share  
.