IL MITO DELLA LUNA NERA - LILITH

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  1. ¤ Urania ¤
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    Per capire chi era Lilith, dobbiamo andare molto indietro nel tempo e attraversare una densa coltre di nebbia che è stata volutamente posta intorno a questa figura, nel passaggio dal matriarcato al patriarcato, dal culto della Dea a quello di Dio.
    In tale prospettiva, si capisce come il processo di demonizzazione di Lilith e molte divinità femminili, Inanna (resa sterile nel doppio di Venere, Persefone, presso i greci), sia stato fatto dall'uomo, al solo scopo di dominare sulla donna (Adamo non voleva che la Lilith biblica stesse sopra durante l'amplesso).

    La Lilith biblica è la donna divina e immortale, demonizzata.
    Approfondirò meglio dopo il concetto di immortalità, che è legato alla capacità della donna-lilith di andare e venire dal Grande Infero, cosa che successivamente venne vietata ("Ed il seguirla porta alle ombre, tutti coloro che la seguono non possono tornare, e trovare ancora le vie della vita").
    L'uomo aveva paura della morte, si sentiva inferiore, era perso fuori dal Paradiso terrestre, era senza la sua anima (Lilith): la dannazione di Adamo riguardava la perdita della sua anima dopo il tradimento di Eva, che invece aveva avuto la conoscenza dal serpente, ma anche lì, quando l'anima dell'uomo si perde negli Inferi, compare lei. In realtà è lui che la sogna di notte. Quando la manda a chiamare, facendola minacciare di morte, lei ride, perchè è immortale.
    Il concetto dell'immortalità è di fondamentale importanza per avere una chiave di lettura critica di tutti i miti in cui compare Lilith, perchè, a differenza di Adamo, che perde la sua immortalità con la cacciata dal paradiso terrestre per colpa di Eva, Lilith la mantiene.
    Questa donna è dotata di una conoscenza, che l'uomo non ha, e per questo è stata volutamente occultata dal maschilismo nel corso dei secoli, attraverso il processo di demonizzazione.

    La Lilith sumera e il Mito sumero della Vita e dell'Immortalità della dea Inanna, ancora censurata*.
    Per capire Lilith, dobbiamo ritornare ai sumeri, non ancora al poema di Gilgamesh, che appartiene al periodo babilonese successivo (periodo in cui al culto della Grande Signora del Cielo, della Terra e degli Inferi, Inanna, si era già sostituito quello a Marduk, che l'aveva sconfitta dettando il trionfo della Guerra sull'Amore, dell'uomo sulla donna, la fine dell'idem-potenza tra maschile e femminile), ma al Mito dell'albero di Huluppo, e la Discesa di Inanna.

    In periodo babilonese, purtroppo era finita l'Età dell'Oro, e le civiltà degeneravano a causa delle guerre mosse a scopo di potere, l'uomo si sentiva impotente contro le forze della natura e gli attacchi delle popolazioni semite e confinanti, e la donna perse la sacralità del suo utero.
    La dea venne sostituita dal dio-uomo.
    Il "peccato" di Adamo, per cui perse la sua anima , nella Creazione I, fu appunto ergersi al livello di dio con la sua compagna, volendola dominare, non riconoscendole la sua idem-potenza, ma ritenendola un essere inferiore e lui autoproclamandosi ad essere superiore.
    Questo passaggio nei miti sumeri è ricalcato in progressione dal comportamento di Dumuzi (che sposa Inanna per potere, e poi condannato a morte per non essersi messo a lutto dopo la morte di lei), dall'ascesa dell'eroe Gilgamesh (primo periodo babilonese, che uccide il Grande Toro celeste, marito della gemella infera di Inanna, Erashkigal-Lilith), e, infine, col trionfo del Mito di Marduk (il poema sumero della creazione viene sostituito in epoca babilonese da quello che vede Marduk uccidere la madre Tiamat e sostituirsi, a livello gerarchico, al primogenito del dio del Cielo An, En.lil, nonno di Inanna).

    Continuerò progressivamente, questo preambolo era necessario per capire cosa è successo a Lilith.



    *
    Il libro di Wolkstein D. e Noah Kramer S., Il mito sumero della vita e dell'immortalità. I poemi della dea Inanna, non viene più stampato in Italia.
    Il noto autore fantascientifico Sitchin, romanziere ed esperto sumerologo, ha riportato a galla la questione, riproponendo la grandezza del dio En.ki e di Marduk, ignorando invece nuovamente la Grande Dea. Se non fosse che è stato più volte fotografato con rappresentanze del Vaticano, ci faremmo qualche domanda in più.
     
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6 replies since 31/1/2013, 00:29   2632 views
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