IL MITO DELLA LUNA NERA - LILITH

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    IL MITO DI LILITH




    Già nell'antichità troviamo l'ipotesi di un invisibile satellite terrestre chiamato Nephtys e da Pitagora denominato "l'Antiterra".
    Questo astro, che assorbe e non riflette la luce del Sole, è quello che meglio impersonifica l'archetipo di Lilith, la creatura provocante e lussuriosa, che si ribellò al primo uomo accoppiandosi ai demoni e costringendo Jahssé a creare Eca.
    Da allora ad oggi l'immagine del femminile "negativo" fa parte di ogni civiltà: dee malvagie, pitonesse, negromanti, maghe, indovine e streghe, che pur essendo in genere brutte e cattive, erano anche maliarde assatanate, capaci di spingere l'uomo alla perdizione.
    E' così che la sessualità è diventata per secoli sinonimo di peccato, di cosa sporca, dli smarrimento della ragione! Ed è così che il lato oscuro della carica erotica che è in noi, ha nella Luna Nera, chiamata da tutti Lilith, il suo astro di riferimento e la sua dea protettrice.

    La "prima donna" non era Eva la prima donna di Adamo? Ebbene no, Eva fu solo la seconda.
    La storia di Lilith risale alla notte dei tempi. Nell'antico poema sumero di Gilgarnesh, scritto circa cinquemila anni or sono, già si parla d'una certa Lilitu, una strana creatura che si era costruita la sua casa nel tronco d'un salice. albero sacro alla Luna e che Gilgamesh scacciò perché doveva abbattere l'albero per donarlo a una dea. Il salice, infatti. è l'albero dei rabdomanti, assieme all'olmo e al nocciolo, e fin dai tempi più remoti era consacrato alle dee della guerra e degli amori.
    Amori ... siamo arrivati al punto dolente della storia di Lilith che, già tra i sumeri, aveva fama di dea libertina, tant'è vero che tutti i derivati del suo nome: Lilitu. Lilu, Layal, Ninli erano considerate divinità maligne e lascive.
    Lilith è presente anche in numerosi testi ebraici, fra cui il Talrnud, il Sefer-ha-Zoar o Libro dello Splendore e i Midrash, ma qualunque sia la fonte a cui attingiarno, essa viene costantemente identificata come prima donna dì Adamo, fatta però con "sedimenti e sudiciume invece di polvere pura". Perché questo accanimento nei suoi tratti negativi. quando pure si narra che fosse bellissima, magnetica, provocante e lussuriosa? Soltanto per una questione di sesso!
    A parte il fatto che dall'unione di Adamo con questa affascinante donna "nacquero Asmodeo e innumerevoli demoni che ancora piagano l'umanità", il problema principale, anche se meno conosciuto, scaturì dai continui litigi fra la prima coppia terrestre quando giaceva insieme, perché lei si offendeva per la posizione impostale e protestava: "Perché devo stendermi sotto di te? lo sono tua eguale!". Ma siccome Adamo tentava d'imporsi con la forza, Lilith un giorno perse la pazienza e lo piantò in asso, andandosene a far l'amore con tutti i demoni e gli spiriti delle acque che si trovavano nei pressi del Mar Rosso e generando con essi cento piccoli Lilim al giorno.
    Adamo, rimasto solo, rimpianse amaramente il suo maschilismo e inviò tre suoi intermediari: Senoy, Sansenoy e Sernangelof, che esortarono la donna a ritornare da Adamo.
    Ma era ormai troppo tardi: Lilith riconobbe di non essere più una donna onesta e, oltre tutto, non poteva abbandonare i tanti piccoli Lilim avuti con gli spiriti delle acque. Al suo rifiuto i tre angeli la puniscono crudelmente sterminandole quasi tutti i figli. Piena di dolore e di rabbia, Lilith giurò odio mortale ai figli degli uomini, e da quel momento si aggira per paesi e contrade, strangolando i neonati nelle culle o tormentando gli uomini semiaddormentati, dopo aver avuto con loro amplessi mortali.
    Così Lilith diventa la Maligna, la Ribelle, la Nera ricomparendo puntualmente, ogni notte, simile a un incubo, ancora più temibile e pericolosa.

    SECONDA MOGLIE
    Si doveva però trovare un'altra donna per il povero Adamo: allora Yahvé-Dìo lo fece cadere in un profondo sonno, e da una delle sue costole creò Eva. Al risveglio, come apprendiamo dalla Genesi (2:23), Adamo esclamò: «Questa è finalmente osso del mio osso e carne della mia carne».
    Potremmo dire che Eva abbia fatto una migliore riuscita? Tutto sommato no, visto ciò che accadde nel Paradiso terrestre. Evidentemente la trasgressìone è femmina. Senza dubbio Eva fu più docile e sottomessa di Lilith, accettando di buon grado il ruolo di subordìnazione impostale da Adamo. Ciò non toglie che, non appena il serpente le promise che sarebbe divenuta simile agli Dei, ottenendo la conoscenza del Bene e del male, non ci pensò su due volte e mangiò la mela proibita. Fu quindi Eva a varcare per prima la soglia che separa l'ignoranza dalla conoscenza superiore, perché soltanto più tardi ne diede del frutto al marito. che ne mangiò» (Genesi. 3:6).
    E' opportuno ricordare che in ebraico l'espressione "mangiare un frutto" si riferisce sia al senso letterale sia a quello metaforico, nel senso di "nutrirsi di conoscenze" proibite o meno.


    LILITH L'INVISIBILE
    La ribellione trasgressiva di questa prima donna riesce a stravolgere perfino la fisica celeste: difatti già nella cultura egizia troviamo I'ipotesi d'un invisibile satellite terrestre chiamato Nephtys, e da Pìtagora chiamato invece l'Antiterra, invisibile perché assorbe e non riflette, come ogni altra cosa, la luce del Sole.
    Le cronache astronomiche del 1600 riportano l'osservazione d'un piccolo corpo scuro che passava davanti al Sole e poi spariva allo sguardo, fatta da padre Giovanbattista Riccioli il quale ne indicò anche il "passo" giornaliero di circa 3°. Anche in epoche più recenti si è parlato di simili avvistamenti, visibili principalmente in due periodi dell'anno, allorché Lilith incrocia l'orbita solare.
    Sebbene la normale osservazione astronomica abbia sempre dato esito negativo (ma ogni anno si scoprono in cielo cose che prima non si supponeva esistessero ... ) durante i recenti viaggi spaziali, alcuni astronauti hanno dichiarato di aver intercettato nello spazio un corpo scuro. Poiché essi non sono studiosi di esoterismo o di religioni, non l'hanno potuto collegare a Lilith, ma hanno subito immaginato una stranezza fisica cui hanno dato il nome di "Cavaliere nero".
    Questo astro invisibile è, a nostro avviso, quello che meglio impersonifica l'archetipo di Lilith, la demonessa ribelle e autoerotica. Il glìfo che più le corrisponde è quello indicato nell'Enciclopedia giudaica, nella quale è asserito che tra le negatività lilithiane c'è la "malinconia" e ''l'umor nero" (prerogative anche di Saturno).
    Quindi, per rappresentarla astronomicamente, occorre disegnare una falce di Luna calante con la croce in basso, dato che Lilith sembra proprio un Saturno rovesciato. D'altronde quest'ultimo pianeta è, per molti autori, sia femminile che maschile, ed essendo il dirimpettaio della Luna perché si trova a 1800 di distanza, ne è l'immagine capovolta. Per "strana" combinazione, Lilith, satellite invisibile, ha quindi un glifo che è l'immagine capovolta di Saturno.



    Tratto da un articolo di Clara Negri

    Edited by lisistrata - 20/2/2013, 21:36
     
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  2. admir.samadhy
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    Estratto dai reading di Edgar Cayce.

    364-7 3. (Q) How is the legend of Lilith connected with the period of Amilius?

    (A) In the beginning, as was outlined, there was presented that that became as the Sons of God, in that male and female were as one, with those abilities for those changes as were able or capable of being brought about. In the changes that came from those THINGS, as were of the projections of the abilities of those entities to project, this as a being came as the companion; and when there was that turning to the within, through the sources of creation, as to make for the helpmeet of that as created by the first cause, or of the Creative Forces that brought into being that as was made, THEN - from out of self - was brought that as was to be the helpmeet, NOT just companion of the body. Hence the legend of the associations of the body during that period before there was brought into being the last of the creations, which was not of that that was NOT made, but the first of that that WAS made, and a helpmeet to the body, that there might be no change in the relationship of the SONS of God WITH those relationships of the sons and daughters of men.
    In this then, also comes that as is held by many who have reached especially to that understanding of how NECESSARY, then, becomes the PROPER mating of those souls that may be the ANSWERS one to another of that that may bring, through that association, that companionship, into being that that may be the more helpful, more sustaining, more the well- ROUNDED life or experience of those that are a PORTION one of another. Do not misinterpret, but knowing that all are OF one - yet there are those divisions that make for a CLOSER union, when there are the proper relationships brought about. As an illustration, in this:
    In the material world we find there is in the mineral kingdom those elements that are of the nature as to form a closer union one with another, and make as for compounds as make for elements that act more in unison with, or against, other forms of activity in the experience in the earth's environ, or the earth's force, as makes for those active forces in the ELEMENTS that are ABOUT the earth. Such as we may find in those that make for the active forces in that of uranium, and that of ultramarine, and these make then for an element that becomes the more active force as with the abilities for the rates of emanation as may be thrown off from same. So, as illustrated in the union, then, of - in the PHYSICAL compounds - that as may vibrate, or make for emanations in the activities of their mental and spiritual, and material, or physical forces, as may make for a GREATER activity in this earth environ. Then, there may be seen that as is in an elemental, or compound, that makes for that as is seen in the material experience as to become an antipathy for other elements that are as equally necessary in the experience of man's environ as in the combination of gases as may produce whenever combined that called water, and its antipathy for the elements in combustion is easily seen or known in man's experience.
    So in those unions of that in the elemental forces of creative energies that take on the form of man, either in that of man or woman, with its NATURAL or ELEMENTAL, see? ELEMENTAL forces of its vibration, with the union of two that vibrate or respond to those vibrations in self, create for that ideal that becomes as that, in that created, in the form - as is known as radium, with its fast emittal vibrations, that brings for active forces, principles, that makes for such atomic forces within the active principles of all nature in its active force as to be one of the elemental bases from which life in its essence, as an active principle in a material world, has its sources, give off that which is EVER good - unless abused, see? So in that may there be basis for THOSE forces, as HAS been, as IS sought, thought, or ATTAINED BY those who have, through the abilities of the vibrations, to make for a continued force in self as to meet, know, see, feel, understand, those sources from which such begets that of its kind, or as those that become as an antipathy for another, or as makes for those that makes for the variations in the tempering of the various elements, compounds, or the like; so, as is seen, THESE - then - the BASIS for those things as has been given here, there, in their various ways and manners, as to the companion of, and COMPANIONS of, that that first able - through its projection of itself and its abilities in the creation - to bring about that that was either of its OWN making, or creation, or that given in the beginning to BE the force THROUGH which there might BE that that would bring ever blessings, good, right, and love, in even the physical or material world. See?

    fonte: all-ez.com/atlantis1.htm
     
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    Inanna, la Grande Dea dell'Amore e della Guerra, signora del Cielo e della Terra.. :wub:

     
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    Per capire chi era Lilith, dobbiamo andare molto indietro nel tempo e attraversare una densa coltre di nebbia che è stata volutamente posta intorno a questa figura, nel passaggio dal matriarcato al patriarcato, dal culto della Dea a quello di Dio.
    In tale prospettiva, si capisce come il processo di demonizzazione di Lilith e molte divinità femminili, Inanna (resa sterile nel doppio di Venere, Persefone, presso i greci), sia stato fatto dall'uomo, al solo scopo di dominare sulla donna (Adamo non voleva che la Lilith biblica stesse sopra durante l'amplesso).

    La Lilith biblica è la donna divina e immortale, demonizzata.
    Approfondirò meglio dopo il concetto di immortalità, che è legato alla capacità della donna-lilith di andare e venire dal Grande Infero, cosa che successivamente venne vietata ("Ed il seguirla porta alle ombre, tutti coloro che la seguono non possono tornare, e trovare ancora le vie della vita").
    L'uomo aveva paura della morte, si sentiva inferiore, era perso fuori dal Paradiso terrestre, era senza la sua anima (Lilith): la dannazione di Adamo riguardava la perdita della sua anima dopo il tradimento di Eva, che invece aveva avuto la conoscenza dal serpente, ma anche lì, quando l'anima dell'uomo si perde negli Inferi, compare lei. In realtà è lui che la sogna di notte. Quando la manda a chiamare, facendola minacciare di morte, lei ride, perchè è immortale.
    Il concetto dell'immortalità è di fondamentale importanza per avere una chiave di lettura critica di tutti i miti in cui compare Lilith, perchè, a differenza di Adamo, che perde la sua immortalità con la cacciata dal paradiso terrestre per colpa di Eva, Lilith la mantiene.
    Questa donna è dotata di una conoscenza, che l'uomo non ha, e per questo è stata volutamente occultata dal maschilismo nel corso dei secoli, attraverso il processo di demonizzazione.

    La Lilith sumera e il Mito sumero della Vita e dell'Immortalità della dea Inanna, ancora censurata*.
    Per capire Lilith, dobbiamo ritornare ai sumeri, non ancora al poema di Gilgamesh, che appartiene al periodo babilonese successivo (periodo in cui al culto della Grande Signora del Cielo, della Terra e degli Inferi, Inanna, si era già sostituito quello a Marduk, che l'aveva sconfitta dettando il trionfo della Guerra sull'Amore, dell'uomo sulla donna, la fine dell'idem-potenza tra maschile e femminile), ma al Mito dell'albero di Huluppo, e la Discesa di Inanna.

    In periodo babilonese, purtroppo era finita l'Età dell'Oro, e le civiltà degeneravano a causa delle guerre mosse a scopo di potere, l'uomo si sentiva impotente contro le forze della natura e gli attacchi delle popolazioni semite e confinanti, e la donna perse la sacralità del suo utero.
    La dea venne sostituita dal dio-uomo.
    Il "peccato" di Adamo, per cui perse la sua anima , nella Creazione I, fu appunto ergersi al livello di dio con la sua compagna, volendola dominare, non riconoscendole la sua idem-potenza, ma ritenendola un essere inferiore e lui autoproclamandosi ad essere superiore.
    Questo passaggio nei miti sumeri è ricalcato in progressione dal comportamento di Dumuzi (che sposa Inanna per potere, e poi condannato a morte per non essersi messo a lutto dopo la morte di lei), dall'ascesa dell'eroe Gilgamesh (primo periodo babilonese, che uccide il Grande Toro celeste, marito della gemella infera di Inanna, Erashkigal-Lilith), e, infine, col trionfo del Mito di Marduk (il poema sumero della creazione viene sostituito in epoca babilonese da quello che vede Marduk uccidere la madre Tiamat e sostituirsi, a livello gerarchico, al primogenito del dio del Cielo An, En.lil, nonno di Inanna).

    Continuerò progressivamente, questo preambolo era necessario per capire cosa è successo a Lilith.



    *
    Il libro di Wolkstein D. e Noah Kramer S., Il mito sumero della vita e dell'immortalità. I poemi della dea Inanna, non viene più stampato in Italia.
    Il noto autore fantascientifico Sitchin, romanziere ed esperto sumerologo, ha riportato a galla la questione, riproponendo la grandezza del dio En.ki e di Marduk, ignorando invece nuovamente la Grande Dea. Se non fosse che è stato più volte fotografato con rappresentanze del Vaticano, ci faremmo qualche domanda in più.
     
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    LILITH ... una donna , un demone dei nostri tempi
    Ho sempre provato un interesse particolare per questa diavolessa emarginata, sospettata delle più grandi nefandezze, cacciata dal paradiso terrestre secondo la Torah per il suo coraggio nell’aver voluto affermare la sua parità sessuale con il maschile Adamo... sottoposta da sempre a incredibili pettegolezzi.... ma vediamo chi è lilith. Secondo le varie mitologie, tutte risalenti a poche migliaia di anni fa (cioè in epoca già patriarcale), Lilith è un demone, moglie di demoni e madre di demoni, i Lilim. Perciò è stata spesso associata alle streghe, in senso negativo. Ma è la mitologia ebraica che ci consente di far luce sulla visione che abbiamo di lei.
    Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo - quindi precedente ad Eva -, che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito. Sta qui la chiave del mistero: Lilith è l’archetipo della donna libera, non sottomessa all’uomo e al suo egoismo, non condizionata dalle sue imposizioni e dai suoi ricatti.
    Naturalmente l'uomo, nelle cui mani stava allora e sta tuttora il potere, di fronte a tale ribellione non poteva fare altro che screditarla e, appunto, demonizzarla. D'altronde anche oggi le donne di questo tipo vengono demonizzate.
    Tant'è vero che il cristianesimo ha un Padre e un Figlio generato - ai primordi - senza alcuna Madre! Nella sua concezione originaria, Lilith era un aspetto della Dea. In quanto protettrice delle partorienti e dei neonati rappresentava l’essenza divina della maternità . Tutte le donne sono Lilith: perché la donna è vita, è fertilità, è passione, è trasgressione, è la bellezza di ciò che è stato creato.Ma nonostante i cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni, tuttora viviamo in una società assolutamente maschile, dominata da tre grandi religioni patriarcali, dalle quali i miti antichi sono stati filtrati e trasformati.

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    QUOTE (*Morgana @ 5/6/2017, 12:52 PM) 
    Naturalmente l'uomo, nelle cui mani stava allora e sta tuttora il potere, di fronte a tale ribellione non poteva fare altro che screditarla e, appunto, demonizzarla. D'altronde anche oggi le donne di questo tipo vengono demonizzate.
    Tant'è vero che il cristianesimo ha un Padre e un Figlio generato - ai primordi - senza alcuna Madre! Nella sua concezione originaria, Lilith era un aspetto della Dea. In quanto protettrice delle partorienti e dei neonati rappresentava l’essenza divina della maternità . Tutte le donne sono Lilith: perché la donna è vita, è fertilità, è passione, è trasgressione, è la bellezza di ciò che è stato creato.

    Molto interessante il mito di Lilith, per alcuni risiede ancora nel Central Dogma.
    Io mi domando spesso se la demonizzazione delle divinitá femminili sia causa o conseguenza del dominio patriarcale. Anche perchè come è noto da tempi preistorici l'uomo andando a caccia procurava il cibo e quindi, credo, che la riconoscenza della donna era giá una forma di dipendenza, anche se il temine piú esatto sarebbe simbiosi.

    QUOTE (*Morgana @ 5/6/2017, 12:52 PM) 
    Ma nonostante i cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni, tuttora viviamo in una società assolutamente maschile, dominata da tre grandi religioni patriarcali, dalle quali i miti antichi sono stati filtrati e trasformati.

    Quotando, posso suggerire la lettura di un testo anonimo: Il Trattato sui Tre Impostori (https://archive.org/details/cu31924029093320). Molto carino. ;)
     
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    concordo..anche se, secondo me, è questione di religione che ha creato la società patriarcale...anzi più di una...
     
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