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Nella mitologia greca Orione era un gigante e un valente cacciatore, oltre ad essere molto avvenente. Un dì si vantò con Artemide (Diana), dea della Luna e della caccia, di essere in grado di poter uccidere qualsiasi animale sulla terra.
Allora Gea (la Terra), indignata per la sua presunzione, da una spaccatura del terreno fece uscire uno scorpione che lo punse a morte.
Secondo un'altra leggenda Artemide si sarebbe innamorata di Orione con cui condivideva le sue battute di caccia e che suo fratello, il dio Apollo, ne fosse contrariato, perchè Artemide era votata alla verginità, per cui trasse in inganno la sorella con uno stratagemma.
Un giorno, nel mentre Orione si era immerso in mare, sfidò la sorella a colpire con una delle sue frecce un punto lontano che si scorgeva tra le onde.
Artemide raccolse la sfida e scoccando la sua infallibile freccia uccise il povero Orione.
Quando si rese conto dell'accaduto, pianse inconsolabile e Zeus impietositosi trasformò Orione insieme ai suoi cani nella omonima Costellazione.
Un'altra leggenda narra che un giorno Orione andato sull'isola di Chio, invaghitosi della figlia del re Enopione, Merope, dopo essersi ubriacato la violentò.
Merope corse dal padre che lo fece accecare e lo cacciò via.
Riuscì a raggiungere l'isola di Lemno e si recò da Efesto, il quale lo affidò alle cure del suo aiutante Cedalione. Orione era riuscito a sapere dalla Pizia che per poter ritrovare la vista doveva osservare il sole nascente e allora si fece portare in spalla da Cedalione su una delle isole più remote per mostrare il viso ad Elios (il Sole) che sorgeva dall'Oceano e così fece e riacquistò la vista.
Un giorno mentre cacciava con Artemide e Eos, dea dell'Aurora, quest'ultima di innamorò di lui, ma Artemide non approvava che una dea amasse un mortale per cui lo uccise con le sue frecce.
Ciao Lisi 
Edited by lisistrata - 3/2/2013, 00:25
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