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.IL MITO DELLA BILANCIA
La Bilancia è l'unica costellazione dello zodiaco che fa riferimento ad un oggetto inanimato. Per la sua vicinanza con la Vergine, associata alle dee greche Temi e sua figlia Dike, paladine della giustizia, i piatti della Bilancia divennero il simbolo della giustizia. Così i piatti che formano la Bilancia divennero quelli che la dea tiene sollevati verso l'alto.
Lo scrittore latino Manilio descrisse la Bilancia come "il segno nel quale le stagioni sono in equilibrio e le ore del giorno e della notte combaciano".
Diverse tradizioni vedono nella Bilancia Astrea, dea della giustizia, o la bilancia di Giulio Cesare nell'atto di giudicare, o ancora, secondo i greci, la figura di Mechus, l'inventore dei pesi e delle misure.
Il simbolo della Bilancia è il matrimonio, l'incontro con l'altro nostro essere, in cui il pianeta Venere insegue la figura di un ideale verso cui siamo attratti, attraverso la seduzione. Ma lo scambio nell'unione deve essere reciproco e dare un senso di completezza.
Il mito associato al segno è quello di Tiresia, indovino cieco della città di Tebe.
Un giorno, camminando nella foresta vide due serpenti che si accoppiavano. Ponendo il suo bastone in mezzo ai loro corpi, li separò e, in quell'istante venne trasformato in una donna. Visse con questa identità per molti anni finchè un giorno, ripassando nella stessa foresta, gli capitò di rivedere i due serpenti avvinghiati e decise di dividerli nuovamente e fu ritrasformato in uomo. La vista gli venne tolta in seguito da Era, scontenta del suo arbitrato durante una controversia con Zeus. Il dio lo consolò donandogli poteri profetici e con il privilegio di vivere a lungo, per sette generazioni.
Tiresia avendo vissuto entrambe le realtà (maschile/femminile) rappresenta il simbolismo profondo della Bilancia: la vera unione avviene solo quando si entra in contatto con la parte nascosta di noi stessi.
Un altro mito che fa riferimento alla ricerca di unione del segno è quello degli androgini, che in Grecia avevano potere e forza, tanto da essere gli unici che osavano sfidare gli dei. Zeus, offeso per il loro comportamento, decise di tagliare in due gli androgini, costringendoli a cercare l'altra loro metà per il resto della vita.
Tratto da Dizionario Mitologico Dami Editore
Miti e leggende del mondo greco-romano di Laterza Ed. G. D'Anna
Ciao Lisi
Edited by °Mirana° - 5/2/2013, 19:59
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