IL TIPO GIOVIALE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    VERITAS VOS LIBERAT
    ......

    Group
    Galassia 🌌
    Posts
    8,249
    like
    +3,799

    Status

    IL TIPO GIOVIALE


    "Gioviale" è un bell'aggettivo della lingua italiana che sembra attinto direttamente dall'esperienza astrologica, poiché descrive con grande accuratezza il tipo di comportamento ispirato da questo pianeta, almeno in due delle sue versioni più diffuse.
    Come ormai i miei lettori sanno, ogni pianeta ha tre posizioni preferenziali nello schema dello Zodiaco, due domicili e una esaltazione, e in ciascuna di esse assume sfumature diverse poiché somma le sue simbologie a quelle dei suoi, diciamo così, coabitanti.
    Ora, Giove ha, con Plutone e Mercurio, una particolarità curiosa, quella di associarsi due volte, grazie al gioco delle esaltazioni, col primo transplutoniano X (proprio come, Mercurio si associa due volte a Plutone), e da qui vengono le grandi, quasi sorprendenti differenze tra il tipo gioviale Toro e Sagittario da un lato, e il tipo gioviale Pesci dall'altro.
    Cominciamo proprio con i sagittariani, che sono forse i più caratteristici da certi punti di vista. Giove possiede una grande forza dilatante, legata senza dubbio alle enormi dimensioni che il pianeta ha nella sua realtà astronomica. Seguendo perciò un ragionamento logico, io ho ipotizzato più volte con i miei collaboratori che anche Proserpina, per analogia con Giove, fosse altrettanto voluminosa, e i primi dati spediti dalla sonda spaziale ce ne hanno dato conferma.
    Ecco perché, con questa spinta aggiuntiva, il gioviale sagittariano è spesso "ben piantato" come si dice in Lombardia, tendenzialmente alto e robusto; per sua fortuna (e specie per fortuna delle signore Sagittario) la presenza di Nettuno nel segno agisce come parziale snellente di queste forme un po' vistose e allunga soprattutto le gambe. Il nsultato totale, in altezza e in larghezza, è comunque quello di occupare molto spazio fisico, il che si adegua al carattere colonizzatore del segno, spinto verso la conquista di nuovi territori.
    Un'altra simbologia del pianeta che esplode - è proprio il caso di dirlo - nel gioviale sagittariano è la parola. Molto spesso basta la presenza di Giove nel nono segno dello Zodiaco per suggerire una loquacità inarrestabile. Per un eventuale, e divertente, controllo, ricordo gli anni in cui Giove soggiornò nel Sagittario nel corso di questo secolo: 1900, 1912, 1924, 1936, 1948, 1959-1960, 1971, e naturalmente il recentissimo 1983. Molti nati nel 1948, che ebbero Giove opposto a Urano nel proprio tema natale, rischiano invece di essere parchi di parola, perché le lesioni bloccano negativamente le necessità di espressione di un pianeta.
    Aggiungiamo che la parola del gioviale sagittariano è tendenzialmente didascalica, come vuole la simbologia della casa cosignificante, che esprime il valore di insegnamento a livello superiore. Il gioviale sagittariano, insomma, è convinto di sapere tutto, anche se ciò non corrisponde alla realtà, e pur ignorando come funziona un rubinetto o una sega, è pronto a dare consigli all'idraulico o al falegname. Ma lo farà in modo molto semplice e disarmante, poiché, nonostante la sua naturale invadenza, il gioviale sagittariano è dotato di una fondamentale bontà d'animo.
    Bontà che ritroveremo nel gioviale taurino, dove l'esaltazione di Giove si trova di nuovo associata al domicilio di X, e al domicilio di Venere, il che dà al temperamento gioviale ulteriori note di affettuosità serena.
    La tendenza fondamentale di questo temperamento è il desiderio di vivere in pace con se stessi e con gli altri, in un clima di tolleranza e di distensione. Per ottenere tale scopo egli è pronto a ingoiare molti bocconi amari senza reagire, e ciò induce parecchi osservatori superficiali a scambiarlo per un minchione, mentre è solo un incassatore che da un momento all'altro potrebbe esplodere.
    Ho avuto modo di notare, con l'esperienza, come la frase più insopportabile per un Toro in generale sia "Abbi pazienza". Si tratta di un banale luogo comune pronunciato per lo più meccanicamente dai suoi interlocutori, ma il Toro, che di pazienza ne ha anche troppa, reagisce con improvvisa insofferenza.
    La parola, simbologia di Giove così ridondante nel Sagittario, si attenua di molto nel placido Toro, mentre la lingua, e l'attiguo palato, balzano alla ribalta nel loro valore di strumenti del gusto. Giove, insomma, è legato alla bocca, ma a seconda delle sue collocazioni se ne serve in diversi modi. Il giovale taurino, anziché parlatore inarrestabile, è ottimo buongustaio. Gli piace mangiare bene, adora la buona tavola e i cibi genuini. La sua oralità si traduce anche in un desiderio di possesso di beni duraturi e visibili.
    Poiché la vista è una delle simbologie del pianeta, particolarmente espressa dal Toro-casa seconda, ecco la passione per "i beni al sole" del gioviale taurino: case, terreni, fattorie.
    Al contrario del gioviale sagittariano, non va in cerca di spazi lontani, ma tende a dilatare i propri possedimenti attorno a un nucleo centrale, come avviene per la lievitazione della pasta da pane. Preferisce comprare via via i poderi dei vicini e gli appartamenti dei coinquilini anziché acquistare una casa all'estero. Nutre una diffidenza contadina per il denaro liquido e ha orrore delle tasse che gli piovono sul capo dall'opposta casa ottava - Scorpione.
    Quali di queste caratteristiche sagittariane o taurine rimangono vive nel gioviale Pesci? Molto poche, e quasi irrintracciabili con un esame superficiale. L'espansività estroversa si attenua, poiché a Giove viene a mancare l'appoggio di X; ma gli viene a mancare, checché ne pensino i tardotolemaici, anche l'appoggio di Venere, sostituita dalla morbida e sospirosa Luna; mentre Nettuno, fortissimo nei Pesci, aggiunge una nota di instabilità all'insieme.
    Di conseguenza, questo terzo tipo gioviale perde gran parte della bontà e del calore affettivo dei due precedenti, però diventa un gran sentimentale, il che è molto più comodo.
    Cercherò di spiegarmi con un esempio. Supponiamo che la signora Pina abbia avuto un dispiacere di cuore e le sia necessario conforto. Tre amiche "gioviali" vanno a trovarla. La gioviale Toro metterà subito in ordine la casa e si installerà in cucina per preparare un manicaretto che ridarebbe la vita ai morti; la gioviale Sagittario, convinta che un bel viaggio rimedi a tutto, arriverà con un fascio di volantini turistici e offrirà di sua tasca alla desolata Pina una splendida crociera; la gioviale Pesci si installerà con Pina sul divano più comodo, si farà raccontare nei più minuti dettagli la sua triste storia d'amore e piangerà con lei lacrime cocenti. Diciamo insomma, sia pur semplificando un poco le cose, che l'ottimismo gioviale nei Pesci si vela di timori indistinti, assume un carattere più difensivo che espansivo.
    Si noti che per essere uno dei tipi gioviali qui descritti non basta avere il Sole o l'Ascendente in Toro, Sagittario o Pesci, né possedere una casa seconda, nona o dodicesima molto stimolante, ma bisogna anche che Giove sia positivo nel tema.
    Un Giove leso, infatti, determina spesso un comportamento scontroso, introverso, con sfumature di grettezza, e con manifestazioni esteriori così caratteristiche da permetterne subito l'identificazione all'osservatore esperto. Posso descriverne alcune, che vi consentiranno di compiere interessanti verifiche e magari di fare bella figura tra gli amici anche se non avete le effemeridi alla mano.
    Dunque, di solito ha un Giove leso:
    1) chi si lamenta sempre di quello che ha (anche se ha molto) e si sente assillato da perenni angosce;
    2) chi si siede al tavolo del ristorante con un senso di fastidio, o dichiara di non tollerare categoricamente questo o quel tipo di alimento;
    3) chi fa sempre delle smorfie, torce la bocca, o si nasconde la bocca con le mani, o si rode le unghie;
    4) chi ha una smania forsennata di far denaro come se dovesse sempre morire di fame. I grandi ricchi hanno quasi sempre un Giove disastrato, contrariamente a quel che si crede, mentre chi ha un bel Giove si accontenta e, giovialmente, gode.


    Fonte: Lisa Morpurgo "Chi va dall'Astrologa" Editoriale Albero

    Edited by °Mirana° - 30/1/2013, 15:48
     
    Top
    .
0 replies since 26/1/2013, 19:33   1630 views
  Share  
.