IL TIPO URANIANO

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    IL TIPO URANIANO


    Alcuni dei miei lettori supponevano forse che le tipologie planetarie si arrestassero a Saturno, e sono ora pronti a contestare che esista un tipo uraniano, o nettuniano, o plutonico, perché i pianeti transaturniani furono scoperti negli ultimi duecento anni e sfuggono dunque alla conoscenza della tradizione nonché agli schemi di Tolomeo. A tutt'oggi, molti astrologi tendono a dire che i corpi celesti oltre Saturno hanno solo influenze generazionali e non riescono ad agire sui singoli individui perché "troppo lontani".
    Il problema della distanza dei pianeti dalla Terra è l'argomento favorito che gli astronomi usano per combattere l'astrologia. Se gli astrologi lo adottassero commetterebbero un grave errore. D'altronde le osservazioni sperimentali, per chi le voglia fare, confermano senza ombra di dubbio che i cosiddetti pianeti lenti, da Urano in sù, non hanno soltanto una influenza generazionale, ma agiscono direttamente sull'individuo in modo molto preciso.
    Siamo dunque in grado di parlare disinvoltamente del tipo uraniano che potrebbe essere descritto, in modo riassuntivo, come attivo, pratico, anzi pragmatico. La corrispondenza di questo pianeta con le mani fa sì che la sua simbologia si esprima nella gioia di lavorare e di produrre. Le mani furono un evento così sconvolgente nella storia dell'evoluzione che l'usarle si presentò senza dubbio, specie all'inizio, come un'esperienza stupenda. Sebbene un versetto della Bibbia definisca il lavoro (come punizione e condanna, a moltissima gente lavorare piace mentre l'ozio, sia pure desiderato in teoria, può rivelarsi poi avvelenato dalla nube tossica della noia. Al tipo uraniano, dunque, è congeniale la vita attiva, ma stabilita questa premessa di carattere generale dobbiamo passare alla distinzione tra i tre diversi tipi uraniani che corrispondono alle tre sedi del pianeta. Anche in questo caso esiste una sfumatura tipo logica - quella aquariana - che ha attirato su di sé l'attenzione degli astrologi più delle altre, e le molte leggende illusorie sorte attorno al mito fasullo dell'età dell'Aquario hanno deformato in parte la definizione di Urano. Non è vero che il pianeta sia "progressista" come troppo spesso si sente ripetere.
    La vera natura di Urano sta nel cogliere le buone occasioni, nel saper valutare con prontezza l'evolversi delle situazioni. Se queste si sviluppano in direzione progressista Urano sarà progressista, se invece si sviluppano in direzione reazionaria, Urano sarà reazionario. Il segno dell'Aquario, schematicamente opposto al Leone, tende a contrastare molti elementi dell'immobilismo solar-patriarcale, e quando Urano si trova effettivamente nell'Aquario appoggia tale contestazione rendendola efficace e offrendole i mezzi per realizzarsi concretamente; ma ciò, ripeto, non ne fa un pianeta rivoluzionario.
    Non saranno rivoluzionari e progressisti nemmeno tutti coloro che abbiano nel loro tema forti valori Aquario sommati a una buona posizione di Urano, perché nella maggioranza dei casi le spinte idealistiche rimangono in sottordine e tende a prevalere l'opportunismo. Questa parola è spesso pronunciata con disprezzo, e ingiustamente. Non è detto che l'opportunista sia sempre e soltanto una persona che sfrutta gli altri, ma lo potremmo definire invece un realista che sa gestire molto bene se stesso e le proprie possibilità. Un uraniano Aquario di solito non perde tempo illudendosi di diventare un pittore, un poeta o un capo di Stato quando invece le circostanze della vita gli propongono di far fortuna come agente di cambio, come gestore di una piccola industria o anche come ben ricompensato capufficio. Misura le proprie ambizioni sul metro delle proprie capacità reali, e se riflettete bene questo è un dono raro. E ovvio che non potete attendervi da lui gesti di grande generosità come, in linea di massima, non potete attenderveli nemmeno dai nativi dell' Aquario. Il loro sano realismo, la loro lucida percezione dell'utile e dell'inutile sono un forte deterrente degli slanci gratuiti, caratteristici invece del Leone.
    Una conferma molto interessante della vera natura di Urano ci viene dall'analisi delle sue due altre tipologie: la capricornica e la verginea.
    Urano in Capricorno perde l'appoggio di Nettuno, che lo fiancheggiava in Aquario, e acquista quello di Mar!e. E dunque meno duttile e più duro, meno diplomatico e più accanito nella realizzazione dei suoi scopi, che mirano soprattutto all'indipendenza e al successo. Chi abbia Urano in Capricorno, o in Casa decima, o abbia nel proprio tema forti valori Capricorno sostenuti da un bell'Urano, sarà un grande programmatore e saprà organizzare la propria ascesa personale secondo uno schema che non concede spazio alle debolezze.
    Esiste però un rischio, ed è quello dell'insaziabilità. La bontà dei risultati ottenuti con la sapiente pianificazione ora descritta spinge spesso l'uraniano capricornico a volere di più, sempre di più e con qualsiasi mezzo. La violenza di Marte insinua nella visione realistica della vita una sfumatura aggressiva che, invece di valutare serenamente le circostanze, è indotta a provocarle in una sorta di sfida che appare l'unico strumento stimolante per il carattere. L'appoggio di un buon Saturno nel tema è di solito indispensabile per riequilibrare la situazione con il peso della razionalità: in mancanza di tale appoggio, l'uraniano capricornico può a volte rivelarsi stranamente velleitario, il che è in contraddizione con la natura del Capricorno stesso, e dunque fonte di frustrazioni. A mio avviso, e contrariamente a molte opinioni correnti, la tipologia uraniana più forte e illuminante per l'analisi astrologica è quella verginea.
    In Vergine Urano ha la sua esaltazione, contestata da alcuni che, per ragioni ignote, la vorrebbero nel segno dello Scorpione e forse anche altrove. In proposito, mi siano consentite due parole, utilissime anche per quanto diremo in seguito circa Nettuno e Plutone. L'affermazione che la tradizione tolemaica non si tocca potrebbe anche essere sostenibile, sia pure con argomenti più vicini all'idolatria che alla razionalità, ma è comunque una affermazione che vale per i pianeti fino a Saturno e non oltre.
    Parlare di tradizione per difendere ipotetiche esaltazioni di Urano, Nettuno e Plutone significa rendersi colpevoli di falso in atto pubblico. Ritengo di avere sufficienti argomenti razionali e sufficienti prove empiriche in mio favore per parlare delle esaltazioni dei transaturniani con serena sicurezza. Urano, che simboleggia le mani, trova un perfetto terreno di espressione nella Vergine che simboleggia il lavoro manuale in particolare, e le attitudini al lavoro di qualsiasi tipo in generale. Nonché quella manifestazione puramente uraniana che è la tecnica. Tra l'altro, la conservazione del raccolto, che corrisponde al periodo stagionale del segno, deve valersi di una serie di accorgimenti che richiedono appunto abilità, attenzione e l'occhio che sia fissato costantemente sul dettaglio.
    La notissima pignoleria della Vergine è il prodotto della associazione tra Urano e Mercurio, mentre la tendenza a conservare tutto quanto è stato prodotto in precedenza nasce dalla associazione tra Urano e il pianeta Y, signore del tempo lento, da cui dipendono anche le tendenze oltremodo reazionarie della Vergine stessa. E proprio qui che l'ipotesi di un Urano progressista cade miseramente poiché Urano, ripeto, tende a realizzare concretamente tutto ciò che il segno gli propone e non esita a passare dai tipici atteggiamenti ribelli dell' Aquario a quelli reazionari della Vergine.
    L'uraniano vergineo è tendenzialmente un lavoratore instancabile, e tale comportamento sarà dettato sia dalla presenza di Urano in Vergine (il che si verificò nei recenti anni sessanta con il fortissimo appoggio di Plutone), sia dalla presenza di Urano in Casa sesta, sia da forti valori Vergine nel tema natale. Su quest'ultimo punto devo aggiungere che spesso un Vergine o Ascendente Vergine con Urano leso avvertirà lo stesso la necessità di lavorare, magari lagnandosene ma senza mai poterne fare a meno.
    Non possiamo escludere da questa carrellata sui tipi uraniani chi abbia Urano in Casa prima, indipendentemente dal segno occupato. Tali persone perdono buona parte del protagonismo suggerito dalla Casa in favore del desiderio di realizzarsi concretamente, e insomma si preoccupano di ciò che fanno più che della immagine di sé offerta agli altri. Preferiscono essere ammirati per quel che realizzano anziché per le loro qualità fisiche o morali. Ho più volte constatato sperimentalmente come ciò si verifichi anche quando Urano si trova in segni poco congeniali o addirittura pigri come i Pesci o il Cancro. Prendiamo dunque atto, con una serenità lontana da pregiudizi ideologici, dell'esistenza di questi tipi umani attivi, concreti, opportunisti sì, ma anche efficientissimi e dunque indispensabili per realizzare quanto è tecnicamente necessario alla vita.


    Fonte: Lisa Morpurgo "Chi va dall'Astrologa?" Editoriale Albero

    Edited by °Mirana° - 30/1/2013, 15:05
     
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