METODO HUBER

La progressione dell'età

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    METODO HUBER

    - LA PROGRESSIONE DELL'ETA' -



    Una delle caratterisiche peculiari del metodo Huber, è la PROGRESSIONE DELL'ETA': le 12 case astrologiche, descrivono un cammino da 0 a 72 anni (dall'ascendente alla fine delal 12a casa). Questo non significa che la vita sia predestinata ad essere lunga "solo" 72 anni, ma che oltre quella età…si ricomincia da zero: non diciamo infatti che invecchiando…si ritorna bambini?

    In questo orologio astrologico, le case astrologiche rappresentano 6 anni della vita personale. Partendo dall'ascendente immaginiamo un ipotetico punto dell'età che cammina nello zodioco e che ci accompagna nella vita biograficamente...

    Considerando la propria età e seguendo questo punto immaginario ci si può così collocare in uno spazio del proprio oroscopo, ovvero una casa, in cui è presente un segno zodiacale specifico, che può essere conosciuto solo con il proprio oroscopo personale (che nel metodo Huber calcoliamo con il sistema Koch).

    Nel seguito, invece, consideriamo dei parametri generali validi per tutti, relativi alle case astrologice e alla fascia di età che esse rappresentano.

    Per essere chiari: tutti coloro che hanno per esempio 40 anni saranno "sensibili" alla tematica espressa dalla 7a casa... e così via.


    Se avete più di 36 anni, e qui di siete interessati ad una fascia di età dalla 7a casa in poi,non dimenticate di "ricordare" anche la fase della vita "opposta" (guardate la casa opposta corrispondente) a quella che state vivendo ora e quindi a quegli anni dell'infanzia o gioventù che la rappresentano. Per esempio dai 36 ai 42 anni, la fascia di età opposta è quella della 1a casa: da o a 7 anni.

    Questo "ricordare", ricollegarsi alla fascia di età corrispondente alla casa opposta a quella in cui si è ora, può far emergere tematiche non risolte e/o fornire chiavi di lettura ad attuali stati d'animo.

    Le tematiche delle 12 case astrologiche e 12 fasi della vita:


    1° casa, da 0 a 6 anni: La NASCITA
    Questa, che corrisponde al segno dell'Ariete, è l'età della prima espressione, della manifestazione personale ed egocentrica: il bambino si sente al centro del mondo. La vita gli sta chiedendo di diventare una entità fisica e psichica definita, per questo è alto il livello di concentrazione su se stesso. "Eccomi, sono qua!", è la tipica espressione del bambino. Di solito, fino al 4° anno di vita non percepiamo completamente il mondo esterno, dato che tutte le energie sono dirette allo sviluppo dell'io.



    2° casa, da 6 a 12 anni: l'OSTINAZIONE
    Ecco che ora scopriamo il nostro spazio vitale: abbiamo bisogno di un nostro territorio, per questo prendiamo possesso di spazi, affetti e a volte persone. Qui il bambino impara che esiste un mondo circostante, con il quale deve entrare in relazione. Per questo, si confronta con gli altri, vuole essere il migliore, avere più degli altri, sperimenta stratagemmi per imporsi o raggiungere i suoi obbiettivi. Scopre i limiti posti dalla società e si confronta così con le regole.


    3° casa, da 12 a 18 anni: la PUBERTA'
    Il mondo circostante stimola il nostro interesse: cresce la nostra capacità di apprendere, vogliamo accumulare il massimo possibile di conoscenze sul mondo e questo ci mette sempre più a confronto con l'ambiente circostante. E' l'epoca degli innamoramenti (ideali amorosi) dei castelli in aria…Difficile sopportare la critica o i rimproveri in questa fase e i conflitti scolastici sono frequenti…si vorrebbe sapere di più e tutto. La pubertà cambia il nostro corpo infantile in quello adulto, la sessualità diventa una esperienza fisica e cominciamo a costruire legami emozionali.


    4° casa, da 18 a 24 anni: l'IDEALISMO
    E' questo il tempo di conflitti con l'ambiente, con la famiglia e la collettività. Sentiamo il bisogno di tagliare le radici famigliari. La vita ci chiede di diventare esseri liberi e di costruire in autonomia la nostra identità in una famiglia, che non sia quella di origine, in un gruppo , in un ambiente. Sentiamo importanti gli ideali che vanno oltre il proprio io personale. Proviamo simpatia verso coloro che hanno i nostri stessi ideali: speriamo di ricreare con loro una nuova atmosfera di intimità.


    5° casa, da 24 a 30 anni: AUTOAFFERMAZIONE
    La vita ci chiama all'espansione in modo avventuroso, ci chiede di metterci alla prova, di sperimentare, di mostrarci. Di nuovo (come nella fase da 0 a 6 anni) c'è una grande enfasi sull'io, sulla manifestazione di sé. Cresce dentro l'impulso a controllare o a dirigere altre persone e questo vale anche per la vita professionale. Tendiamo a mitizzare gli eroi e a creare modelli di comportamento che li rappresentino. La sessualità e l'erotismo si rafforzano in intensità ed interesse.


    6° casa, da 30 a 36 anni: la PROFESSIONE
    L'esistenza materiale e l'espansione economica ci chiamano e con loro spesso arrivano le crisi esistenziali. Può accadere che ci si senta inefficienti professionalmente e non abbastanza affermati: "Sto facendo la giusta cosa per guadagnarmi da vivere?"- è la domanda che si affaccia spesso alla nostra mente in questa fase della vita. Sentiamo il bisogno di chiederci con attenzione se svolgiamo una professione con piena convinzione, se essa è in armonia con le nostre capacità e caratteristiche. Ma non è cosa facile: difficoltà, errori, depressioni, possono assalirci fintanto che non troviamo il nostro "posto" nella vita, che da un lato deve corrispondere ad una esigenza concreta della società in cui viviamo e dall'altro esprimere la nostra unicità.


    7° casa, da 36 a 42 anni: la RELAZIONE
    Ora è forte il bisogno di obiettività e di costruzione di un rapporto solido con il partner oppure di chiarirlo "definitivamente", non di rado sono anni in cui avvengono separazioni e divorzi. . I legami- soprattutto quelli legali - (relazioni o rapporti d'affari) occupano buona parte dei nostri pensieri: vorremmo che fossero equi, vantaggiosi, a lungo termine e duraturi. Non solo non dovremmo ripetere ora gli stessi errori di ieri, ma ci rendiamo conto che possiamo utilizzare ciò che abbiamo imparato in precedenza. Ci troviamo immersi in un processo di comunicazione cosciente con il mondo circostante: vogliamo sapere con chi abbiamo a che fare. Siamo meno istintivi e impulsivi nei rapporti, al contrario usiamo più considerazione, valutazione, selezione. Spesso è anche un periodo di "disillusione". Inoltre come in un eco, "torna indietro" ciò che in precedenza abbiamo causato. Chiarezza e verità sono i compiti di ora.


    8° casa, da 42 a 48 anni: TRASFORMAZIONE
    La società ci chiama a confronto. La vita ci chiede di andare oltre la superficie e di capire lo scopo profondo dell'ambiente in cui viviamo, della comunità e se necessario di lavorare per questa realizzazione. Se ci fermiamo alla forma esteriore, all'apparenza, allo status sociale, non troveremo né l'energia, né il tempo per concentrarci sui valori interiori. Questo è il tempo di trasformazione, di morte e rinascita. Molti degli ideali che ci hanno animato nella nostra gioventù, ora si confrontano con la realtà nel modo più crudo, portando spesso a galla crisi di notevole entità. Se ancora ci portiamo dentro vecchi stereotipi, questi devono essere rinnovati, rigenerati oppure appassiranno e dovranno scomparire. Ecco la crisi della mezza età che avanza: la vita ci chiede di cambiare radicalmente le abitudini di pensiero. Fino ad ora avevamo una spiegazione della vita solo in chiave personale, ora è tempo di una filosofia globale che consideri tutti.


    9° casa, da 48 a 54 anni: NASCITA SPIRITUALE
    Lo spirito ci chiama a raccolta, l'esistenza deve essere rivista. Le grandi domande ("che senso ha la vita"?) devono essere approfondite ed esaminate. Se ci rifiutiamo di farlo arriva la frustrazione e la ben nota crisi per la mancanza di significati. Sta diventando troppo tardi per raggiungere degli obiettivi che siano solo personali: se insistiamo in questo comportamento, rischiamo di isolarti nell'ambiente. Se ancora siamo attaccati agli impulsi egoistici e caparbi che chiedono gratificazione personale, corriamo il rischio di comportarci in modo infantile. La vita ora chiede partecipazione al gruppo, alla comunità, alla società e dovremmo farlo mostrando originalità di pensiero e di filosofia, che deve tener conto di valori che vanno oltre i nostri egoismi.


    10° casa, da 54 a 60 anni: l'AUTORITA'
    Autorità o autoritarismo? Ecco la prova del fuoco: fino ad ora abbiamo accumulato conoscenze, capacità e veri valori spirituali, oppure esercitato potere con arroganza, violenza coercizione? Nel primo caso è giunta l'ora di esprimere vera autorità, quella che poggia sulla competenza e sul distacco dall'obiettivo da raggiungere. Il tempo è perciò maturo per raccogliere riconoscimento pubblico, maggiori responsabilità e anche funzioni di guida nella comunità a cui appartieniamo, sia essa una famiglia, un gruppo, una città, un'azienda. Ma se fino ad ora abbiamo rincorso solo potere personale e sviluppato predominio e coercizione, cadremo vittima dell'autoritarismo, la conseguenza più triste e deleteria del cattivo uso del potere nella vita.


    11° casa, dai 60 ai 66 anni: l'EVOLUZIONE SPIRITUALE
    E' tempo di donare al mondo piuttosto che aspettarsi qualcosa dal mondo. Il punto più alto della visibilità esteriore è dietro di noi, nel ciclo precedente: ora è saggio ritirarci dalla febbrile attività pubblica. Sentiamo i ricordi delle molte e ricche esperienze degli anni precedenti: ci può venire voglia di scrivere una autobiografia. La vita ci chiede ora di trasferire la nostra comprensione del mondo a coloro che sono più giovani e che possono farne tesoro. Le amicizie diventano più selettive , il numero dei contatti diminuisce, ma chi resta è veramente un amico. E' tempo di calma ed obiettività per considerare i problemi dell'umanità al di fuori degli interessi personali. I grandi ideali dovrebbero diventare più chiari davanti a noi stessi e spesso coloro che sono tra i 24 e 30 anni, sono affascinati ed interessati alle grandi mete che sappiamo far loro intravedere.


    12° casa, dai 66 ai 72 anni: SAGGEZZA
    L' interiorità ci chiama: il mondo ci lascia soli e dovremmo abituarci a conoscere il nucleo più profondo della nostra umanità. Non dobbiamo fraintendere questo messaggio della vita e quindi non dobbiamo non vivere chiusi nel dolore. La solitudine che ora sovente ci accompagna, non è colpa o cattiva volontà del mondo più giovane che ti circonda, ma un naturale decorso della vita che ci chiede pieno distacco dagli impulsi dell'esterno, per prepararci ad un nuovo inizio…


    Dopo i 72 anni…
    Ricomincia il ciclo, che può portarci ad una esplosione vitale. Possiamo sentirti meglio, anche fisicamente, che nel periodo precedente. Ora possiamo risperimentare situazioni e sensazioni famigliari, ma a differenza di prima, abbiamo dentro una maggiore esperienza di vita. Ora ci è davvero possibile capire le radici profonde dell'esistenza: la vita così ci può apparire come un fenomeno molto più grande del nostro piccolo mondo personale. Solo così "l'ultimo respiro" potrà non farci più paura…


    Da "Altersprogression", di Bruno Huber
    traduzione e sintesi di Cristina Bassi, dipl. Astrologisch-Psychologisches Institut Adliswil/CH www.thelivingspirits.net/php/artico...ttocategoria=33




    Astropsicologia: metodo Huber

    di Cristina Bassi


    Una sintesi di astrologia e psicologia: il metodo Huber offre una guida per una più completa conoscenza di sé delle proprie potenzialità.

    L'astro-psicologia di cui parliamo, creata dai coniugi Huber e dalla scuola svizzera che porta il loro nome, si inserisce perfettamente nella visione olistica dell'essere umano. Bruno e Louise Huber negli anni '60 furono allievi di Assagioli, il fondatore della Psicosintesi, da cui ricevettero ulteriori stimoli per ampliare il criterio interpretativo nella lettura dell'oroscopo.

    L'astro-psicologia Huber è un metodo orientato alla crescita personale, di stimolo e supporto allo sviluppo della personalità in senso armonico e consapevole, nonché un sistema interpretativo volto a chiarire il significato della propria esistenza, da un punto di vista spirituale, ben oltre gli stimoli e i condizionamenti ordinari.

    E' un sistema interpretativo che non si preoccupa di fare predizioni né di incasellare analiticamente l'essere umano, né lo segmenta, come spesso ancora accade, in una serie di interpretazioni parziali e spesso comprensibili solo agli addetti ai lavori.

    Questa astro-psicologia, consente una visione globale della persona, una veduta aerea delle sue forze e caratteristiche innate. Così gli aspetti (la distanza in gradi tra un pianeta e l'altro nell'oroscopo), diventano la fotografia del proprio patrimonio genetico: ciò che l'individuo porta con sé al momento della sua nascita e che determinano la sua visione del mondo.

    Conoscendo ora, luogo e data di nascita, possiamo fotografare quel preciso istante nel tempo, la nascita, in cui sono racchiuse "qualità" (e non la solita "quantità" a cui siamo abituati o meglio "soggiogati) che si esprimo astrologicamente attraverso la precisa disposizione dei segni zodiacali di un oroscopo personale. Questo consentirà di dedurre quali forze sono all'opera nella persona.

    Le "case astrologiche" indicano poi i settori della vita, gli ambiti dell'esistenza, in cui il soggetto impiegherà maggiormente le sue energie: quelle che sono occupate da pianeti, nella vita dell'individuo in questione, saranno più importanti di altre "vuote".

    Anche i colori con cui è disegnato l'oroscopo hanno importanza, soprattutto gli aspetti tra i pianeti che troviamo suddivisi in:

    - "verdi": indicano un'energia nervosa, mentale, uno stimolo all'apprendimento e la capacità di astrarsi con la fantasia,
    - "rossi": evidenziano aggressività, conflitto, tensioni interne e
    - "blu": indicano armonia, pacatezza, sostanza.

    L'equilibrio di questi tre colori all'interno del proprio oroscopo, consente una visione d'insieme del proprio temperamento.

    Ma anche lo "spazio" ha la sua importanza in questo oroscopo: localizzando i quattro punti cardinali (partendo dall'ascendente a sinistra nella lettura), suddividiamo il cerchio dell'oroscopo in 4 sezioni: sotto, sopra, destra e sinistra e in successivi quadranti. La collocazione dei pianeti in ciascuna di queste aeree, ci fornisce ulteriori elementi sul modo di essere dell'interessato.

    Per esempio abbiamo una parte inconscia (in basso), ed una conscia (in alto), una sfera relazionale di introversione (a sinistra) ed una rivolta verso l'altro (a destra). Anche in questo caso, gli spazi "occupati da pianeti" indicheranno le tendenze principali del soggetto nonché la sua struttura di base.

    Oltre ai colori, allo spazio e al tempo, nell'astro-psicologia Huber anche le figure geometriche assumono importanza. Le linee che formano gli aspetti possono intrecciarsi geometricamente: ecco appari re triangoli, linee rette o figure a più lati. Quale di questi aspetti sarà preponderante nell'oroscopo del soggetto, ci suggerirà la motivazione esistenziale che lo anima e che possiamo riassumere in tre domande base:

    - "cosa devo fare per raggiungere il massimo utilizzo?" (figura quadrata o a più lati )
    - "perché... si soffre, si vive, le cose sono così?" (figura triangolare),
    - "come posso raggiungere l'obbiettivo?" (figura lineare).


    Questi sono solo alcuni degli elementi che guidano la lettura dell'oroscopo in questo tipo di astrologia che considera l'essere umano nella sua globalità, lo concepisce "sano" nel suo nucleo e che lo invita ad un'integrazione di tutte le sue componenti.

    Non ultimo, in astro-psicologia adottiamo un approccio creativo/intuitivo che, come consulenti, ci rende forse più "artisti" che matematici puri!



    www.erbasacra.com/aree_tematiche/astrologia/astropsi.htm

    Edited by lisistrata - 20/2/2013, 11:16
     
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