IX - L'EREMITA

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    IX - L'EREMITA


    La carta dell'Eremita è innanzitutto una carta di prudenza, riserbo, silenzio, e anche, in qualche misura, una carta di segreti mantenuti. Nel suo incedere "notturno", guidato solo dalla fioca luce della sua lampada, l'Eremita cerca ciò che normalmente rimane nascosto agli occhi dei più. Per questo la tradizione interpreta questa carta come ricerca introspettiva, profondità e saggezza acquisita nel tempo, passo dopo passo. Ed è proprio il tempo la qualifica base dell'Eremita. Guardando l'immagine raffigurata, in cui è rappresentato un uomo molto vecchio, chino, stanco, e in "cammino". In questo suo andare l'Eremita illumina il proprio percorso con una lampada tenuta nella mano destra, mentre si appoggia, con la sinistra, su di un bastone color carne. La lampada, in parte oscurata, in parte di un luminoso rosso (volitivo), che rappresenta proprio la ricerca; simbolicamente è proprio la continua e strenua volontà e incrollabile costanza a dare modo al cercatore di mettere in luce ciò che ancora è oscurato. E, nel farlo, viene richiesta un 'azione ferma (e infatti la lampada è retta con il braccio destro), ma anche una purezza "operativa" adeguata, motivo per il quale questo braccio risulta "vestito " di bianco.

    In Positivo:
    L'Eremita, nella sua espressione positiva conduce pacatezza, prudenza, oculatezza, coerenza, perseveranza, costanza, integrità, ma anche riserbo, austerità, concentrazione, introspezione, intimità, profondità, ricerca interiore, misticismo, bisogno di verità. Fiducia (con un bell'Imperatore), concretezza (con un Diavolo positivo), capacità organizzative che sanno svilupparsi nel tempo (con il Carro), prevenzione, preservazione, attenzione e rispetto, profondità, intimità, e con un Mago al positivo, anche grande autonomia e indipendenza; con l'Arcano delle Stelle, l'amore si fonde con l'amicizia. Ma anche il senso del segreto, affidabilità e riservatezza.

    In Negativo:
    in carenza, avremo superficialità, pressappochismo, stupidità, incostanza, umoralità, lunaticità (con l'Arcano della Luna), fragilità, insicurezza, plagiabilità (con un "brutto" Arcano delle Stelle). Il temporeggiare del pigro, con la Torre, del depresso. Un Arcano n. IX (unito all'Arcano dell'Appeso o del Papa) può indicare un periodo di stasi, in tutti i campi, specialmente nell'ambito affettivo. Timidezza, blocco emotivo (e anche sessuale associato con l’Arcano del Diavolo al negativo), fuga dal mondo.
    In eccesso, avremo un Eremita misantropo, introverso all'eccesso, rigido, chiuso, conservatore, assolutista e intransigente, pedante, pignolo, noioso, ribadente e ripetitivo (con una Giustizia negativa).

    Sul piano fisico:
    Positivo: successo nelle terapie alternative, longevità.
    Negativo: Malattie croniche o a lento decorso, raramente gravi ma molto fastidiose. Reumatismi, artrosi, fratture, calcoli. Patologie delle ossa, dei denti, della pelle e delle orecchie, dolori ai piedi, distorsioni delle caviglie. Insonnia, depressione, invecchiamento precoce. Preceduto e seguito da carte molto negative, l’Eremita può far temere una malattia mentale.

    Professioni legate all’Arcano:
    Lo studio della meditazione, la religione e, quindi, le vocazioni e le comunità religiose.
    Ricerche, compilazioni, opere a lunga scadenza, studi matematici o archeologici, la medicina, la biologia, la filosofia.
    Un medico, un erborista, un terapeuta alternativo, uno psicoanalista, uno psichiatra, un ostetrico, uno scienziato, un politico, un archeologo, un archivista, un ingegnere minerario.

    * L'Arcano dell'Eremita può rappresentare una figura maschile molto anziana, un insegnante, un saggio, un "filosofo", ma anche una persona conosciuta nel passato (per esempio un compagno di scuola) oppure qualcuno "del luogo" (con Appeso o Giustizia), cioè "radicato" nel posto.

    In associazione con la Luna, può diventare l'indicatore anche di qualcosa che ancora ignoriamo, che ci risulta sconosciuta; come pure può rappresentare la presenza di nemici o persone da temere, poiché agiscono nell'ombra.

    Maestro spirituale, per esempio un sacerdote, un confessore, di una guida, saggia e illuminata, di un amico fedele, di un socio paziente e collaborativo, di un ente finanziatore per una giusta causa. Ma più di frequente è il padre, il nonno, un parente anziano, un antenato.

    (Estratto da “Tarocchi e Kabbalah” di Luciana Pedirota e www.metirta.com)

    ***


    In positivo:
    La figura dell’Eremita diritto è sempre positiva.
    Arcano di movimento lento, si riferisce a tutto ciò che è destinato a un’evoluzione poco manifesta ma profonda, segreta. Rappresenta, quindi, il solido, il concreto, il tempo, giudice supremo di tutte le cose, il rispetto per il passato e per la tradizione. È, dunque, l’arcano della saggezza, del discernimento, della concentrazione, della serenità, della metodica ricerca della verità: una giusta ambizione, soprattutto se rivolta ai piani della conoscenza esoterica, l’ascesi, il silenzio.

    – segretezza, saggezza, prudenza, costanza, concentrazione, metodo, ascetismo, isolamento, silenzio, riservatezza, economia, risparmio, frugalità;
    – verità esoteriche da rivelare solo a chi ne è degno, protezione occulta, fenomeni paranormali, studi profondi;
    – battuta d’arresto gravida di mutamento, sviluppo lento ma sicuro; ristrutturazione di immobili;
    – affetti stabili e duraturi;
    – parente;
    – persona anziana e affidabile, consigliere saggio e spiritualmente avanzato;


    In Negativo:
    Quando si presenta capovolta o abbinata a lame fortemente negative, ecco che la carta agisce nel senso della perdita, del regresso e il processo evolutivo dell’Eremita si arresta in un ristagno sterile e frustrante. Allora la lentezza diviene inerzia, il ritardo non porta più frutti, numerosi gli ostacoli, difficilmente superabili, se non con costanza, metodo e una pazienza sovrumana, mentre i blocchi, la cristallizzazione, la regressione sono all’ordine del giorno.

    - inerzia, lentezza, ritardo, sfortuna, ostacoli, fallimento dovuto a impazienza, stasi, inazione, regressione;
    – timidezza, diffidenza, paure infondate, tristezza freddezza, ostinazione, egoismo;
    – fiducia mal riposta, aiuti rifiutati, inganni, persecuzioni;
    – solitudine, celibato, abbandono, vedovanza, disarmonia nella coppia;
    – povertà, perdite finanziario mal retribuito, frustrazioni professionali o negli studi;
    – malattia cronica, reumatismi, artrosi.


    Estratto da “Il linguaggio segreto dei Tarocchi” di Laura Tuan

    IL CONSIGLIO DELL'ARCANO:

    CITAZIONE


    "Procedi con cautela, datti il tempo
    necessario... ma non desistere, continua...".


    Gea° & °Mira :)

    Edited by Gea° - 14/2/2013, 13:24
     
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