Astrofisiognomica, l'oroscopo del viso.

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    L’analisi astrologica rappresenta un primo importante passo per poter indagare la natura umana, ma occorre riconoscere che l’essere umano è come un diamante, un poliedro dalle infinite sfaccettature e sfumature, talmente complesso che un solo approccio interpretativo spesso non è sufficiente. Infatti, non di rado vediamo astrologi che per affinare la lettura di una carta natale si avvalgono anche di altre tecniche, quali ad esempio la Tarologia, la Chiromanzia o la Numerologia, con lo scopo di avere una visione più “tridimensionale” del soggetto. Un’altra interessante possibilità che andava molto di voga in passato (ma adesso un po’ meno) è rappresentata dalla Fisiognomica (o Fisiognomonica), la quale pretende di individuare, in maniera indubbiamente più diretta rispetto all’Astrologia, i caratteri psicologici e morali di una persona attraverso lo studio del suo volto. Dall’unione dell’Astrologia e della Fisiognomica nasce l’𝗔𝘀𝘁𝗿ologia Fisiognomica, che è l’argomento che tratteremo in questo articolo. Per chi volesse approfondire consiglio il seguente testo: E. Boscarato, M. Cortese, 𝘈𝘴𝘵𝘳𝘰f𝘪𝘴𝘪𝘰g𝘯𝘰𝘮𝘪𝘤a: 𝘕𝘦𝘭 𝘝o𝘭𝘵𝘰 𝘪l 𝘓𝘪𝘯𝘨u𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘚𝘵𝘦𝘭𝘭e, Edizioni DBS, 2018 (www.astrofisiognomica.it).
    L’Astrofisiognomica parte dal presupposto fondamentale dell’Astrologia secondo cui esistono delle analogie tra Cielo e Terra. Ricordate le parole di Paracelso (lo stesso che assegnò le ottantotto costellazioni ad altrettante parti del corpo umano): «Il Cielo è l’Uomo e l’Uomo è il Cielo. E tutti gli Uomini sono un Cielo, e tutti i Cieli non sono che un Uomo». Quindi è plausibile che nel viso dell’Uomo (e più in generale nel suo corpo, come insegna la 𝗠𝗲𝗹𝗼𝘁𝗲𝘀𝗶𝗮), i pianeti e i segni abbiano un loro dominio. Per questo, alcuni riescono ad eseguire un oroscopo semplicemente guardando il viso di un individuo. Infatti, le conclusioni deducibili dalla lettura di una carta natale sono confermabili dall’osservazione del volto del nativo, e viceversa.

    Pianeti che dominano il viso:
    * Sole: Sopracciglio e occhio destro
    * Luna: Sopracciglio e occhio sinistro
    * Saturno, Giove e Marte: Fronte
    * Venere: Radice del naso
    * Giove: Orecchio destro
    * Saturno: Orecchio sinistro
    * Mercurio: Naso
    * Mercurio e Venere: Bocca

    Segni che dominano il viso:
    * Ariete: Orecchio sinistro
    * Toro: Radice del naso
    * Gemelli: Palpebra sinistra
    * Cancro: Fronte nella radice dei capelli
    * Leone: Sopracciglio destro
    * Vergine: Guancia destra
    * Bilancia: Orecchio destro
    * Scorpione: Narici
    * Sagittario: Palpebra destra
    * Capricorno: Mento
    * Aquario: Sopracciglio sinistro
    * Pesci: Guancia sinistra

    Le stelle fisse dominano il contorno del viso e il cranio.

    Quindi ogni simbolo del volto (espressione, colore della pelle, nei, rughe, mascella, taglio degli occhi, forma dei denti, contorno del viso, sorriso, …) è in analogia ad un simbolo celeste.
    Ad esempio, una forte dominante gioviana trova incarnazione in una precisa ruga della fronte. Infatti, nelle statue raffiguranti Zeus, spesso veniva tracciato un solco orizzontale che attraversava il centro della sua fronte: questa è la “ruga di Giove”. Questa ruga è particolarmente evidente ad esempio nel viso di Brad Pitt, il quale ha un Giove molto forte: Sole e Ascendente in Sagittario (segno governato da Giove), Giove al Fondo Cielo che effettua un trigono partile con l’Ascendente. Tra l’altro, questo pianeta si manifesta chiaramente nella sua biografia. Giove è principio fecondatore: chi ha il pollice verde sa bene che le piante si rivitalizzano molto di più con la pioggia (acqua dal cielo, e quindi di Zeus) piuttosto che con l’acqua dell’innaffiatoio. Analogamente, anche Brad Pitt è un grande donatore di vita, un vero 𝘱𝘢𝘵𝘦𝘳 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢𝘴 per la sua innumerevole prole. Giove quando si accoppiava si trasformava spesso in un animale, era un trasformista, caratteristica essenziale per un attore come Brad Pitt.
    Russel Crowe presenta una ruga marcata tra le due sopracciglia, la quale è legata al fegato e per analogia all’irascibilità (pensate all’espressione “rodersi il fegato”): denota una dominante marziana. Ricordiamo che il mito narra che Marte venne imbottigliato da due gemelli e nell’impossibilità di uscire la sua ira aumentava. Lo stesso sentimento che alimenta i guerrieri. Non a caso, Russel Crowe ha interpretato spesso ruoli di combattente, gladiatore, pugile, giornalista d’assalto, …
    Gianni Agnelli non era bellissimo, però era innegabilmente affascinante, esercitava un’attrazione magnetica, la stessa che si verifica in genere in tutti i soggetti che presentano un’attaccatura a “V” dei capelli (stempiatura a destra e sinistra della fronte). Questa caratteristica denota una Venere importante (la “V” è appunto l’iniziale di Venere). L’Avvocato aveva anche un Mercurio molto forte, testimoniato dal labbro inferiore particolarmente pronunciato, tipico di chi parla molto (se notate, anche chi non ha questa caratteristica dalla nascita, tende ad esporre il labbro inferiore dopo aver parlato per molto tempo).
    Nell’analisi astrofisiognomica risultano importanti anche altre caratteristiche, come il tono della voce e la disposizione della testa. Ad es., se una donna spesso nelle foto tende inconsciamente a piegare la testa il modo da esporre il collo, è come se ci stesse dicendo che è pronta ad essere baciata, caratteristica tipica di una Venere dominante. Una donna invece con Marte dominante non esporrebbe mai il collo, perché sarebbe più vulnerabile all’attacco della giugulare, e una guerriera non se lo può permettere.
    Non solo, particolare importanza possono ricoprire anche gli ornamenti abituali. Ad es., Johnny Depp spesso indossa nelle occasioni pubbliche un cappello con banda che ricorda il petaso (berretto alato) di Hermes, e non a caso nella sua carta natale Mercurio è il pianeta dominante (Sole in Gemelli e Ascendente in Vergine). Un altro indizio di un Mercurio importante si ritrova in quei soggetti che presentano una fronte ampia caratterizzata da due protuberanze pronunciate nella parte alta, come estremizzate sottoforma di piccole corna nel Mosè di Michelangelo. Queste non intendono far passare il personaggio biblico per un cattivone, bensì sono equiparabili a delle antennine tramite le quali riceve input che vengono dall’alto, a testimoniare i suoi ideali molto elevati. Il noto regista italiano Federico Fellini presentava questa caratteristica somatica e infatti nel suo quadro astrale Mercurio era ben messo.

    L'Astrologia scopre i segni e il dominio dei pianeti anche nella mano e nei piedi. In questo caso però i simboli sono particolarmente veritieri se osservati fin dalla prima infanzia. Più tardi riflettono le abitudini quotidiane dell'individuo e i segni di nascita si alterano non dando più gli indizi sicuri di un vero oroscopo di natività.

    Sebbene oggi l’Astrofisiognomica sia sconosciuta ai più, in realtà non è una materia nuova. L’accoppiata Astrologia e Fisiognomica era stata investigata approfonditamente già in tempi antichi, sia in Oriente (soprattutto in Cina e India, attraverso la medicina ayurvedica) sia in Occidente (pensate ad esempio a Cardano, Paracelso, …).
    Ma tenete a mente una considerazione importante: nei secoli le pulsioni e i sentimenti dell’Uomo non sono cambiati, ma inevitabilmente sono cambiate le condizioni di vita. Intere collettività evolvono, anche in termini di stile di vita (ad es. prima andavamo a piedi, poi a cavallo, adesso in aereo e magari in futuro sui razzi per compiere viaggi interstellari). Questo si traduce anche in un cambiamento dei nostri connotati e delle influenze che ci pervadono. Conseguentemente, anche le osservazioni e gli spunti astrofisiognomici che si potevano fare in passato non sono più così precisi e validi nel nostro presente, perché le interazioni con il mondo esterno sono cambiate. Ad esempio, nell’antica Roma la statura media degli uomini era di 1,60 m (chi era alto 1,70 m era considerato un gigante), mentre le attuali generazioni sono filiformi, caratterizzate da individui molto alti. È come se si fosse passati da una situazione di terrestrità (maggiore vicinanza alle faccende terrene) ad una di spinta verso il Cielo, verso la conoscenza di nuove dimensioni.
    In tempi antichi era uso comune anche associare la fisionomia del volto della persona a quella dell’animale che più gli somigliava, e questo era considerato come l’animale predominante all’interno dell’individuo. Tuttora nell’Astrologia cinese si ritiene che il segno di un soggetto rappresenti il suo animale interiore.

    Ma la domanda sorge spontanea: sostenendo che la natura del nativo è riconducibile alla morfologia del suo volto, vuol dire che il suo destino è già tracciato e immodificabile? No, la Fisiognomica riconosce comunque un libero arbitrio, in quanto siamo noi a “decidere” durante la nostra esistenza le fattezze del nostro viso, non sono modificazioni che subiamo. L’uomo modella il suo corpo in accordo al suo pensiero. Quindi quelli del viso sono dei segni “dinamici” (anche le rughe possono scomparire autonomamente). Pensate ad esempio alle coppie che stanno insieme da anni: spesso si nota che i partner iniziano a somigliarsi quando c’è un affetto che li lega nel tempo, l’uno si avvicina molto al volto dell’altro.
    Il pensiero continua a modellare il viso anche in seguito ad interventi chirurgici: è capitato ad esempio che una consultante si fosse sottoposta ad una rinoplastica per smussare il suo naso da pugile, ma dopo qualche anno le sembianze del naso sono tornate alle impostazioni di fabbrica.
    Il pensiero di un individuo plasma anche ciò che lo circonda. L’esempio lampante è quello dell’artista, che crea opere esterne a lui che però rispecchiano la sua interiorità. In tal senso si può vedere il pensiero interiore dell’uomo come una matriosca, contenuta in una matriosca più grande delle stesse fattezze che rappresenta il suo corpo, e a sua volta questa è contenuta in un’altra matriosca a sua immagine e somiglianza che simboleggia ciò che circonda il corpo.

    Molti ritengono che da un volto si possano anche dedurre le incarnazioni passate di un individuo, accompagnando lo studio fisiognomico ad analisi di Astrologia Karmica. Ad es., in Sicilia c’è un interessantissimo coacervo di tratti somatici. Infatti, la Trinacria ha subito per molti anni la dominazione dei Fenici e degli Arabi dall’Oriente e dei Normanni dalla Scandinavia. Per questo motivo capita spesso vedere in una stessa famiglia un fratello con pelle olivastra e capelli corvini e uno biondo con gli occhi cerulei. Questo potrebbe essere un indizio del fatto che il primo fratello sia la reincarnazione di un arabo, mentre il secondo di un nordico.

    L’Astrofisiognomica potrebbe essere usata efficacemente in associazione alla Semeiotica Medica (pre-diagnosi attraverso la semplice osservazione del corpo) per prevenire determinate patologie. Ad esempio, il lobo dell’orecchio di alcuni soggetti può presentare un piccolo segno trasversale chiamato ruga di Frank. Già da diversi decenni in America i medici di famiglia ripongono molta attenzione su questa ruga perché si è verificata essere strettamente collegata a scompensi cardiaci (se è sul lobo destro, incide sulla valvola mitralica destra, se è sul lobo sinistro, sulla valvola mitralica sinistra).
    Ma non solo, la prevenzione può avvenire anche nei confronti ad esempio di azioni delittuose. Pensate che già da un po’ di anni presso i principali aeroporti internazionali continuano a schedare milioni di volti con milioni di espressioni. Computer dedicati scansionano queste immagini e attraverso l’intelligenza artificiale sono poi in grado di riconoscere un eventuale senso di paura, terrore, disperazione o morte nella tensione del volto dei diversi passeggeri, in modo tale da individuare in anticipo potenziali terroristi.
    Già da diversi anni, negli Stati Uniti d’America la Fisiognomica viene sfruttata anche per fare selezione del personale, sia in ambito civile sia militare, e per orientare gli studenti sul percorso accademico più adatto.

    Concludiamo con una piccola curiosità. Dal 1998 è attiva una ricerca basata sull’ipotesi della forte somiglianza fisiognomica delle persone che condividono lo stesso segno solare, segno lunare e Ascendente, situazione per la quale esistono 1278 possibili combinazioni

    (www.astrofaces.com/astrofaces/index.html).
     
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