21 modi di leggere i tarocchi - cap.9: Domande ed istantanee

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. La Fee Verte
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Domande ed istantanee


    Siamo scavatori di un mondo perduto o di una città sepolta-
    un’archeologia della mente

    Sigmund Freud



    685e5d8ffb18e7867666439d0e8681d8_1





    La Via dell’Apprendista

    In questo capitolo imparate come trasformare una metafora in un messaggio grazie a domande ed immagini mentali. Fare domande è il modo più rapido e sicuro per determinare di cosa realmente tratta una stesa – come disseppellire il tesoro nascosto. In più, le domande stimolano le energie che rivelano un certo schema, e trasformano una piccola storia in una grande storia. Questa stessa energia crea cambiamento. Non ci sono domande stupide. Alcune sembrano ovvie o incoerenti, di primo acchito, ma fidandovi del vostro istinto certe domande riveleranno un tesoro – un’intuizione preziosa – che troppo spesso è stato trascurato.
    Prima userete la descrizione, la storia, le parole chiave che avete raccolto per formulare domande che portino ad un livello più profondo di comprensione della carta. Un significato esiste nel momento in cui è messo in un contesto, e le domande vi portano ai contesti più accessibili. La carta del Sole significa gioia e felicità, ma è ancora più potente chiedere: “Dove c’è gioia nella tua vita?”. La vostra risposta vi mostrerà dove il Sole sta operando nella situazione.
    Ponete domande aperte e spronate dalla genuina curiosità. Dovete essere tanto curiosi verso voi stessi quanto lo sareste di qualcun altro, e vice versa. Non state cercando “una risposta” ma un accrescimento del vostro sapere. Un sapere che ecciti le emozioni, il corpo, lo spirito; che porti dei ricordi e generi meraviglia. Quando lavorate con altre persone, accettate qualsiasi cosa dicano senza condizioni, come fosse letteralmente oro colato. Se avvertite che la persona in questione sta facendo della resistenza a qualcosa, va bene così. Quella persona potrebbe non sentirsi pronta, o potrebbe diventarlo più in avanti nel corso della lettura.
    Evitate domande sì/no, perché interferiscono con l’immaginazione e tendono all'analisi. La maggior parte delle volte vorrete fare domande del tipo: come? Quando? Dove? Cosa? Chi? Queste domande invitano la persona a ricreare una scena nella loro mente. Le domande con “perché?” a volte portano alla giustificazione; invece, focalizzatevi sulle lezioni che potete imparare dalle circostanze. Il processo è illustrato con un esempio nella sezione dell’adepto di questo capitolo.


    Istantanee


    Un’istantanea è come una foto in un album di famiglia. E’ l’immagine di un ricordo di un particolare momento e posto, e contiene tutti i dettagli, le emozioni, le sensazioni collegate a quel ricordo. Le istantanee mostrano dove la situazione è attivata e, perciò, accessibile. Altre carte nella stesa rinforzeranno una tale istantanea o ne evocheranno altre. La vostra mente è sempre percorsa da istantanee, ma per la maggior parte del tempo non le notate nemmeno. Emergono per una ragione – c’è un inconscio collegamento neurale tra le emozioni e le sensazioni di una situazione precedente e quelle di una situazione presente. L’ansia che magari avete provato una volta che avete dovuto scegliere tra due ragazzi potrebbe essere simile all'ansia che provate ora nel dover scegliere una macchina, e potrebbe avere più a che fare con il sentirsi sotto pressione, che non con le persone o gli oggetti coinvolti.
    Le istantanee mentali sono sfuggenti. Probabilmente non gli date nemmeno troppa attenzione. Spesso sembrano insignificanti, sciocche o irrilevanti. Però le associazioni di parole si basano proprio su tali immagini, e queste influenzano atteggiamenti e decisioni per tutto il tempo.
    Dovete prestare attenzione a queste istantanee e premere molto velocemente il vostro otturatore mentale per imprimerle, proprio come se steste premendo quello di una macchina fotografica. Quando realizzate che avete appena visualizzato un’istantanea , prendete nota di almeno un dettaglio concreto al quale potete tornare. Annotatelo da qualche parte. Molta della vostra vita creativa è connessa a queste istantanee, ma spesso vengono respinte, considerate futili, insignificanti.
    Recuperarne almeno alcune può incrementare molto le vostre vite ed aiutarvi a vedere cosa realmente vi sprona.


    Esercizio 1


    Ritornate alla descrizione che avete dato della vostra carta. Basandovi sulla descrizione e su qualsiasi altro dettaglio o reazione notata, ponetevi almeno tre domande aperte. Scrivete le vostre risposte. Se non potete attingere alla realtà per rispondere, fatelo attingendo alla vostra fantasia, inventate la vostra risposta. Mentre rispondete, prestate molta attenzione ai ricordi e e alle scene che scorrono nella vostra mente. Fermatevi abbastanza da poter annotare qualche parole a margine che vi riporti ad un ricordo. Per esempio, potreste annotare: “Natale a Parigi – 10 anni”, o “Comprato la prima macchina”, “Litigio con Ethan riguardo al cane”. Quando avete terminato di rispondere alle domande, scrivete riguardo ciascuna istantanea (immagini ricordo) e collegatela alla domanda e alla risposta con cui vi è venuta. Menzionate ogni emozione provata durante l’evento originale e tutte le emozioni che vi ritornano mentre ne scrivete.

    Esercizio 2

    A cosa dovete prestare particolarmente attenzione nelle vostre vite, basandovi sulle vostre risposte, metafore e ricordi? In quale punto avete provato l’emozione più forte?


    La via dell’adepto


    Guardiamo qualche esempio di domanda aperta. Diciamo che avete estratto il Due di Spade. In molti mazzi illustrati una donna bendata siede dando le spalle al mare, c’è la Luna in cielo, e, con le braccia incrociate davanti al petto, tiene due spade sollevate verso l’alto. Una consultante che chiameremo Emily una volta descrisse le emozioni della figura e il suo atteggiamento come infelice, testarda e determinata. La sua descrizione, quando la mise in prima persona, fu: “Sono una donna bendata, seduta con le spalle rivolte al mare e la Luna sopra la mia testa. Tengo le braccia incrociate davanti al petto, impugnando una lunga spada in ciascuna mano. Mi sento infelice, testarda e determinata.”
    Da lettrice, fui colpita dall'ultima parola, “determinata”, che mi sembrò come un pensiero lasciato in sospeso. Chiesi ad Emily: “Determinata nel fare cosa?” Che cosa rispondereste, se questa fosse la vostra carta? Prendetevi un momento per pensarci.

    Ora che avete risposto a questa domanda, continuiamo con ciò che disse Emily:
    Io: Determinata nel fare cosa?

    Emily: Non lo so.

    Io: Non preoccuparti. Prova comunque a darmi una risposta. Se fossi determinata nel fare qualcosa, che cosa sarebbe?

    Emily: Sarei determinata a tenere queste spade in alto, non importa a quale costo.

    Io: Che cosa accadrebbe se cadessero?

    Emily: Sarei persa.

    Io: Dimmi qualcosa di più al riguardo.

    Emily: Il mostro potrebbe acchiapparmi. La donna sembra stia indossando una camicia da notte, perciò è come se si trattasse di un incubo dove qualcosa sta cercando di prendermi. Se rimango assolutamente ferma, non riuscirà a vedermi. Penserà che io sia una statua.

    Io: Perché stai indossando una benda sugli occhi?

    Emily: Mi aiuta a restare calma. Se non devo vedere il mostro, non sarò così spaventata.

    Io: In che ambito della tua vita devi rimanere assolutamente calma?

    Emily: Riguardo le tasse. Ho una piccola attività oltre al lavoro che svolgo normalmente. Ma non è redditizia, perdo soldi ogni anno e prendo un sacco di detrazioni, ma temo che l’Agenzia delle Entrate possa contattarmi e dirmi che la mia attività è solo un hobby, e che mi tolgano le detrazioni fiscali. Non so se dovrei mentire sul profitto o no. Fino ad ora ho lasciato che fosse il notaio ad occuparsene.

    Io: Hai mai controllato i regolamenti? (Questa domanda aiuta a vedere se si è tenuta appositamente all'oscuro di tutto, come suggerito dalla benda).

    Emily: Non voglio saperne nulla. Voglio che sia il mio notaio ad occuparsene. Ma non potrei permettermi il materiale fotografico, se non fosse deducibile.

    Io: E’ davvero così?

    Emily: (testardamente) Non lo so!


    Emily ha reso la sua situazione più difficile di quanto dovesse essere. Non è consapevole delle opzioni che ha. Il suo rifiuto di sapere qualsiasi cosa al riguardo (per riuscire a rimanere calma) e la paura dell’Agenzia delle Entrate ha creato un mostro che le causa incubi.
    Come lettrice di carte, non posso e non dovrei nemmeno provare a sistemare i problemi di Emily con le tasse. Non è mio compito cercare di convincerla a saperne di più riguardo i regolamenti, e sembra che lei abbia già considerato e rifiutato la cosa. I problemi di Emily con le tasse sembrano puntare in una più profonda direzione che pervade molta parte della sua vita. C’è un’alta probabilità che abbia messo su delle barriere e scelto di ignorare altri “mostri” che minacciano il suo benessere. Probabilmente questo ha funzionato bene in un certo momento della sua vita, tale da renderla un’abitudine di fronte ad un certo tipo di dilemma. Una parte di lei è testardamente determinata a continuare in questo comportamento, mentre un’altra parte è infelice al riguardo. Potrebbero essere queste le due spade tra cui è divisa? I Due suggeriscono una scelta e le Spade riguardano la ragione, il pensiero. Però, la benda suggerisce che Emily non riesce a vedere la via d’uscita da questo dilemma. Il fatto che la luna ed il mare dominino la scena (sentimenti inconsci) in una carta di spade, legata all'elemento dell’Aria, dove la mente non vede (la benda) ed è ad un bivio (le spade incrociate), indicano che la situazione potrebbe essere risolta meglio tramite i suoi sentimenti.
    In questo dialogo vediamo suggerimenti di istantanee. In questo caso, c’è l’immagine dell’incubo – in realtà, una metafora – che ci dice che la situazione è realmente un incubo per Emily. Poi c’è l’istantanea che ci mostra lei che passa al suo notaio le scartoffie (si lava le mani dalle responsabilità?). E, in ultimo, c’è l’immagine di lei che compra strumenti fotografici in un negozio. Quando mi identifico con l’ansia di Emily riguardo all'Agenzia delle entrate, vedo immagini di me stessa seduta a leggere la mia documentazione fiscale. O potrei trovarmi ad immaginare un momento che meglio si adatti all'emozione che lei prova. Ricordi collegati, messi in relazione da emozioni simili, creano empatia e comprensione.
    Se la fotografia è la passione di Emily ma lei non può giustificare le spese, ci potrebbe essere un ulteriore problema chiamato “Che prezzo ha la creatività?” Avremmo bisogno di chiedere ad Emily qualcosa di più, o aggiungere altre carte per capirlo. Ora sappiamo che ciò a cui Emily deve prestare più attenzione in questo momento della sua vita è il dilemma nel quale accetta la paura e l’immobilità per evitare di guardare spiacevoli realtà. Questo si mostra particolarmente nella sua situazione con l’Agenzia. Con solo poche domande abbiamo determinato il problema ed una specifica circostanza che lo rappresenta, insieme alle emozioni che porta e a metafore che lei può cambiare.

    Esercizio 3



    Quali altre domande potreste chiedere ad Emily? Quali delle sue frasi sembrano lasciate in sospeso, con qualcosa di non detto? Che cosa vi ha intrigato di più? Dov'è mostrato il contenuto emotivo? Trasformate queste riflessioni in domande vere e proprie che vorreste farle. Mantenete le domande focalizzate sui dettagli che vengono confermati in qualche modo dalla carta; evitate di lasciarvi coinvolgere da una storia che vi allontana dall'immagine della carta. Troverete alcune possibili risposte alla fine del capitolo.


    Riparazione


    Uno dei più grandi pericoli di una lettura di tarocchi è quello di cercare di sistemare la situazione. Ho realmente ascoltato questo dialogo:

    Lettore: Quale dovrebbe essere il prossimo passo che la persona sul Cinque di Coppe dovrebbe fare?

    Consultante: Pensare a ciò che ha perso.

    Lettore: No! E’ tempo di smettere di farlo. Devi prendere le due coppe che rimangono e andare avanti!

    Bene, il consultante ha imparato, un’altra volta, quanto lui sia sbagliato e deludente, e dovrebbe chinare la testa in segno di vergogna (come sulla carta). Questo lettore, insensibile verso il consultante, ha praticamente solo guardato ad un modo facile per sistemare la situazione. E se il lutto e la contemplazione della perdita fossero state la cosa migliore che il consultante potesse fare? Questo lettore ha negato questa possibilità in favore di ciò che la carta “dovrebbe” significare e cosa avrebbe potuto sistemare “il problema”.
    Si pensa spesso che le risposte siano nelle carte e che noi, in quanto lettori, dovremmo indicarle. Ma le risposte di chi? E se non ci fossero risposte nelle carte, ma solo domande? La mi filosofia è che ci sono di solito moltissime risposte per una qualsiasi domanda e che tutte le risposte sono all'interno della persona che le cerca.
    Mettiamo caso che il lettore stia leggendo fisicamente le carte. E voi, il consultante, stiate silenziosamente seduti, meravigliati da tutte le cose che sa la persona davanti a voi. E mettiamo caso che il lettore ci veda giusto sul fatto che il vostro sposo o la vostra sposa sia soverchiante e prepotente. Perciò, quando lui vi dirà di cambiare le serrature e chiedere il divorzio, non dovrebbe essere proprio quello ciò che dovete fare? Non proprio, perché vi toglie potere e crea più problemi di quanto ne risolva. Chiedere il divorzio a vostro marito perché il vostro cartomante di fiducia vi ha detto di farlo vuol dire semplicemente lasciare un prepotente per dare ascolto ad un altro della stessa pasta.
    Una consultante mi disse che le avevo consigliato di divorziare, cosa che fece. Dopo essermi ripresa dallo shock, ritornammo a pensare alla lettura che le feci e le ricordai che fu lei a dire chiaramente: “Non c’è più nulla qui per me. Il matrimonio è finito”. Tutto nelle carte supportava questo e nulla lo contraddiceva. Mi limitai a dirle di ascoltare se stessa.
    In un’altra occasione, un consultante disse che avevo predetto che avrebbe avuto un infarto. Venne da me con il presagio di avere una cattiva salute, cosa che le carte rifletterono, ed io affermai che sarebbe valsa la pena ascoltare le sue intuizioni. Dopodiché chiese prontamente aiuto quando arrivò il momento ed ora si è ripreso completamente. In entrambi i casi ho perlopiù ascoltato ed affermato che le loro preoccupazioni meritavano di essere prese in considerazione, dato che non c’erano controindicazioni.
    Rispondendo semplicemente alle vostre domande, il consultante identifica la situazione, fornisce indizi riguardo i problemi che ci possono essere sotto e arriva da solo alle proprie soluzioni. Cosa potrebbe esserci di più potente ed elegante? Il lettore, allora, usa la sua conoscenza delle carte per confermare quello che è stato detto o indicare ulteriori possibilità.
    A volte, nell'usare la mia tecnica, qualcuno si lamenta del fatto che abbia letto da sé le carte e non l’abbia fatto io, o magari mi dice che “questo lo sapeva già”. Allora chiedo alla persona se aveva realizzato che questa consapevolezza era la chiave per prendere le sue decisioni e raggiungere i suoi obiettivi. La maggior parte dei consultanti finisce per ammettere che si sente molto meno in conflitto dopo la lettura e che hanno una direzione più chiara. Come lettrice, mi focalizzo su come l’informazione formi uno schema più profondo. Quando il consultante usa parole chiave o immagini che so essere rilevanti in merito alla carta, do più peso alla cosa. Quando leggo le mie carte, mi muovo avanti e indietro tra descrizione spontanea, storia ed il significato comunemente accettato della carta.
    Una lettura fornisce un’opportunità di catturare informazioni, prospettive e possibilità che potrebbero non essere a disposizione altrimenti, o che potrebbero essere rifiutate senza una seria considerazione. La stesa rivela il quadro generale, uno schema comportamentale di cui i problemi specifici sono solo una piccola parte. Una volta che lo schema e gli esempi al riguardo sono chiari, allora una persona può più facilmente prendere decisioni riguardo lo schema stesso: gli è utile in qualche modo o è tempo di cambiarlo? Questa è la base di una lettura che ci faccia crescere.


    Domande che ci fanno crescere


    Chiedere qual è il significato della carta o cosa simbolizza di solito non produce legame personale con essa. Somiglia ad un test che richiede una risposta razionale, il quale non è ciò a cui vogliamo avere accesso.
    Qui in basso ci sono alcune domande adatte ad una libera esplorazione di una carta, che evocano deliberatamente ipotesi o storie. In ogni momento potete chiedere al consultante (o a voi stessi) di ripetere una risposta come se stessero parlando in prima persona. Ripetete qualsiasi cosa abbiate detto che contiene energia o che sembra comunque importante. Cercate di usare il più possibile le stesse parole dette dal consultante, le stesse frasi, ed i dettagli. Quando “parlate la stessa lingua” del consultante, stabilite un rapporto entrando nell'universo di quella persona e nei suoi valori.


    Domande (cosa evocano)


    Che cosa succede nella carta? (azioni, eventi)

    Che cosa te lo fa pensare? (dettagli specifici)

    Che tipo di persona è questa? (opinioni e atteggiamenti che puntano alla propria ombra e a proiezioni)

    Che cosa vuole la figura sulla carta? (bisogni, obiettivi, desideri)

    Se lo avessi saputo, cosa sarebbe successo? (intuizioni sorprendenti)
    “Se fosse una fiaba, che cosa accadrebbe?”

    “Dove sta andando?” (Aspettative su eventi futuri)

    Quale sarà la sua prossima mossa? (Azioni, possibilità)

    Che cosa dovrebbe fare la figura? (Giudizi culturali o morali ed aspettative)

    Che cosa sta tenendo in mano? (Un possibile strumento o abilità)

    Che cosa sta guardando? (Un focus o intento)

    Che cosa fa l’oggetto? (Possibili azioni o un intento; funzionalità)
    A cosa serve?

    Qual è la sua relazione con _(oggetto o persona)___ (Coinvolgimenti e connessioni)


    Che cosa farà (o potrebbe fare) con…? (Possibilità)

    Come si sentono le figure sulla carta riguardo a… (Emozioni)

    Perché si sente ______ (triste, felice, ecc…)? (Stimoli alle emozioni)
    Usate le parole del consultante

    Qual è l’atmosfera dell’ambiente circostante? (Emozioni proiettate)

    Dove sei tu in questa carta? (Senso di sé (descrizione figura))

    In che modo ti comporti come questa figura? (Comportamenti attuali)

    In che ambito questo sta succedendo nella tua vita? (Rilevanza e contesto specifico)

    In che modo questo è vero? (Percezione valutativa)

    Come ci è finita la figura in questa situazione? (Retroscena e motivazioni)

    Quando è stata l’ultima volta che qualcosa (Passato rilevante)
    del genere si è verificata?

    Come potrebbe accadere questo (Anticipazioni sul futuro)
    nel prossimo futuro?

    E’ vero? Puoi essere assolutamente (Fatti separati da supposizioni e opinioni)
    certo di questo?

    In che modo ti è utile questa situazione? (Benefici e valori)
    Che cosa ne ricavi?

    Perché è ______(triste, spaventoso, bello)? (Valutazioni e ipotesi)
    Che cosa lo rende ___________?

    Come possono essere ______? (Chiarificazioni, istantanee)
    (le madri, I capi, le riunioni)

    Se non è _____, allora com’è? (Da positivo a negativo)

    Dov’è la verità in ciò che hai appena detto? (Saggezza inconscia)
    (da chiedere quando il consultante usa dire cose
    per scherzo, fare battute



    Anomalie e punti ciechi


    Un’anomalia è qualcosa che si discosta dalla norma – e che richiede un’attenzione speciale. Ad esempio, se un consultante afferma che le figure sul Due di Coppe sono state separate (anziché riunite), assicuratevi di chiedergli che cosa gli dia quell'impressione. Potreste dire “Di solito, il Due di Coppe parla della nascita di una relazione, ma credo di capire cosa vuoi dire riguardo ad un qualcosa che li voglia separare. Sono (le figure sulla carta) consapevoli di questo? Come si sentono al riguardo? In che modo questa cosa sta accadendo nella tua vita?”
    Potete contrastare le percezioni del questionante utilizzandone altre più usuali, ma enfatizzando la saggezza di ciò che vede lui. Occasionalmente il questionante ignorerà completamente qualcosa di molto ovvio, come un elefante nella stanza. Questi gap possono essere significativi. Siate schietti e diretti nel sottolinearli. Per esempio: “Non hai menzionato nemmeno una volta le coppe nelle loro mani. Trovo la cosa interessante. Dimmi qualcosa al riguardo”. Quando fate una lettura per voi stessi, chiedetevi cosa avete ignorato.


    Trasformare parole chiave e significati in domande


    Potete usare le vostre interpretazioni e parole chiave per generare domande, ma date al consultante molte occasioni di scelta tra l’accettarle o il rigettarle. Per esempio:
    “Alcuni trovano il Cavaliere di Bastoni molto focoso. Dà la stessa impressione anche a te? Ti piace questa qualità o trovi che sia un po’ troppo?”
    Oppure, “Una della parole chiave per il Bagatto è comunicazione. Pensi che sia adatta? Che cosa sembra dire?”
    Oppure, “Secondo me, questo riguarda _________. Che cosa ne pensi?”
    Quando fate una lettura per voi stessi, usate le interpretazioni che trovate sui libri nello stesso modo. Provate a trasformarle in domande che potete porre a voi stessi. Andremo più a fondo al riguardo nel prossimo capitolo.



    Contrasto


    Qualche volta potete contrastare o opporre un pensiero del consultante di modo da sollecitarlo ad esprimere qualcosa che fatica ad articolare. Per esempio, quando qualcuno fatica a dare un nome ad una certa emozione, provate a chiedergli se è l’emozione opposta quella che prova: “La figura del Due di Spade è felice e rilassata? No? Allora che cos'è che sta provando?” Questo anche dà il beneficio di lasciare che sia il consultante ad avere ragione e voi torto.

    Immagine_0

    Usando il Sei di Denari del mazzo Medieval Enchantment di Nigel Jackson, ecco un paio di modi in cui possiamo usare il contrasto.



    Lettore: La persona sulla carta è da sola?

    Consultante: No, ci sono uccellini che gli volano tutt’intorno, come a cercare le briciole.

    Lettore: In che ambito della tua vita stai cercando le briciole?

    Oppure,

    Lettore: E’ un giorno caldo?

    Consultante: Non sembra. C’è la neve sul terreno, ma il cielo sembra luminoso e bello, come la speranza nel mezzo del grigiume.

    Lettore: Dove pensi ci sia grigiume nella tua vita?

    Consultante: Il mio matrimonio sembra spento al momento

    Lettore: Hai detto che la carta mostra una speranza nel mezzo del grigiume. In che modo pensi sia vera questa cosa nella vostra situazione?


    Esercizio 4


    1) Utilizzando le domande per la riflessione scritte più su, ponetene qualcuna a voi stessi in merito alla vostra carta o a qualsiasi altra carta vogliate capire.

    2) Dite un po’ di cose che NON stanno accadendo nella vostra carta. Trasformatele in domande sì/no. Rispondete sottolineando I dettagli che correggono impressioni sbagliate.



    Alcune risposte agli esercizi di questo capitolo:

    In merito al dialogo sul 2 di Spade:

    • Come ti senti in merito al mare dietro di te? (Questo è differente dal chiedere: “Sei consapevole del mare dietro di te?”)
    • Che cosa fanno le tue braccia incrociate sul petto? (Non presumete che questo significhi il voler proteggere se stessi)
    • Che cosa stai facendo con quelle spade? A cosa ti servono?
    • Che cosa ti fa pensare che la figura sia infelice?
    • Chi stai sfidando?
    • Che cosa guadagnerai dal tenere le spade in alto, a qualsiasi costo?
    • Che cosa perderesti?
    • Se qualcosa ti sta inseguendo, come potrebbe salvarti il diventare una statua?
    • La figura sulla carta sembra molto provata. In che modo tu senti provata tu? (I giochi di parole sono importanti)
    (In questo caso, la parola tradotta in “provata” è “taxed”, che può essere tradotta anche in “tassata”. E’, quindi, un gioco di parole, che in inglese funziona bene, ma in italiano perde il suo significato)
    • Guarda la benda: che cos’è che non vuoi vedere o di cui non sei a conoscenza?


    Da "21 ways to read a tarot card" di Mary K. Greer



    La Fee :cheers:

    Edited by La Fee Verte - 6/7/2020, 21:42
     
    Top
    .
0 replies since 17/2/2020, 23:13   204 views
  Share  
.