21 modi per leggere i tarocchi - cap. 5

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    Capitolo 5 – Numero

    La Via dell’Apprendista

    Il quinto capitolo richiede di identificare da una a tre parole chiave da associare al numero della carta, o al grado nel caso sia una carta di corte, che avete scelto. E’ possibile fare letture che ignorino le immagini e si focalizzano interamente sulle parole chiave associate al numero o al seme della carta. Il capitolo 5 usa i princìpi dei numeri come uno dei livelli della lettura di una carta. Le carte di corte sono identificate dal grado – fante, cavaliere, regina, re (o l’equivalente) – così come dal seme. Molti ideatori di mazzi hanno in mente i significati dei numeri e dei gradi che si accordano alle tradizioni e alle convenzioni della cultura occidentale. Queste convenzioni, la maggior parte delle quali sono istintive, forniscono una base per la lettura di una carta. Questo capitolo vi richiede semplicemente di prendere in considerazione queste convenzioni. Altri aspetti della carta andranno poi a modificare il significato del numero. I capitoli 6 e 7 approfondiscono questi concetti e vi daranno tutto ciò che vi serve per dare interpretazioni base a qualsiasi mazzo di carte, a dispetto delle immagini e del soggetto.

    Tutti i numeri riducibili ad una singola cifra (da 1 a 9) hanno delle qualità in comune. Un concetto numerologico chiamato “riduzione” ci permette di associare queste singole cifre agli Arcani Maggiori, così che voi dobbiate solo imparare le parole chiave di questi nove numeri. Qualsiasi numero composto da due o più cifre può essere ridotto ad un numero singolo semplicemente facendo un’addizione tra le parti, perciò:

    18 = 1 + 8 = 9
    21 = 2 + 1 = 3
    2012 = 2 + 0 + 1 + 2 = 5


    Dato che ci sono dieci (non nove) differenti carte per ogni seme, il dieci è visto sia come una fine che come un nuovo inizio.
    Lo studio del simbolismo dei numeri può durare una vita, ma in questo capitolo ci focalizzeremo solo sui concetti chiave.

    Esercizio 1


    Dite il nome della carta e poi da una a tre parole chiave basandovi solo sul numero o sul grado. Selezionate parole chiave dall'Appendice B che secondo voi suonano bene con quei numeri o gradi.
    Per esempio:

    “Ho preso il Due di Coppe. I Due indicano la dualità e la scelta.”
    “Hai preso il Re di Denari. I Re indicano la padronanza pubblica.”

    Appendice B

    Assi

    Novità, semplicità, singolarità, focus, seme, radice, potenziale, inizio di un ciclo, dono, ispirazione, stimolo, opportunità, intento, nascita, fonte, energia divina, la massima realizzazione, punto, emergenza, energia pura, solitudine, interezza, attivazione di un potere immanente. Kether*: Corona.
    Da un punto di vista emozionale, gli Assi tendono a dare ispirazione, eccitazione, decisione, desiderio, meraviglia, soggezione, appagamento.

    Al rovescio: Ritardi, opportunità non colte, impotenza, materialismo, focus interno invece che esterno, pre-conscio.

    * L’Albero della Vita Cabalistico contiene dieci sephiroth, che corrispondo ai numeri che vanno dall'uno al dieci. I nomi ebraici sono in corsivo e sono seguiti dalla traduzione equivalente.

    Due

    Scelte, equilibrio, decisione, gli opposti, dualità, polarità, adattabilità, cooperazione, separazione, alleanza, verità interiore, linea, dialogo, comunicazione, unione o separazione, coppia, associazione, accoppiare, riuscire a relazionarsi, riscontro, reazione, riflessione, accoglienza, ricordo, mantenimento, relazione. Chokmah: Saggezza.

    Emozioni: cautela, indecisione, ambivalenza, attesa, pazienza.

    Al rovescio: squilibrio, disarmonia, opposizione, duplicità, slegarsi da o sbloccare una situazione

    Tre

    Creatività, mescolanza, cameratismo, sintesi, integrazione, risultato, amore, comprensione, classificazione, fertilizzazione, risultato di una precedente unione, miglioramento, coronamento, riunione, costruzione, socializzazione, cooperazione, collaborazione, espressione, fulcro, trinità, cruccio, azione, applicazione, generazione, bambino, piano, dimensione, soddisfazione sul lavoro, concezione. Binah: Comprensione.

    Emozioni: soddisfazione o speranza

    Al rovescio: Non funzionamento, mancanza di cooperazione, abuso, inazione, ricovero e guarigione, formulare accordi interni

    Quattro

    Consolidamento, riposo, realizzazione, fondamenta, armonizzazione, istituzione, stabilità, ordine, risoluzione, autorità, detenere, accumulare, ritiro, stagnazione, costruire solide fondamenta, controllo, potere, compiacenza, compromesso, affetto, struttura, direzioni, dimensionalità, solidi, vendemmia, raccolto, limiti, culmine, status quo, pacifismo. Chesed: misericordia, compassione.

    Emozioni: testardaggine, pensierosità, noia, sospetto, depressione, sicurezza.

    Al rovescio: Insicurezza, avventatezza, perdita di controllo, premonizioni, privazione di restrizioni, fondamenta interiori molto solide.


    Cinque

    Alterazioni, destabilizzazione, crisi, cambiamento, capovolgimento, instabilità, avversità, apportare cambiamenti necessari, adattamento, cambiamento che richiede distruzione creativa, crisi che crea sfide ed opportunità, problem-solving, conflitto, sconvolgimento, perturbazione, incertezza, perdita, rovescia la compiacenza dei quattro, rivoluzione, adattare, modificare, difficoltà, prove, disequilibrio, costrizione, durezza, umanità, magia, rivolta, versatilità, estraneo, disastro, tempesta, stress, nemesi. Geburah: Giudizio.

    Emozioni: pentimento, belligeranza, vittimizzazione, disperazione, tristezza.

    Al rovescio: inerzia, dogma, repressione, vittimizzazione, conformità, speranza, interesse rinnovato, riconciliazione, gratificazione.



    Sei


    Combinare o ricombinare, scelta, unione o riunione, conoscenza, supporto, cooperazione, responsabilità, simpatia, reciprocità, scambio di energie, attrazione, equilibrio, verifiche (del cinque), superamento, discriminazione, opportunità di successo, contegno, conquista, aiuto, equalizzazione, riflessione, sacrificio, armonia, generazioni, cicli, riconoscimento, premio, assistenza, perfezione, idealismo, preoccupazioni sociali. Tiphareth: Bellezza.

    Emozioni: gratitudine, speranza, apprezzamento, benevolenza, premura.

    Al rovescio: si è incentrati su sé stessi, vanità, alienazione, superficialità, realizzazione individuale, insubordinazione.



    Sette


    Sfide, test, uso di abilità e coraggio, tentazione, destrezza, proiezione, estensione, sforzo per il futuro, la spinta reale, portare a termine le cose, provare a sé stessi, raggiungimento dell’abilità necessaria o della vittoria, perdita di stabilità, furia, cogliere occasioni, confronto, corruzione, vizio, eccesso, selvatico, potenza ed energia, immaginazione ed esperimenti, forza, cambiamento, incertezza, sospetti, mistero. Netzach: Vittoria.

    Emozioni: spavalderia, pieno d’attesa, audacia, desiderio, impazienza.

    Al rovescio: arroganza, falsità, paranoia, imbarazzo, codardia, focus, progetto, costanza, implementazione.




    Otto


    Rigenerazione, resurrezione, estensione, distribuzione, complessità, aggiustamento, riconoscere l’errore, rivalutazione, riordinamento, ridistribuzione, reindirizzazione, organizzare, sistematizzare, direzione, controllo, limitazione, allineare, sforzi pratici, regolato, progresso, processo, attestare, reggimento, metodo, efficienza, risultati di vittorie e cambiamenti, movimento, realtà, ordinamento, prudenza, riserva. Hod: Gloria.

    Emozioni: tendenza alla rassegnazione, determinazione, entusiasmo, ispirazione.

    Al rovescio: mancanza di persistenza, errore di giudizio, azione precipitosa, progresso spirituale, generosità, espansività.


    Nove


    Limiti, forza, prudenza, culmine, ottenimento, completamento, solitudine, sicurezza, determinazione, protezione, stabilità temporanea, soddisfazione, realizzazione (nel senso di rendere reale), rilassamento, ristoro, sazietà, riposo, isolamento, saggezza, integrità, filantropia, altruismo, idealismo, pazienza, disperazione, incoscienza (non essere coscienti), sogni, astrale, gravidanza, lunazione, consapevolezza, interpretazione, aspettativa, anticipazione. Yesod: Fondamenta.

    Emozioni: calma, malinconia, soddisfazione, contentezza, solitudine.

    Al rovescio: mancanza di disciplina e di auto-consapevolezza, dipendenza, ostilità, saggezza interiore, compassione umana, guadagno non materiale.



    Dieci


    Necessità, interezza, conclusione, scioglimento, eredità, completamento e nuovo inizio, effetti o risultati del completamento, karma, responsabilità, permanenza, rinnovamento, comunità, amplificazione, moltiplicazione, soluzione, realizzazione, trasformazione, potere e beni materiali, rilascio, preparazione ad un nuovo ciclo, fondazione, mietitura, raccolto, soddisfazione, realtà, estremi, decadenza. Malkuth: Regno.

    Emozioni: soddisfazione, gioia, sopraffatto, festivo, nostalgico.

    Al rovescio: overdose dell’elemento, ribellione, perdite, liti, risultati di breve durata, raccolto interiore, rilascio, liberazione.





    Fanti


    Bambini, messaggeri, studenti, catalizzatori, inizi, qualcuno di dipendente, immaturo, vulnerabile, prendere rischi, ricettività, apertura, preparazione, persone che studiano, imparano, servono, tentano e crescono; il corpo fisico, il bambino interiore, potenziale sottosviluppato, nascita.

    Emozioni: curiosità, interesse, attesa, speranza, meraviglia, brama, diletto

    Al rovescio: una persona immatura, credulona, ferita, depressa, ignorante, vulnerabile; capricci, chiusure, inizi malriusciti, cattive notizie, potenziale inespresso, poco sviluppato.


    Cavalieri


    Azione, avventura, rivoluzione, muoversi, spinta, sfida, ricerca, capovolgimento, espansione, energie, viaggi, partenze, aggressività, cocciutaggine, una persona instabile, orientata verso compiti e obiettivi; l’anima, l’ego.

    Emozioni: impazienza, orgoglio, coraggio, arroganza, risolutezza

    Al rovescio: agenti fanatici dell’elemento a cui appartengono, irresponsabile o anche dominato dagli impulsi, distruttivo, che va nella direzione sbagliata, rallentato, missioni interiori


    Regine

    Maternità, nutrimento, padronanza interiore ed interpersonale; persona magnetica, persuasiva, sensibile, che sostiene, favorisce, supporta, motivante, devota, riflessiva, feconda.

    Emozioni: persona affettuosa, compassionevole, benevolente, ispirata

    Al rovescio: persona egoista, che utilizza il proprio potere e controllo in maniera poco saggia, inefficiente, incostante, sleale, debole, assente, poco femminile, violata, assillante, soffocante, cattiva, che rovescia il biasimo genitoriale o della società su altri, femminilità interiore.


    Re


    Paternità, persona di comando, padronanza del mondo esterno e pubblico, persona aggressiva, regole e leggi, potere, autorità, persona che pone degli obiettivi, istituisce la politica, ordina, regna, dirige; persona risoluta, fissa, statica, resistente, antiquata, decadente.

    Emozioni: persona che tende ad essere orgogliosa, testarda, risoluta, arrogante, benevolente

    Al rovescio: persona egoista, che utilizza il proprio potere e controllo in maniera poco saggia, inefficiente, incostante, sleale, debole, assente, poco mascolina, che fa il bullo, arrogante, tirannico o condiscendente, cattivo, che rovescia il biasimo genitoriale o della società su altri, mascolinità interiore.



    La via dell’Adepto



    Prendere familiarità con il proprio mazzo

    Utilizzando un tavolo spazioso o il pavimento, stendete le carte del vostro mazzo in colonne come indicato qui sotto. Guardate tutte le carte che hanno lo stesso numero o grado.

    Arcani Maggiori

    [19] 20 21
    [10] 11 12 13 14 15 16 17 18 19
    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


    Arcani Minori



    Bastoni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 F C Reg R
    Coppe 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 F C Reg R
    Spade 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 F C Reg R
    Denari 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 F C Reg R


    Suggerisco di creare una pagina nel vostro diario dedicato ai tarocchi, con una pagina per ciascun numero da uno a dieci e, volendo, anche dall'undici fino al ventidue. Usate queste pagine per segnarvi parole chiave e concetti che ritrovate nei numeri. Per ora, prendete come riferimento la teoria dei numeri mostrata qui sotto, e alle parole chiave dell’Appendice B quando esaminate le carte. Col tempo aggiungerete altre informazioni che potrete trovare in altri libri o siti internet.
    Prendete una parola chiave che vi comunichi qualcosa per ciascun numero e guardate in che modo funziona per ogni carta che riporta lo stesso numero, come per esempio tutte le carte che hanno un uno. Ciascuna carta ha una propria relazione con quella parola chiave. In alcune, la parola chiave funzionerà abbastanza facilmente, in altre potrebbe esserci una mancanza di quella precisa qualità, una lotta per ottenerla, o della frustrazione che vi si ricollega.
    I Trionfi connessi ad un numero vedono al lavoro la rappresentazione di un più vasto principio, mentre I semi sono I doni e le sfide inerenti a quel principio – le situazione nelle quali sviluppiamo la consapevolezza di quei princìpi. Per esempio, nel mazzo Thoth di Aleister Crowley le parole chiave esprimono problemi sui quali lavorare.

    Esercizio 2

    1) Come può la parola “integrazione” essere applicata a tutti I “tre” rappresentati qui sotto? Ricordate che gli Arcani Maggiori 12 e 21 si riducono a 3. Che cosa è integrato? Fate una comparazione tra I vostri responsi e quelli che mostro io al termine di questo capitolo. Non pensate che le mie risposte siano migliori delle vostre. Le parole chiave degli altri servono come punti di partenza e più tardi come punti di controllo per vedere se vi siete persi qualcosa o se le vostre idee variano di molto dalla norma.
    (Le carte sono prese la mazzo Robin Wood Tarot).


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    2) Ora prendete in considerazione il numero 2. Come sono state prese o non prese delle “scelte” all'interno dei due del vostro mazzo?

    3) La parola “equilibrio” è una buona parola chiave per I due o è pertinente per tutti I numeri pari (4,6,8) e, se questo è il caso, che cosa differenzia il tipo di equilibrio associato a ciascuno di questi numeri?

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    Esercizio 3

    Scegliete almeno una parola chiave per ciascun numero da uno a dieci e per ciascun grado delle carte di corte e guardate come questa si applica a ciascuna carta. Osservate se riuscite a trovare un’immagine o un simbolo su ciascuna carta di quella serie che può servire come promemoria della vostra parola chiave.

    Sequenze di numeri


    I princìpi dei Tarocchi dicono che ciascun numero è connesso evolutivamente al numero precedente e antecedente. I quattro nascono dai tre e portano ai cinque. Nel seme delle Coppe potete immaginare una sequenza che includa il bere vino da tre coppe, essere ubriachi nei quattro e tristi a seguito di un’azione sconsiderata nei cinque. Alternativamente, potreste celebrare un nuovo lavoro nei tre, trovare il lavoro noioso nei quattro per poi essere a lutto al pensiero delle vostre speranze in frantumi nei cinque.


    Esercizio 4

    Guardate i numeri in sequenza per ciascun seme. C’è un’alternanza di alti e bassi, focus rivolto all'interno e all'esterno, attività ed inattività? Descrivete una possibile sequenza di eventi per ciascun seme basandovi unicamente sulle caratteristiche dei numeri.



    Numeri e ranghi


    Il resto di questa sezione descrive i ranghi delle carte di corte ed esplora il simbolismo dei numeri che vanno dall'uno al dieci. Vi invito, per questi ultimi, a riguardare la lista dell’Appendice B.


    I gradi delle carte di corte

    Così come i numeri indicano una progressione nello sviluppo, così fanno le carte di corte, ma a loro modo. I gradi variano di molto da mazzo a mazzo, perciò prestate attenzione alle caratteristiche del mazzo che utilizzate, piuttosto che seguire ciecamente I suggerimenti qui.

    Fante (valletto, principessa, bambino, figlia, apprendista, posto,…): un Fante, in termini di classe, parla di novità. Rappresenta l’inizio di uno sforzo, un’esperienza esplorativa, e serve gli altri. Indica l’iniziatore, l’immaturo, l’innocente, apertura e curiosità. I Fanti possono essere meri messaggi.

    Cavalieri (principe, guerriero, figlio, fratello, cercatore, savio...): un cavaliere è come un adolescente, spinge oltre I limiti, estende le esperienze, testa le abilità. Questo grado indica l’avventuroso, l’esplorativo, il rivoluzionario, le energie dirette verso un obiettivo. Suggerisce azione, movimento, sviluppo. I cavalieri possono indicare anche viaggi.

    Regine (madre, matriarca, donna, guida, papessa, dono…): una regina è lo yin maturo e autoritario, l’energia femminile che nutre, supporta e gestisce. E’ spasso associata alla simpatia, alla comprensione, e all'intuizione. Mostra padronanza espressa ad un livello interiore o interpersonale.

    Re
    (padre, patriarca, uomo, saggio, sciamano, oratore…): un Re è lo yang maturo e autoritario, l’energia maschile che comanda, definisce e protegge. E’ spesso associata alla virilità, all'aggressione, alla razionalità, ed indica la padronanza e l’esperienza espresse nel mondo esteriore e pubblico, ma a volte in modo statico.

    L’importanza del numero


    I primi trionfi non erano numerati. Erano originariamente usati per un gioco chiamato Tarocchi, un precursore del bridge che aveva un un seme permanente e perciò I giocatori dovevano mettersi d’accordo sulla sequenza da utilizzare. Nei tempi antichi questa sequenza variava di città in città, riflettendo gli atteggiamenti culturali e dando uno stampo personale al gioco. Alla fine I numeri dei trionfi vennero vennero standardizzati. I semi erano già numerati, tranne per le carte di corte, che sono distinti dal grado. Sul fatto che I numeri dato in antichità avessero o meno una simbologia è ancora un mistero. Nel 1781, Antoine Court de Gébelin descriveva I tarocchi come un documento antico con significati occulti. Dalla sua “scoperta”, si è dato molto significato nel capire la “corretta” sequenza dei trionfi ed il significato dei numeri.
    Il simbolismo antico al riguardo sembra connettere i numeri alle dita delle mani, o anche all'antica comprensione visiva di numeri e punti arrangiati in schemi simmetrici. L’antica scuola misterica insegnava che i numeri e la geometria erano sacri, con poteri magici derivati da forze cosmiche. Mentre la parola esprimeva le idee umane, i numeri, nella loro purezza, erano creduti essere l’essenza eterna, l’espressione della realtà di Dio, al quale tutte le cose sono riconducibili. I Babilonesi connettevano i numeri ad influenze celesti. Pitagora di Samos fondò una scuola ed una fratellanza religiosa che comprendeva la reincarnazione ed il vegetarianismo tra i suoi insegnamenti. I suoi princìpi matematici e geometrici erano visti come segni di un piano divino e armonia in un universo nel quale il nostro pianeta sferico si muove attorno al Sole. A lui è attribuito il pensiero che “tutte le cose sono numeri”. Molte delle idee di Pitagora vennero dalla scuola misterica egiziana di Alessandria, dove studiò. Influenzò Platone e Aristotele. Lo scrittore pitagorico Stobeo scrisse, come citato ne “La raccolta di fonti e libreria pitagorica”:

    “Infatti, è la natura dei Numeri insegnarci la comprensione, che ci serve da guida e che ci insegna tutte le cose che rimarrebbero imperscrutabili e sconosciute ad ogni uomo. Poiché non c’è nessuno che potrebbe avere una nozione chiara di tutte le cose in sé stesso, e nemmeno nelle sue relazioni, se non ci fosse nessun numero o l’essenza dei numeri.”

    Dal suo avvio, numeri e gradi sono stati parte integrante dei tarocchi e possono avere avuto un ruolo centrale nel loro disegno originale. Il totale di tutti i possibili risultati di due dadi è ventidue, mentre con tre dadi è cinquantasei; aggiungete la carta senza numero del Folle e avrete le settantotto carte dei tarocchi. Questo suggerisce che la divinazione con I dadi, praticata dai tempi più antichi e ben documentata sin dal Medioevo, può essere stata un precursore dei Tarocchi. Inoltre, i dadi appaiono spesso nelle prime illustrazioni del Mago.


    Il simbolismo dei numeri


    E’ stato detto che attraverso I numeri le cose diventano conosciute. Invece che leggere semplicemente dei numeri, sarebbe utile provare ad immaginarli nella loro forma più pura. Provate ad immaginarli come una sequenza. Com'è quando tutto diventa uno, un punto di pura brillantezza senza fine, senza dimensione, limite o differenziazione. Cosa succede quando l’uno vuole conoscere sé stesso? Così come noi non possiamo vedere direttamente I nostri stessi occhi, l’uno necessita di un altro attraverso il quale guardarsi, ed ecco il due. E poi cosa succede quando I due vogliono riunirsi, ma anziché trovare l’unione (uno), creano un terso essere completo e unico? Ecco il tre. Il tre ha bisogno di un quarto per ottenere profondità, stabilità, e una direzione. Con un quinto arriva il capovolgimento di quella stabilità e, conseguentemente, il cambiamento, il movimento. Il Sei restituisce l’armonia , mentre il Sette la mette alla prova. L’Otto duplica l’ordine materiale del Quattro, il quadrato. Il Nove completa le singole cifre in una trinità di trinità. Il Dieci ci riporta all'Uno, ma in un’altra dimensione.
    Quelli che seguono sono solo alcuni dei concetti essenziali connessi a ciascun numero.

    Uno: l’Uno è un punto senza luogo e senza dimensione. Chiamato il monade, rappresenta il divino, l’inizio o la causa di tutto, la forza primordiale della creazione. L’Uno esprime unità, ego, identità, unicità, interezza, e l’infinito. Come un seme, contiene tutto il potenziale. Implica l’iniziativa, l’intento, la ragione, l’immutabilità. Come la Tavola di Smeraldo di Hermes dice, “Tutte le cose provengono dall'Uno, dalla mediazione dell’Uno, e tutto nasce da questa Unica Cosa.”


    Due: Il Due consiste di due punti, da cui è derivata una linea, e dunque il principio di estensione. E’ la divinità rispecchiata nel volto di un altro e da qui la dualità, ma anche la separazione e l’opposizione, da cui si pensa derivi la corruzione. Pitagora definì il concetto fondamentale della dualità e della teoria degli opposti (che appare di frequente nei Trionfi). La dualità implica equilibrio, scelta, e decisione. E’ l’illusione della separazione ma offre la possibilità di una relazione. Dualità basiche sono:

    dispari pari
    maschio femmina
    io l’altro
    luce oscurità
    buono cattivo
    attivo passivo
    vita morte
    gioia dispiacere
    gioventù vecchiaia
    salute malattia


    Tre: Tre punti creano un triangolo e definiscono un piano. Come prima forma tangibile, è anche il primo vero numero e, perciò, un simbolo della realtà. Rappresenta la molteplicità, i molti. Alcune culture avevano parole solo per uno, due e molti. Nel tre, troviamo tutte le trinità: le tre facce della Divinità, le tra fasi della Luna, la trinità Cristiana, I colori primari, corpo-mente-spirito. Abbiamo anche dei processi come tesi-antitesi-sintesi, inizio-centro-fine, soggetto-verbo-oggetto – che implicano un’interezza indissolubile e un’unità dell’esperienza. Il Tre suggerisce la mediazione, l’integrazione, in quell'unità e diversità l’armonia è ristabilita. Quando gli opposti si trovano insieme, una terza cosa (un figlio) viene creata. E’ spesso considerato il numero della creatività, dell’anima, dello spirito.

    Quattro: il Quattro aggiunge profondità e così forma il primo solido (il tetraedro), rappresenta l’ordine perfetto e la permanenza. E’ associato alla creazione del regno fisico e dell’esistenza materiale – I quattro elementi, direzioni, stagioni, venti, le settimane in un mese, le zampe di un animale. E’ il “fondamento” e rappresenta la giustizia perché è il prodotto di due eguali (2 + 2). Il nome di quattro lettere di Dio è conosciuto come il Tetragrammaton, che denota mistero e potere. Inoltre, troviamo le quattro virtù cardinali, gospels, e I fiumi del Paradiso.

    Cinque: il Cinque è il pentagramma, che può essere visto come un nodo senza fine. Rappresenta la mozione, il tempo, e, di più, il cambiamento, l’alterazione. Il Cinque rappresenta la vita e, più specificatamente, l’umanità, in cui ritroviamo la mano con cinque dita, le cinque estensioni del corpo (testa, braccia, gambe), I cinque sensi. Dalle cinque ferite di Cristo, suggerisce il dolore e la ferita. Cambia o capovolge la stabilità del Quattro, creando una crisi. Come la quintessenza, unisce e trascende gli elementi, rappresenta la salute, la vitalità, le nuove possibilità. Per I Pitagorici, era uno dei numeri del “matrimonio”, la somma dei primi numeri pari e dispari 2 e 3 (l’uno, essendo indifferenziato, qui non è considerato né pari, né dispari).

    Sei: il Sei è il secondo “numero perfetto” per I Pitagorici, la somma di 1 + 2 + 3, perfetto in quanto la creazione fu completata al sesto giorno. Il Sei rappresenta coscienza e purificazione. Come un esagramma, consiste di due opposti triangoli, simboleggia il fuoco e l’acqua, e porta una maggiore consapevolezza sia dello spirito che della materia, in più promuove la riconciliazione. Perciò è associata al sesso e alla generazione, e considerato anch'esso un numero del “matrimonio”. Fornisce anche il numero delle facce di un cubo.

    Sette: il Sette è un numero di distinzione perché non può essere creato tramite moltiplicazione. Rappresenta sia la ragione che l’opportunità – sia la vittoria, sia la debole perturbazione che può capovolgerla. Lo si trova nelle sette note musicali, nei colori dell’arcobaleno, I pianeti visibili, le vocali (in alcune lingue), i chakra, i giorni della settimana, è il mettere insieme cose separate per creare un tutt'uno. E’ il giorno in cui Dio si concesse il riposo, e la somma della trinità divina (anima) con le quattro unità del mondo materiale (corpo), è spesso chiamato il numero sacro o mistico, che rappresenta l’iniziazione o l’illuminazione. Contenente tutte le forze planetarie, rappresenta perciò la saggezza. Lo troviamo nelle sette virtù e nei sette vizi, nei sette sacramenti, e nei sette peccati capitali. Il Sette rappresenta la perfezione, ma anche tutto ciò che può minarla.

    Otto: l’Otto è conosciuto come l’ottetto, e può essere rappresentato da due quadrati. L’intersezione degli elementi mondani e degli ordini celesti (e perciò di una più alta consapevolezza). Come ottavo, ritorna su sé stesso ma ad un livello diverso o ad una differente frequenza, infatti denota tutti i ritmi e i cicli. L’Ottavo giorno è conosciuto come il Giorno della Giustizia o del Giudizio che seguì alle sette ere del mondo, e perciò la presenza di una giustizia più alta di quella che si può trovare nel mondo materiale (quattro). Rappresenta il progresso che va verso il completamento e gli aggiustamenti finali necessari per raggiungerlo.


    Nove: il Nove, che sarebbe il 3 al quadrato, è la forma perfetta del perfetto Tre. E’ un numero circolare perché quando moltiplicato continua a riprodurre sé stesso nella somma delle sue cifre. Per questo, e come ultimo dei numeri radicali, rappresenta i limiti, i legami, la forza ma anche la saggezza. Ci sono nove ordini angelici e nove mesi di gestazione. E’ il completamento e la fine di un ciclo, anche se in relazione con il dieci questo completamento è visto come se mancasse di qualcosa.

    Dieci: il Dieci e l’Uno sono la stessa cosa, misticamente, essendo la totalità che abbraccia il tutto, visto che tutti gli altri numeri sono generati dalla decade. E’, perciò, infinito e slegato, un più alto ordine di unità. E’ sia la manifestazione che la morte dell’ideale. Per i Pitagorici, era un numero intero e perfetto, chiamato sia Kosmos che fato. Nella Cabala ci sono dieci emanazioni del divino. Gli Egiziani dividevano i cieli in trentasei decadi di dieci gradi ciascuno. Come il numero dei Dieci Comandamenti, rappresenta rettitudine e soddisfazione. Risolve e consolida qualsiasi cosa mancasse nel Nove.

    Quasi tutte le religioni hanno i loro simbolismi numerici, che spesso operano anche come strumenti di memoria per princìpi base e insegnamenti. I numeri associati con I dieci sephiroth – emanazioni del divino che formano l’Albero della Vita nella Cabala ebraica – sono importanti in particolar modo nei tarocchi Golden Dawn. Altri lavori sulla numerologia offrono idee connesse ma in qualche modo differenti riguardo al significato dei numeri.

    Possibili risposte agli esercizi del capitolo

    Esercizio 2

    Tre

    Bastoni Integrazione della volontà, opportunità, e significa gruppi di cose in movimento
    Coppe L’integrazione delle armonie è gioiosa e celebrativa
    Spade L’integrazione frustrata porta al dolore e al dispiacere
    Denari Integrazione dei bisogni, delle abilità, concentra I risultati nella produttività
    Imperatrice Integrazione dei princìpi maschile e femminile, produce un terzo
    Appeso Integrazione degli opposti (sopra e sotto) o una nuova prospettiva (prima e seconda metà
    dei Maggiori) acquisita tramite sacrificio, arresa
    Mondo Integrazione degli elementi che risulta nell'unità (il sé integrato)

    Da "21 ways to read a tarot card" di Mary K. Greer


    La Fee

    Edited by La Fee Verte - 6/7/2020, 21:40
     
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