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Un po' di Astrologia "seria"
Distinguo astrologici
L' Astrologia ridonda, oggi giorno più che mai, di tutta una serie di "assiomi" sovrastimati e inflazionati, la cui interpretazione risulta fuorviante e poco attinente al reale peso effettivo , soprattutto, a mio parere e di chi dell' Astrologia ha una cognizione di senso, "pragmatica" e innovativa, e siamo in tanti a "sentirla" pleonastica stile "potere temporale" e/o similari
Ecco alcuni esempi:
La stragrande maggioranza dei software usano orbite generose per il calcolo degli aspetti, troppo generose, vicino e a volte oltre gli 8° gradi, 5° gradi sono una "misura" di riferimento, considerando che più l' aspetto è preciso, e più è dinamico, più si dilata e più perde forza.
Quando possiamo dilatare l' orbita oltre i 5° gradi?
In presenza di aspetti tra i luminari, soprattutto se uno dei due è un governatore di Case Angolari Asc in rilievo, se sono collocati in Domicilio, o in Esaltazione, in Caduta o in Esilio. Se sono in un aspetto di Sinergismo©® (e qui l' importanza del Segno e della Casa in cui si forma) questo vale anche per tutti gli altri pianeti se la loro configurazione rispetta questi profili.
Nelle congiunzioni con 3 o più pianeti (Stellium) per esempio:
Se uno Stellium si sfalda in una distanza angolare tra il primo pianeta e l' ultimo in 15° gradi tutti i restanti pianeti inseriti in questo segmento di gradi sono in vibrazione e frequenza tra di loro, ciò significa che, anche un eventuale aspetto, trigono, quadrato e opposizione e soprattutto se si forma nella parte centrale dello Stellium va considerato in relazione a tutto lo Stellium anche se i gradi superano di gran lunga i 5 di riferimento.
Peso degli Aspetti.
In ordine di importanza:
Congiunzione, opposizione, quadrato, trigono e sestile.
Le congiunzioni hanno un peso fondamentale, e più la congiunzione è folta ( Stellium) e più ha importanza nell' insieme complessivo del tema, nello specifico.
L' opposizione nel suo significato intrinseco va attentamente valutata e "capita", la manualistica la designa come malefica e negativa, in realtà siamo su un piano di contrappunto, dove due pianeti "dialogano" e "scambiano" il peso, la forza e la natura di entrambi, in una sorta di circolazione di energie che si contaminano e quindi arricchiscono o impoveriscono uno dei due punti contrapposti, se poi conformano un Sinergismo, questa tipologia di intensità di frequenze vibrazioni assumono un' importanza fondamentale.
Il quadrato è la somma di due forse "chiuse" da un angolo retto, non c'è circolazione, c'è stasi, c'è conflitto, e anche in questo caso la collocazione come Segno e Casa e i relativi Governatori, quindi, richiedono un' analisi attenta in relazione alla loro ricaduta e alla tipologia di carenza o "difetto" che esso esprime.
Il trigono, è considerato un aspetto armonico, e lo è, ma spesso alcune tipologie di trigono indicano passività, spesso non sono accompagnati da energie da "spendere" in quanto le circostanze delle ricadute predispongono per loro natura al "disimpegno", non è sempre così, ma questa caratteristica si evidenzia più di quanto si possa immaginare, sono energie di "accompagno" a differenza della distonia che richiede l' azione diretta giocoforza.
Sestile, questo è un aspetto minore, smussato, che per avere un peso deve essere coinvolto nelle figure geometriche primarie, grandi Trigoni, grandi quadrati (la croce) altrimenti le energie mosse possono risultare evanescenti, di modesto spessore.
Tutti gli altri aspetti minori, Quinquonce, semiquadrati, semisestili, Yod, aldilà della manualistica o di chi ne enfatizza la sostanza, se non in più uniche che rare configurazioni hanno poco senso e possono essere tralasciati, a mio personale parere.
Gli aspetti che si formano giornalmente, non hanno nessuna incidenza, a patto che non vadano a sovrapporsi a punti sensibili del PROPRIO TEMA NATALE, in questo caso il loro "apporto" ha un senso.
Semmai tali temporanee configurazioni avranno un senso per chi nasce in quel momento preciso, e ne "subirà " il senso e il messaggio che è presente nella propria soggettiva configurazione come elemento parte integrante di un complesso di insiemi, il Tema.
È bene specificarlo, un aspetto a se stante non è in grado di creare presupposti per tutti, estrapolare gli aspetti "attivi" nel momento in cui si formano, e questo quasi quotidianamente, ciò è il presupposto creativo di una narrativa bella a leggersi, ma che da il via a epinici componimenti autocelebrativi, sia per l'Astrologia che si trasforma in Fantastrologia, sia per il "Cantore" che la evoca.
Il cambio di Segno di un Pianeta, aldilà della nozione orbitale, da effemeridi, è sempre descritto come un cambio di paradigma esistenziale, ciò non ha assolutamente un senso, perché ognuno di noi ha una differente e unica relazione e interazione a quel cambio, per esempio:
non basta il Segno solare a dargli peso, nella moltitudine di configurazioni esistenti a cui tutti noi facciamo riferimento, ognuno con il suo Unicum, con il proprio DNA astrologico tale cambio di Segno è soggetto a infinite varianti e infinite variabili, di Casa, di aspetti che forma, di governatore, se pensiamo ai 12 Segni e le dodici possibilità che ogni Archetipo può configurare possiamo dire che ne risulta 12 alla dodicesima, poi ci sono i relativi collegamenti, ed è un calcolo per difetto, differenti colorazioni ( infinite nelle Case e i relativi aspetti) non considerata quindi, la differente collocazione orbitale giorno dopo giorno della Luna, nelle settimane, nei mesi, negli anni di tutto il resto dei Pianeti e le case in cui transitano all' infinito, il numero delle possibili correlazioni dei grafici risulta è anch' esso infinito.
Alla luce di ciò, per fare un esempio che si associa a tutti i pianeti, come può il piccolo Mercurio di oggi, in anello di sosta dal Capricorno ♑ dare la stessa ricaduta e "messaggio" all' interno genere Umano se pur diviso per Archetipo?
Appurato con certezza disarmante che Mercurio può trovarsi, in Case diverse relative al Tema di ognuno di noi, governato o governatore lui stesso, di infinite possibili concatenazioni, con configurazioni generazionali totalmente opposte, distanti per valori sociali e culturali e non ultimo di retaggio familiare, con aspetti diversi di ogni natura, ma questo vale per ogni pianeta in R e qui sulle Retrogradazioni stendo un velo pietoso, un uso insensato e privo di logica alla luce di un' Astrologia moderna.
Come possono quindi poter essere generalizzati nell' esposizione interpretativa previsionale come ricaduta teorica in un contesto di infinite diversità?
E qui cade tutto l' impianto della narrazione di un Astrologia ludo socio popolare consumistica, che di fatto però ha una moltitudine di proseliti, ed espositori.
Infine un accenno ai Generazionali, che nei prossimi paio di anni quasi in sincrono cambiano Segno, in questo caso non si tratta del piccolo veloce Mercurio, o dei suoi "pari" i Pianeti del fare, qui si chiama in causa Pianeti dai moti decennali, ventennali, che "muovono" e condizionano, ampliano o modificano tradizioni e costumi sociali, culturali, questi sono i fautori di veri e propri cambi di paradigma esistenziali.
Taluni ci raccontano che tali cambiamenti in automatico avverranno quando pianeti come Plutone, Nettuno Urano e Saturno nel momento preciso in cui varcano i confini tra un archetipo e l' altro magicamente daranno il via alle loro "danze". Non funziona così, il varcare il confine di un Archetipo equivale a piantare il SEME che essi rappresentano e che rilasciano in quel "terreno" e più lungo sarà il transito in quel "campo", vedi Nettuno, Plutone, Urano, e più lunga sarà la sua radicazione, il suo germogliare, il suo fiorire e il suo dare frutti, anni o un decennio, che equivalgono a quasi l' intero transito o buona parte di esso.......
L'Astrologia non è un orologio svizzero, è Simbologia, linguaggio che si esplica in cicli, soggettivi e globali......cicli diversi tra di loro, ma in stretta correlazione, ognuno con il suo percorso personale, legato, condizionato all' Evoluzione dell' insieme, ciò che è il genere umano da cui possiamo prendere le distanze ma da cui non ci possiamo slegare, ingranaggi a se stanti in un ingranaggio in cui vorticosamente siamo risucchiati a prescindere dal nostro patetico intento di non farne parte.
Teo Major
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