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l'archetipo più atavico Secondo me dipende anche dal tipo di domanda ma può indicare anche il si o eventi repentini. Boh una carta difficile un po' magica! . -
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a me in una stesa domanda si no era uscita come ultima carta (stesa a 3) ma l'esito è stato cmq positivo . -
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Cancerina, anche a me..stessa cosa. La Morte non mi dispiace per nulla come lama... . -
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a volte mi ha indicato effettivamente la fine di qualcosa in modo definitivo
altre appunto la fine di un qualcosa per un miglioramento o un esito si positivo della domanda ma con modalità diverse da quelle che mi aspettavo. -
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A me spesso è venuta fuori come sorpresa, una cosa piacevole ed inaspettata (l'ultima volta era in combinazione col cavaliere di coppe e mi ha portato una nuova amicizia). . -
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eh io ancora i minori non li uso😬😬
per me è un arcano affascinante e mi piace molto. -
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Pensavo...
Mella mia esperienza con i miei Tarocchi e anche per come li uso io,trovo che di negativo nella Morte ci sia la grande difficoltá nell'accettare i cambiamenti che porta,quel dolore necessario a compiere una trasformazione sia interiore che esteriore degli eventi che porta.
Comunque meno drastica di una carta come la Torre per fortuna,visto che essendo una carta lenta si passa attraverso l'elaborazione dell'accaduto.
Infatti trovo più positivo quando la Morte segue una carta come la Torre perché mi dice che con il tempo si supera l'evento improvviso e sconvolgente in atto,ne esci cambiato e trasformato ma almeno ce ne esci.
Mi affascina la Morte vista come opportunità di usare i cambiamenti come esperienza per migliorarsi,specialmente in situazioni difficili (si,io uso tanto i Tarocchi non tanto per predire o leggere dentro qualcuno quanto per farmi un quadro della situazione e cercare di trovare una soluzione,se mai ce ne sia una xD). -
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Sicuramente è una carta di abiurazione collegata alla putrefactio alchemica! Un memento mori e una vanitas dal punto di vista letterato. Non è sempre lenta cmq . -
La Fee Verte.
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Come voi, la vedo come la carta che presagire un profondo cambiamento, ma anche un avvicinarsi di più al proprio vero sé, quindi a tagliare i rami secchi, che potrebbero essere quelle situazioni o quelle persone con cui non riusciamo ad essere più autentico. La Morte rappresenta lo scheletro delle cose, la parte non visibile, nascosta, quindi quella parte di noi che gli altri non possono vedere. Innumerevoli sono i riti tribali che la riguardano, e tutti la celebrano come la signora del rinnovamento, del cambiamento necessario, ma anche come colei che permette di contattare i propri defunti, quindi potersi avvicinare ad un livello più "alto". Credo che con l'eremita riesca ad avere il potenziale più alto . -
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Indubbiamente la Morte la collego molto a una Morte spirituale,qualcosa che muore dentro di noi,e siccome sono una fervida sostenitrice del "nulla si distrugge ma tutto si trasforma" qualcosa muore per rinascere sotto una nuova forma. .