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.I SIMBOLI SABIANI
I simboli sabiani sono 360 immagini simboliche collegate ciascuna ad un grado dello zodiaco, che sarebbero stati elaborati tramite visioni della sensitiva statunitense Elsie Wheeler, in collaborazione con l'astrologo Marc Edmund Jones, negli anni venti.
La serie dei simboli è stata descritta e aggiornata dall'astrologo franco-canadese Dane Rudhyar nel suo libro "Il ciclo delle trasformazioni"
I simboli vengono utilizzati in astrologia, in relazione in particolare al grado specifico dell'ascendente e indicherebbero una specifica "linea del destino" per la persona.
Esistono anche altre serie di simboli per i 360 gradi dello Zodiaco: la più antica è quella del "Calendario tebaico egizio"(1), mentre un'altra sarebbe di origine indù e sarebbe stata diffusa in Europa nel Rinascimento attraverso l'opera La Volasfera, dell'astrologo Antonio Borelli, in seguito ripresa dall'ingelse Sepharial. Queste due serie, coerenti tra loro furono sintetizzate nella prima metà del XX secolo dall'astrologa francese Jeanne Duzea, nota come Janduz. Un'altra serie di immagini simboliche sarebbe stata elaborata ugualmente da soggetti sensitivi e dall'astrologo gallese Charubel.
http://it.wikipedia.org/wiki/Simboli_sabiani
Chi erano i Sabiani?
Il popolo dei Sabiani era un’antica razza di alchimisti, dediti anche alla magia dei talismani e all’ermetismo. Vivevano ad Harran, una città sulle rive dell’Eufrate in Mesopotamia, dove si dice sia nata l’Astrologia. Harran è esistita dal primo millennio a.C. fino al tredicesimo secolo d.C. Fu il ricettacolo per la filosofia degli antichi Caldei che erano tra i fondatori dell’astrologia. All’alba di Babilonia, la religione ufficiale era il culto della Luna: il nome Caldei, infatti, significa “adoratori della luna”. Mentre la religione veniva gradualmente spazzata via in altri luoghi, i Sabiani mantennero e svilupparono la tradizione dell’astrologia Caldea. Costruirono templi ai pianeti e il loro alquanto sofisticato sistema di alchimia collegava i 7 pianeti (quanti ne conoscevano allora) con metalli, colori e numeri. Il loro ultimo templio lunare fu distrutto dai Tartari nel 1032 d.C. La setta stessa sparì durante le invasioni Mongole del tredicesimo secolo, quando la loro riserva d’acqua fu dirottata ad un paese vicino.
Applicazioni dei Simboli Sabiani
Il frutto di quell’esperimento fortunato sono i Simboli Sabiani, un oracolo astrologico, un set di 360 frasi corrispondondenti ad ognuno dei 360 gradi della ruota dello zodiaco, da Ariete 1 a Pesci 30. Si possono applicare direttamente ad ogni aspetto dell’astrologia, investigando il simbolo equivalente ad ogni posizione dei pianeti presi in esame, per trarne un’ulteriore sfumatura di significato. Oppure se ne può trarre una divinazione tramite un mazzo di carte.
http://78lumi.blogspot.it/2012/05/simboli-sabiani.html
O avere una divinazione semplicemente aprendo a caso il libro e puntando il dito su una frase, con lo stesso procedimento che si usa per la Bibbia.
L'interpretazione che nè da Rudhyar è essenzialmente in chiave psicologica ad es.
"(Leone 23°): IN UN CIRCO UNA CAVALLERIZZA SENZA SELLA ESIBISCE LA SUA PERICOLOSA DESTREZZA.
Nota Chiave: L'audacia la perseveranza richieste per controllare e giocare con le potenti energie del regno vitale dell'esistenza umana.
Il cavallo è sempre stato il simbolo delle energie vitali. Allo stato selvaggio rappresenta l'energia magnifica, naturale, impetuosa della libido in tutte le sue forme. Se addomestlcata, questa energia è messa al servizio dell'uomo. Ci sono uomim che hanno dominato le loro energie naturali così bene che possono eseguire azioni spettacolari.
Qui questa imprese sono viste entro il contesto di una funzione sociale ed esprimono un gusto per la drammaticità.
In questo terzo stadio l'Io è sotto controllo; è il grande protagonista, ma obbedisce ad uno scopo. L'esecuzione muove l'immaginazione della giovane coscienza. Solleva la mente dal luogo comune. La parola chiave è VIRTUOSISMO"
In questo link trovate riportati tutti i simboli sabiani e una interpretazione sommaria:
www.scienze-astratte.it/i-simboli-sabiani-dei-gradi-.html
(1)Riferendomi sempre all'es. sopra riportato del 23° del Leone nel calendario tebaico si legge: "Uomo con due teste che guarda contemporaneamente davanti e dietro di sè" (Intelligenza potente, in grado di comprendere sia il passato che il futuro).
Fonte:Astrologia Araba di Robert Ambelan Ed. Mediterranee
Ciao Lisi
Edited by °Mirana° - 5/3/2013, 23:48
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