La Chioma di Berenice

Votes taken by lisistrata

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    Le possibilita che tu rimanga incinta qust'anno ci sono. Guarda allo stellium in I su Mercurio.
    Però ti devi riguardare x la RS dell'anno prox.
    uno stellium in XI e Mercurio in XII. Forse porte Rai a anti gravidanza allettata.
    poco male. Fatti seguire. Io ho avuto stesso problema. L'importante è avere il bimbo.

    Scusate ma scrivere ci cell é un'impresa
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    Guarda che se fai ricerca sul forum ne abbiamo già parlato.
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    Si sta gravidanza può essere un'ipotesi. Ci avevo pensato pure io. Oltretutto Giove transita in quinta su Marte.
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    Più che c la professione l'opposizione la vedrei nelle relazioni.
    asse quinta/undicesima, nei divertimenti e nelle amicizie.
    Saturno in settima ti rende selettiva e le rotture don di casa.
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    E perchè non dovresti studiare da medico?
    Mercurio è in XII, la cui cuspide si trova in Cancro ed è retta da Mercurio essendo nei Gemelli. Marte si trova in decima (indica il chirurgo).
    Ne farai una professione Marte in decima è trigono a Giove in seconda.
    Gli studi superiori sono indicati dalla nona casa. E' in Ariete, governatore Marte che è in sestile a Venere Sole in XI (i progetti, gli obiettivi).
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    Anche l'XI casa rappresenta i figli e tu hai il Sole in XI congiunto a Sole Mercurio in II, la vista (finalmente lo vedrai!!!).
    Forse farai il cesareo? Urano in prima e valori in XII casa.
    Tuttoooo qui. Niente panico.
    :) :wub:
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    La cura farmacologica dovrebbe avere un Nettuno in sesta, non in quinta che indica effettivamente psicosi per eventuale gravidanza.
    Sì posta la RS del tuo lui per avere riscontri.
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    Il ritorno di un pianeta su sè stesso rafforza il suo significato natale. E' una crescita. Di solito è un carico di responsabilità. Io ho avuto mio figlio a quell'età, ma potrebbe essere un incarico lavorativo, come pure accasarsi. Dipende dove si trova il tuo Saturno, in quale casa e che aspetti fa.
    Mercurio non ha molta importanza nelle RS, se retrogrado potrebbe recare disturbo nelle comunicazioni o con i mezzi di trasporto. Che so lo smarrimento di un documento, o lo slittamento di un appuntamento, oppure si rompe il cell. o il pc.

    E no, non c'è un anno particolare in cui Mercurio torna su sè stesso e come detto prima il pianeta rafforza il suo significato di nascita.
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    Mantenete tutti la calma.
    Anche mio figlio ha il tuo stesso problema, ma non è grave, devi avere solo l'accortezza di prendere antibiotico se hai la febbre per non avere complicazioni, in quanto la valvola non essendo chiusa del tutto può far penetrare dei virus, per il resto continua a condurre una vita normalissima e non ti fissare.
    Escludo i problemi di cuore, perchè la quinta che astrologicamente rappresenta il cuore nel tuo tema è retta dalla Luna (che si trova in sesta, la salute) e poi dal Sole che è cosignificante della quinta casa. Sole e Luna nel tuo tema sono in trigono, per cui la salute è tutelata.
    Sei soggetta a malattie psicosomitiche, a psicosi, Nettuno che ti governa l'Asc. è quadrato alla Luna.
    Per cui a fronte di ciò per favore non farti dei film mentali dove non ce ne sono.
    :P :D
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    MA te l'ho scritto. Saturno di transito sta quadrando tutti i pianeti in Ariete, il pianeta che governa l'Ariete è Marte e Marte tu ce l'hai in seconda casa.
    Per cui visto che Saturno ti sta transitando in quarta casa ho pensato a problemi economici in famiglia.
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    Nettuno in terza potrebbe indicare lo studio dell'astrologia o rapporti nebulosi con i fratelli, si equivoca nei discorsi, si fraintendono cose e si va in confusione.
    Se devi dare esami quest'anno Giove in XII potrebbe indicare questo.
    Marte in quinta indica flirt, come anche energia profusa nei divertimenti, specie nei viaggi, cade in nona casa, forse che so il lavoro potrebbe essere in estate in qualche villaggio come animatrice e questo potrebbe portarti a scontranti con la tua famiglia che non sarebbe molto d'accordo, e bada, potrebbe essere un'ipotesi.
    Cmq la salute è tutelata con Venere in sesta.
    In casa ci sono problemi economici Plutone in seconda quadrato a valori in quarta.
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    Se stai parlando di relazioni virtuali qui ci vedrei, parlando ad es. del forum l'XI casa, Nettuno e Urano.
    Se una persona è destinata a diventare famosa, sì può essere un fattore karmico, ed io lo assocerei anche alla congiunzione di un punto saliente del suo tema (Asc. MC o pianeti in essi collocati) con una stella fissa di notevole rilevanza.
    Per quanto riguarda la tua domanda circa il coinvolgimento con una persona nota, beh quello come ha detto Coolangatta fa parte dell'asse 3/9, i mass media.
    La Luna indica la notorietà. Il diventare famosi un bel Giove al MC. I fattori sono tanti, tutto il tema lo deve mettere in risalto, non un solo aspetto.
    E poi si può essere famosi sia nel bene che nel male.
    :)
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    In bocca al lupo, sono felice per te.
    :wub: :)
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    CONFIGURAZIONE ASTRALE DEL VIAGGIO KARMICO


    di JUDY HALL
    TRADUZIONE DI ANGELA CASTELLO



    L’anima sceglie il momento della nascita perché il modello zodiacale deve essere in linea con le esperienze necessarie al suo livello di sviluppo"
    Howard Sasportas, The Twelve Houses


    L’autrice si avvale di 15 anni di consulenza astrologica associata alla regressione ipnotica per introdurci nell’affascinante argomento del passato karmico.
    Il viaggio viene espresso sul tema individuale dall’interazione dei pianeti lenti e semilenti con quelli personali e si snoda attraverso le Case privilegiando alcuni aspetti specifici. Numerosi e illuminanti gli aspetti.

    Il tema natale considerato secondo l’astrologia karmica descrive il carico di debolezze e di potenzialità che un individuo porta avanti da molte vite. Esso rappresenta ciò che si è acquisito per merito o demerito delle proprie azioni. Rispecchia, cioè, la legge di causa-effetto o karma individuale. Soltanto se si riconosce che i problemi” sono dovuti al mancato apprendimento delle lezioni presentate da ogni vita e che, quindi, sta a noi cambiare lo schema, si riuscirà ad andare oltre il karma risolvendo il dilemma fato/libero arbitrio.

    I modelli karmici sono raffigurati nel tema natale dagli aspetti conflittuali dei pianeti che indicano aree di rielaborazione o di orientamento verso un nuovo modello comportamentale. Sarebbe opportuno ricordare che i cosiddetti aspetti “armonici” come il trigono (120°) o il sestile (60°) possono dimostrarsi difficili se le energie non sono ancora integrate e, pertanto, quando un aspetto non è specificato i commenti si riferiscono a qualsiasi combinazione maggiore. Nel testo sono usati soltanto gli aspetti maggiori e il quinconce. L’aspetto di quintile (72°) è, tuttavia, quello del “fato” o del “destino” e può indicare un’area in cui l’anima ha deciso di non avere scelta.
    Per il tema karmico si ritiene giusto allargare le orbite degli 8° per il quadrato, l’opposizione, la congiunzione o il trigono e 6° per il sestile fino ai 10° - 12°. Viene accettata l’orbita di 8° per il quinconce sebbene ciò includa, tecnicamente, il biquintile (144°).
    Una difficoltà che si incontra spesso nell’interpretazione di queste carte consiste nel fatto che i clienti non sempre conoscono l’ora della nascita. Per alcuni la nascita fisica non coincide necessariamente con l’incarnarsi dell’anima nel corpo. Infatti, durante la regressione ipnotica, molti riferiscono che si sono sentiti “vagamente attaccati” al corpo per periodi che andavano dai pochi minuti fino a giorni, settimane e persino, in casi eccezionali ad anni prima di incarnarsi definitivamente. Ciò è particolarmente riscontrabile, per esempio, nei bambini autistici, ma ci sono anche adulti che mostrano tutti i segni apparenti di persone che ”stanno soltanto visitando il pianeta”. Quando non è attendibile o disponibile l’ora di nascita, può funzionare bene quella del sole sorgente, con il Sole alla cuspide della prima casa tenendo presente che, con questo tipo di carta, le energie planetarie potrebbero manifestarsi in sfere di vita leggermente diverse rispetto a quelle reali.

    Si usa qui la domificazione placidiana in quanto la quantità di spazio assegnata ad una casa e il numero di pianeti da essa incorporati sembra rispondere meglio all’indagine karmica - malgrado le difficoltà rappresentate dalle latitudini dell’estremo nord, dove lo spazio ristretto di una casa potrebbe indicare un’area di vita non rilevante per l’incarnazione attuale mentre una casa più ampia indicherebbe un’a-rea importante su cui lavorare. Sembra che per alcune anime una parte dell’espe-rienza karmica consista nel trovare un equilibrio nell’ambito di condizioni ambientali durissime come l’oscurità e l’isolamento della lunghissima notte e l’effetto della luce continua del sole di mezzanotte sulla ghiandola pineale (un centro di collegamento spirituale).
    Questo lavoro non intende essere un ricettario, ma un insieme di intuizioni sulle manifestazioni karmiche distillate attraverso quindici anni di esperienze con i temi natali e con le consulenze individuali. Di solito, non è possibile desumere da una carta i dettagli delle vite precedenti, anche se si riesce ad avere un’ampia panoramica dei modelli karmici. Si è dunque fatto uso di visioni psichiche e regressioni fino ad incarnazioni precedenti per esaminare il passato. Qui ci sono esempi delle tecniche usate e delle esperienze personali del viaggio karmico dell’autrice. Dilemmi karmici

    Un esempio può essere rappresentato dai contatti tra Giove-Saturno e Saturno-Nettuno. Quanto arduo possa essere questo dilemma viene indicato dall’aspetto, “conflittuale” o “armonico”. Ma anche da Giove in Capricorno, governato da Saturno; e da Saturno in Sagittario, governato da Giove; o da Nettuno in Vergine (dove Nettuno si trova nel segno opposto a quello che governa e viene limitato dall’ele-mento terra con cui è in antitesi). Lo stesso avviene con Nettuno in Capricorno, governato da Saturno (ancora una volta Nettuno si trova incatenato alla terra) e con Saturno in Pesci, governato da Nettuno, (dove Saturno è sottoposto al disagio della sconfinata profondità dell’energia dell’acqua). Il dilemma tra Misticismo/Pragmatismo viene indicato dagli aspetti tra Nettuno (il Mistico) e Saturno (il Pragmatico o il Realista) che fanno istintivamente pensare a gente dedita alla meditazione abituale. Può
    trattarsi, invece, di una persona che sta vivendo la parte Saturno dell’aspetto trascurando il richiamo seduttivo di Nettuno. Ma nei momenti di svolta o di crisi apparirà evidente la necessità di incorporare le energie mai realizzate. Così, i meditatori potrebbero scoprire che, malgrado la spiritualità in aumento, la carriera, le relazioni, i problemi di salute li stanno impercettibilmente trascinando indietro rispetto ai loro obiettivi di illuminazione interiore. Nello stesso modo, i materialisti potrebbero incominciare a sentire la mancanza di una dimensione della vita. Le vite del passato indicate da un aspetto Saturno-Nettuno raccontano, da una parte, un approccio nettuniano che può spaziare dalla più alta spiritualità e consapevolezza fino alla fuga dalla realtà attraverso
    l’estasi del bere o delle droghe o attraverso l’immaginazione, la pazzia e la disintegrazione; dall’altro, una scelta saturnina che fa vivere
    esperienze religiose mettendo l’accento su colpevolezza e repressione o su esperienze di tipo materialistico che non lasciano spazio alla spiritualità, basate come sono sulla sicurezza e sul potere temporale.

    L’opposizione tra Nettuno - lo sconfinato desiderio di immergersi ed essere tutt’uno con il cosmo - e Saturno - il pianeta dei limiti e della separazione - si può risolvere soltanto riconoscendo che l’uomo è un eterno spirito (il Sé) rivestito da un corpo, un microcosmo che vive sulla terra e tuttavia fa parte dell’universo. Gli aspetti positivi tra i due pianeti - in particolare la congiunzione, il sestile e il trigono, sebbene tutti gli aspetti abbiano l’implicita potenzialità di diventare positivi quando le energie che rappresentano sono usate in modo costruttivo - ed i pianeti in case ed elementi compatibili indicano antiche abilità cui attingere e potenzialità da esplorare. Per esempio, una persona con un aspetto Saturno-Nettuno che è riuscita a risolvere il dilemma misticismo/realismo durante le vite anteriori ed è ora capace di muoversi verso l’integrazione, può realmente vivere come un illuminato. Il Presidente John F.Kennedy, che aveva Saturno negli ultimi gradi del Cancro congiunto a Nettuno in Leone nella nona casa, tentò nella vita pubblica di mettere in pratica la forza di Saturno e l’idealismo di Nettuno, sebbene nel privato sembra aver vissuto altri lati dell’aspetto attraverso le attività extra-coniugali. Il fratello Roberto aveva un quadrato in segni fissi tra Nettuno in Leone e Saturno in Scorpione. Nel suo libro Un caso di reincarnazione, Christine Hartley ventilò l’idea del gruppo familiare che si reincarnava insieme vita dopo vita. Si riferiva in particolare ai Borgia che, malgrado fossero noti per i peggiori vizi immaginabili, si dimostrarono grandi protettori di artisti e arte, e si distinsero per i forti legami familiari in un’epoca in cui i fratelli erano nemici fra loro. Li collegò in seguito alla potente famiglia dei Guise ai tempi dell’ultimo re di Valois. La Hartley si chiedeva se, guardandosi intorno non ci fosse qualche altro gruppo familiare del genere tornato ad incarnarsi per apprendere la lezione della futilità del potere temporale. A questo punto l’autrice confessa di aver avuto delle conversazioni con Christine sulle possibilità che la famiglia Kennedy fosse legata ai Borgia, ai Guise o ai Medici, altro gruppo familiare con analoghe caratteristiche. Ciò spiegherebbe la tragica vita dei Kennedy, rappresentanti di un gruppo che ripete lo stesso modello perché non è ancora consapevole del suo karma. Particolarmente intrigante l’ipotesi di Jacqueline Kennedy nei panni di Lucrezia Borgia, figlia di Roderigo poi eletto papa sotto il nome di Alessandro VI, che aveva l’abitudine di avvelenare i suoi nemici e, talvolta, qualche amico. Ma, nel complesso, rimaneva una pedina politica in mano del padre, convinto assertore del nepotismo. Tale idea getterebbe una nuova luce sulle “sofferenze” sopportate da Jacqueline nella presente incarnazione, contrassegnata dalla necessità di infrangere i “tabù” per ottenerne illuminazione (Ascendente Scorpione). Con Saturno in prima casa opposto a Venere in settima si porta dietro un pesante fardello che interessa soprattutto le relazioni, oltre che il matrimonio con Onassis, molto più vecchio di lei. Il suo Giove in
    settima rivela che si aspetta dai partner benessere e ricchezza mentre il suo Plutone in Cancro trascina problemi di potere e manipolazioni. Invece, Il Sole e Mercurio in Leone/8a mostrano che ha dovuto condividere il potere con altri. Il suo Nodo Sud in Scorpione/12a significa che ha sperimentato drammi e traumi nelle vite precedenti a livello collettivo. Nella sua attuale incarnazione ha bisogno di allontanarsi dall’emotività del Nodo Sud per immettersi nella sicurezza emotiva del Nodo Nord in Toro. Il dilemma Ottimismo/Pessimismo viene messo in evidenza dagli aspetti di Giove (l’ottimista) e di Saturno (il pessimista) che mostrano, rispettivamente, lo scialacquatore e l’avaro, la speranza e la paura, l’autoindulgenza e la rinuncia, l’e-spansione e la repressione, il tutto esemplificato nel maniaco-depressivo. In particolare, il quadrato Giove-Saturno indica un’anima che ha ricevuto molte opportunità di crescita senza riuscire ad avvantaggiarsene e che ora deve combattere contro “circostanze” avverse. Il karma potrebbe essere quello dell’avidità, che un vecchio saggio indiano percepisce come “la malattia del cuore”.

    Liz Greene descrive il conflitto Saturno-Giove come una netta dicotomia tra la percezione intuitiva e l’osservazione pratica, una scelta tra la fede che sorge da un intuitivo riconoscimento dello scopo nella vita, e la paura di identificarsi con le forze operanti nel proprio ambiente e di subirne il controllo . Il suo libro su Saturno offre penetranti intuizioni sul karma, espresso mirabilmente dal pianeta, che lei giustamente definisce il Signore del karma, e dalla sua interazione con gli altri pianeti. La sfida degli aspetti Giove-Saturno consiste nell’integrare la percezione intuitiva della unicità della vita con le responsabilità personali e l’autodisciplina offerte da Saturno in modo da trovarne sia il significato sia un orientamento interiore. Una delle più tristi espressioni della vita è quella dell’individuo Giove-Saturno, depresso e senza scopi, che si rifugia nell’auto-indulgenza e nel conforto della dipendenza dal cibo o altre sostanze. Come, per esempio, un cliente virginiano con Giove in Sagittario largamente trigono a Saturno nella Vergine e una larga opposizione tra Giove ed Urano in Cancro, il quale si ”vide” nel passato prima come un individuo enormemente grasso, quasi incapace di muoversi, e poi come un asceta che eccedeva nelle rinunce fino a morire di fame. Il cliente affermò in seguito che aveva sperimentato tali estremi nella vita attuale, come grasso adolescente e come anoressico studente di teologia. Si era salvato dopo aver abbandonato il suo training sacerdotale ed aver intrapreso lo studio dell’astrologia, che gli aveva permesso di far entrare la gioia nella sua vita. Volontà e Karma si intrecciano nei giochi di potere delineati dall’interazione dei pianeti lenti con Marte che rappresenta la volontà. La volontà può rivelarsi come una forza di inibizione e controllo, inconsciamente espressa, alla mercé del potere aggressivo di qualche altro. Oppure, un’energia autodeterminata che dirige la vita secondo le necessità del Sé, un’abile volontà come l’ha definita Assagioli nel
    The Act of Will. Essa mostra come un’anima ha sperimentato il potere nelle vite precedenti, come funziona nel presente, e i cambiamenti necessari per svilupparne l’uso positivo.

    Giove in aspetto a Marte ha l’imperioso bisogno di espandersi, che può manifestarsi attraverso un volere ben diretto oppure, come in tutti gli aspetti di Giove, può indicare che l’anima è fuori controllo e può andare “al di là” del massimo per affermare se stessa. Ha, però, le potenzialità per imbrigliare la volontà e utilizzarla per raggiungere i suoi obiettivi. La volontà Giove-Marte è capace di realizzare tutto ciò che concepisce. Ha la qualità del coraggio, agisce con l’integrità del cuore e riesce ad aver ragione della paura perché ha una basilare fiducia nel suo potere e nei suoi scopi attraverso i legami con il cosmo.
    Saturno in aspetto a Marte Sebbene nell’astrologia convenzionale i rapporti Saturno-Marte rivelino una forte volontà, dal punto di vista karmico questa è una forza in potenza che deve essere sviluppata nella presente incarnazione e denota, piuttosto, una volontà bloccata, una sensazione interiore di impotenza e
    debolezza proveniente dal passato, quando si era alla mercé del volere altrui. L’entità dell’evo-luzione in questo campo è data dal tipo di aspetti: quelli conflittuali indicano una battaglia che continua mentre quelli armonici rivelano un allentamento della tensione. Qualche anno fa, in una intervista televisiva, un’ex-suora, ora presentatrice televisiva e scrittrice, descrisse le sue esperienze di convento. Appena entrata, fu messa per giorni e giorni al pedale di una macchina da cucire vuota soltanto per imparare l’obbedienza alla Volontà divina. Questo cedere il volere personale ad un’entità superiore che non chiedeva altro se non la totale obbedienza era tipica dell’esperienza monastica cristiana ed era paragonabile all’esperienza degli schiavi costretti a sottomettersi al potere indiscusso del loro padrone. Ma, come dice Stephen Lawhead, “La vera religione nobilita, non umilia” La gente con aspetti Sa-turno-Marte deve imparare il modo di usare la propria volontà per trovare la sua forza interiore e dirigere personalmente la propria vita. Urano in aspetto a Marte allude a problemi di eccessiva volitività e il bisogno di imparare il “corretto” uso della forza e delle vibrazioni. Un esempio è dato da una persona che “ricordava” di essersi fatto saltare in aria, non una, ma due volte. Aveva Urano quadrato a Sole/Marte. La prima volta avvenne quando incarnava un mago nell’antico Egitto, sperimentando, contro gli ordini, il potere della kundalini. La seconda quando era un artista vittoriano di music-hall mentre usava della polvere da sparo nella convinzione di poterla gestire. Nella vita attuale utilizza il suo potere come osteopata, ancora esercitando la “forza” ma per riallineare il corpo.

    La carta natale si riferisce ad una donna che “ricorda” di essere stata presente quando ci fu la distruzione improvvisa di alcuni luoghi, un’altra sfaccettatura dell’a-spetto Urano-Marte. La prima volta si verificò in Atlantide, quando rifiutò di accettare l’avvertimento di partire, credendo di poter controllare la situazione con il potere dei cristalli. La seconda volta in Thera, l’antica Santorini, fu un po’ più saggia riconoscendo che niente avrebbe potuto impedire alle forze naturali di manifestarsi. Nella carta è presente la grande forza dell’energia plutoniana che erompe dal profondo,un’energia che ora le riesce difficile controllare o dirigere; ed un trigono Urano-Marte che mostra come stia ancora lavorando per risolvere completamente il suo lato troppo direttivo. Anche gli aspetti Nettuno-Marte offrono una lezione sulla volontà ma in chiave spirituale, allineandola con il Sé - quella parte interiore di noi che è divina - in modo da ottenere una direzione nella vita. Il potere della volontà è l’uso della forza per esercitare il controllo su di sé o sugli altri Ma spesso tali aspetti sono legati ad
    esperienze di droga o a dipendenza da alcol, come se il vecchio ed egoistico volere possa venire dissolto attraverso la totale dipendenza ed impotenza. I vari programmi “Anonimo” dedicati agli alcolisti hanno successo perché il primo passo include l’ammissione della propria impotenza ed il secondo l’affidarsi a Dio, come ognuno lo percepisce, per abbandonarsi, non sottomettersi, alla forza divina. A questo punto, un alcolista può avere una improvvisa intuizione o visione che gli permetta di vivere o morire.


    Altri passi, sia per gli alcolisti sia per gli aspetti Nettuno/Marte includono un esame introspettivo attraverso il quale è possibile riparare alle azioni passate e chiedere il perdono, ma anche imparare a perdonare se stessi in maniera da liberarsi dal passato e trovare il sentiero dell’autotrasformazione. Infine, Nettuno/Marte è legato alla “dissimulata brama di conquista” in perfetto “stile missionario” dove la conversione, viene spesso ottenuta con una violenza velata dalla ingannevole gentilezza nettuniana in - migliaia di persone sono state uccise nelle guerre “sante” combattute in nome di un uomo che insegnava l’amore. Plutone in aspetto a Marte L’influenza di Plutone nelle conversioni è piuttosto diversa da quella di Nettuno in quanto Plutone, sebbene ugualmente tortuoso, risulta più costrittivo. Un cliente con Giove/Saturno quadrato a Marte/Plutone durante la regressione si trovò in una vita in cui era stato un fanatico prete gesuita deciso a convertire con la forza e ad insegnare la “vera” religione ai bambini mediante l’uso di una disciplina durissima. Per coincidenza, una donna, cui l’uomo era attratto in modo compulsivo e reciproco, regredì fino alla stessa incarnazione e rimase terrificata dai suoi “occhi glaciali”. In seguito la donna affermò che non lo avrebbe mai creduto capace di tale fanatismo nel passato. Ma ciò spiegava perché, al loro primo incontro, lei se ne era sentita attratta e, nello stesso tempo, respinta dalla paura. Tuttavia, proprio in quel primo incontro l’uomo rivoluzionò la sua vita e l’aiutò a trovare il suo sentiero spirituale. In seguito, per riparare alla sua vita da gesuita, l’uomo andò in Africa prestando servizio di volontariato, e lì confessò il suo passato ad un prete che credeva nella reincarnazione, e che lo assolse. Era stato risolto in lui il karma del potere rappresentato dal suo
    Sole congiunto a Mercurio e Plutone in Cancro.

    Plutone-Saturno-Marte avevo suggerito ad un monaco domenicano (Saturno opposto Plutone/Marte) che aveva lasciato il convento di riprendersi la Volontà personale che aveva affidato a Dio e imparare a controllare la sua vita utilizzando la decisionalità indicata dalla congiunzione Plutone/Marte. Il problema per cui mi aveva consultato era intimamente connesso alla sua sensazione di impotenza (Saturno opposto a Marte) e rassegnazione al destino, e alla proiezione che aveva fatto su un altro della sua capacità di volere. Era entrato in convento per molte ragioni ma soprattutto per sfuggire alle sue pulsioni sessuali. Invece, la prima notte fu brutalmente violentato da un altro membro della comunità e poi costretto ad un rapporto di tipo sadomasochistico
    che durò sette anni. In realtà, aveva liberato e proiettato su un altro i suoi violenti conflitti interiori Plutone-Saturno-Marte disconoscendo, così, la sua oscura (Plutone) ombra (Saturno) sessualmente aggressiva (Marte). Quando lasciò il convento si sentiva ancora in balia del compagno e non riusciva più a controllare la sua vita nemmeno per le più semplici azioni, come prendere il treno dopo essersi assicurato di avere il denaro necessario per il biglietto. Incominciò gradualmente a riprendere i contatti con il mondo ma si sentiva ancora incapace di affermarsi malgrado le sue continue preghiere. Alla fine, gli fu offerto un lavoro per dirigere una clinica dove si curavano malattie veneree (Plutone e Marte sono associati agli organi sessuali). Accettò con gioia perché ciò gli dette l’opportunità di essere in contatto con la gente e di organizzare un piccolo centro curativo. Così imparò ad usare la sua volontà non per controllare ma per dirigere la sua vita.

    Un altro tipo di problema karmico presente nei contrasti tra Volontà-Amore-Potere viene illustrato nel tema di una donna nata da genitori medici e missionari (la 9a casa/sistema dottrinario di Nettuno quadrata a Marte in 11a casa/vita medico-missionaria). Riscontriamo la congiunzione Saturno/Marte in Scorpione in 11a che forma un grande trigono d’Acqua con Plutone e Urano; e si mette in quadrato a Nettuno, sestile a Giove congiunto al Nodo Sud, e quinconce a Chirone. Venere in Acquario non è aspettata, il che indica come l’amore resti separato dalla volontà e dal potere. La donna affermava di Chirone in 4a che il pianeta rappresentava le sue esperienze di bambina senza famiglia. Infatti, i suoi genitori erano sempre fuori per gli altri e mai per lei. In casa c’erano soltanto le bambinaie e quando fu mandata in collegio non tornò più a “casa”. Quando aveva quattro anni, il padre le spiegò che aveva due padri, uno dei quali l’amava e lei doveva ricambiarlo. Si trattava di un padre onnipotente, autoritario che vedeva ogni sua azione (le sue energie di Nodo
    Sud Capricorno). Natural-mente questo la metteva a disagio, tanto più che il padre naturale, fortemente capricornino, mancava di empatia emotiva nei suoi riguardi.


    Pressappoco nello stesso periodo, la storia di Abramo e Isacco, sempre raccontata dal padre, la indusse a identificarsi con Isacco, come primogenita, e a temere l’immagine di Dio che poteva sempre richiedere il suo sacrificio. All’età di sette anni fu inviata in collegio, in Inghilterra, sotto la tutela di una zia durante le vacanze (Venere in Acquario significa relazioni fredde e sprovviste di emozioni) e rivedeva i genitori una volta l’anno, quando venivano in licenza. Il senso di totale abbandono e rifiuto continuò anche durante la vita matrimoniale. Aveva, infatti, sposato un medico militare Capricorno che accompagnava, vivendo in alloggi militari o da sola in Inghilterra quando era troppo pericoloso seguire il marito. All’età di cinquanta anni, abbandonata per un’altra donna, divorziò e intraprese la carriera di fisioterapista-pediatra (un salvataggio Nettuno-Marte) arrivando al top della professione ed acquisendo, così, una posizione di autorità (il potere Pluto-ne-Marte). Interiormente, tuttavia, si sentiva indifesa, impotente e alla mercé del fato (Saturno-Marte). A sessantadue anni, quasi per una inconsapevole preparazione al congiungersi del Plutone di transito sul suo Marte natale, che avrebbe attivato il grande trigono, iniziò un training in psicosintesi - in preparazione ad una utile vecchiaia, dato che le era stata predetta una vita longeva almeno fino a novanta-sette anni. Sta ancora analizzando i suoi problemi relativi alla capacità volitiva e si è identificata nell’attuale esistenza nello schema di vittima-persecutore-salvatore, strettamente connesso ad una regressione che l’aveva riportata ad una vita in Italia. In quel periodo era il fratello di un sempliciotto arrestato da un signore locale per aver commesso una leggera infrazione alla legge. Ella cercò di far liberare il fratello (l’aggressività di Marte insieme alla libertà di Urano) ma fu imprigionata ed insieme a lui fu assegnata come schiava ad una galea (Saturno/Marte come limite ed impotenza). Per la sua intelligenza, però, fu innalzata al rango di capo degli schiavi, posizione di cui abusò (il potere di Plutone-Marte) richiedendo relazioni omosessuali (un’altra
    manifestazione di Marte-Urano) per autogratificarsi (Giove-Marte), prima agli schiavi poi allo stesso fratello (Urano in 3a casa come karma insolito per i fratelli), che forse uccise. Fu nuovamente imprigionata ma, prima del processo, la città fu rasa al suolo da un’eruzione vulcanica (energie Urano-Plutone). Lei allora si preoccupò di salvare donne e bambini aiutandoli a fuggire sulle barche. Sacrificò la sua vita con un’azione Nettuno-Marte
    e morì tra le fiamme. In una vita più recente, legata al suo Chirone in 4a casa, visse come una bambina ammalata e morì all’età di undici anni piuttosto che accettare il problema derivante dal proprio potere. E sperimentò la sua morte “passando attorno ad una nuvola invece di attraversarla” perché trovava impossibile incontrare la morte come era rappresentata, nell’attuale tema natale, dal ferito Chirone, quinconce allo spietato mietitore Saturno. Prima
    di questa incarnazione aveva deciso di affrontare il suo potere e la sua volontà. Tuttavia, tale decisione fu dilazionata fino a quando Plutone in transito sullo Scorpione non la indusse ad un processo interiore attivando le potenzialità del grande trigono che l’avrebbe portata alla trasformazione. Ad ogni modo, il suo problema non sarà risolto finché non riuscirà ad integrare il potere dell’amore, rappresentato dalla larga congiunzione di
    Venere a Giove, con l’e-spressione della volontà.

    Il Karma collettivo

    Una intera generazione è nata adesso con Plutone in Scorpione e la capacità di penetrare nel buio della malattia, della morte e distruzione per portare al pianeta la guarigione. Molte di queste anime avranno anche la congiunzione Saturno-Urano o in Sagittario o in Capricorno indicante il bisogno di cambiare le attuali strutture di credenze o società. Esse hanno l’opportunità di rovesciare il karma collettivo delle generazioni passate e di far nascere gli uomini nuovi dell’Era acquariana, che avrà cura di preservare il pianeta Terra e tutti i suoi esseri viventi. I genitori e i nonni di questa nuova generazione potrebbero avere Plutone in Leone, e molti di essi, forse, sono nati durante o immediatamente dopo la Seconda guerra Mondiale, con il bisogno di indagare sul
    significato e l’utilizzazione del potere. Si spera che essi possano trasmettere ai figli e ai nipoti la conoscenza delle conseguenze dell’abuso o del cattivo uso del potere in ogni sua forma, insieme alla consapevolezza della capacità dell’uomo di autodistruggersi.

    Analizzando una sua precedente vita, l’anno prima della nascita della bambina, il potente e creativo Sole/Plutone in Leone della donna era risultato quello di una incarnazione indiana, dove aveva volontariamente ceduto sua figlia al tempio per ottemperare ad un voto fatto quando era senza figli. Le fu detto che questa bambina aspettava di ritornare da lei. Le fu anche mostrata un’incarnazione in un’isola dei Mari del Sud dove si era volontariamente offerta come vittima sacrificale al mare. La notte in cui dipinse la sua “memoria” della scena, essa concepì, e la bambina nacque sotto le acque. Il Nodo Sud della madre è sulla congiunzione Luna/Nodo Sud della figlia in Vergine, opposto a Mercurio/Nodo Nord in Pesci: si tratta di un vecchio rapporto. La carta della bambina ha una configurazione di Aquilone ed include la congiunzione Urano/Saturno in Capricorno largamente quadrata ai Nodi, e Plutone in 12a casa quinconce al Sole. Essa sarebbe poi stata allevata sia in un villaggio all’interno di Bali (Saturno) - dove la reincarnazione e il collegamento tra spirito e materia sono accettati come un fatto naturale e dove il crimine non esiste - sia in California, un centro di consapevolezza della Nuova Era (Urano) - da genitori in sintonia con uno stile di vita artistico e spirituale. Uno sguardo ai suoi occhi di cinque mesi, saggi ed antichi, sono stati sufficienti per capire che si tratta di un’anima altamente evoluta apparsa per assistere il genere umano con la nascita di un nuovo modo di essere. Stiamo per entrare nell’Era dell’Acquario e quando ci arriveremo, molte “vecchie anime” si incarneranno per dare il loro aiuto durante la transizione. Quelle altamente evolute avranno esperienze di tipo più profondo, spirituale e psicologico tali da indurre alla crescita e allo sviluppo del Sé. Quelle meno evolute penseranno che sia il “destino” ad operare attraverso eventi esterni di tipo costrittivo. La spirale di esperienze legate alle energie planetarie saranno dapprima direzionate dagli eventi esterni ma, una volta padroneggiate, entreranno nel mondo interiore della psiche e saranno testate su livelli sempre più sottili, al di là della consapevolezza della incarnazione fisica. E’ molto difficile accertare dal tema il livello dell’evoluzio-ne spirituale. Non si tratta di aspetti “armonici” o “conflittuali”. Si può dire che sia necessario un alto livello evolutivo per gestire un tema difficile e che esso rappresenti un “premio”. L’astrologo più intuitivo può avere delle sensazioni circa il livello
    evolutivo quando si mette in sintonia con il tema, ma tale supposizione può essere nel migliore dei casi un tentativo, nel peggiore può costituire un impedimento a correggere l’interpretazione se il livello è stabilito in modo errato.


    Il karma collettivo, relativo alla natura e all’utilizzazione del potere e del controllo, è indicato anche dai contatti Urano-Saturno e Plutone-Marte-Saturno. Come sottolinea Liz Greene, molte persone con aspetti Plutone-Marte-Saturno, specialmente le congiunzioni, “ricordano” di aver partecipato ad eventi persecutori come l’Olocausto o l’Inquisizione, o nel ruolo di vittime o in quello di persecutori. Molte sembrano essersi incarnate per tempi brevi, sebbene il tempo spirituale sia relativo. Anche il Nodo nella 12a casa indica un karma collettivo.

    Le Case karmiche



    Alcune case indicano particolari aree karmiche da esplorare mentre altre sottolineano particolari abilità o rapporti che sorgono dal passato o che richiamano vecchi problemi. Gli aspetti con i reggenti di tali case riescono ad illuminare ulteriormente la natura del karma.

    La Prima casa

    Insieme ai pianeti che la abitano, rivela come l’anima incarnata affronta il mondo.

    Mercurio accentua l’atteggiamento indagatore e comunicativo. Marte quello determinato, rapido, impaziente, spesso con un radicato e sotterraneo senso di rabbia. Venere si preoccupa di creare un ambiente sereno e relazioni armoniose. Saturno offre il pesante fardello delle responsabilità affrontate fin da giovani. Nettuno porta con sé il velo dell’illusione, il desiderio di tornare nel regno spirituale, e la completa mancanza del senso di individualità. Il Sole dà la massima consapevolezza di sé mentre la Luna riflette l’empatia con quelli che stanno intorno.Plutone dà intensità e segretezza, al contrario di Giove che si espande e si aspetta che il mondo intero si occupi delle sue necessità

    La Seconda casa

    Indica le risorse e le doti naturali riportate dal passato per gestire al meglio l’incarnazione del presente. Il Sole mostra che il Sé interiore si è evoluto nel passato. La Luna, che l’anima è capace di nutrire e curare a livello materno, sebbene aspetti difficili mostrino aree da riconsiderare. Ha sperimentato emozioni e sentimenti e spesso possiede doti psichiche che la mettono in empatia con gli altri. Mercurio ha sviluppato la mente e l’intelligenza innata, utilizzabile per comprendere il mondo che lo circonda. Venere ha curato i rapporti e le energie creative mentre Marte ha sviluppato la volontà, il coraggio e la determinazione. Giove è al suo massimo in seconda; significa antiche abilità nel visualizzare e nel manifestare ciò che serve per vivere. Può rappresentare l’antico sacerdote o sacerdotessa con una sua filosofia di implicita bontà della vita dove il cosmo provvede a tutto. Ha imparato, se l’energia viene usata inconsapevolmente, che in qualsiasi circostanza, il “destino” si farà avanti in modo benefico. Se l’energia è consapevole, lo schema è quello di ricevere risposta ad ogni richiesta, secondo la massima ‘siamo ciò che pensiamo”. Saturno mostra saggezza ed autodisciplina interiore quando le sue difficoltà ed i suoi limiti siano stati superati. Urano è il pensiero creativo con una naturale affinità al cambiamento e alla trasformazione. Nettuno offre immaginazione e spiritualità; Plutone la comprensione profonda dei cicli naturali, della guarigione e rigenerazione, retaggio delle esperienze religiose dei riti di fertilità e della saggezza delle Dee Madri.

    La Terza casa

    Per capire pienamente il karma vissuto insieme ai fratelli è necessario esaminare segni e pianeti. Se sono presenti la Luna o il Sole, uno dei genitori era un fratello. Marte o Plutone indicano spesso un violento karma e problemi di rivalità o lotte di potere tra fratelli. Nettuno produce la sensazione di essere stati adottati in quanto ci si sente alieni ed incompresi rispetto alla famiglia che sembra non riconoscere la nostra individualità. Forse ciò è dovuto ad un eccessivo attaccamento alla famiglia in vite anteriori per cui è necessario rendersi conto che bisogna rivolgersi alla ”più grande famiglia” rappresentata dall’umanità. Questa collocazione è stata anche riscontrata in temi natali di gente che, in regressione, ha sentito di essere proveniente da altre galassie e di essersi incarnata per poche vite in modo da apprendere, non solo le proprie lezioni karmiche, ma
    anche per contribuire allo sviluppo del genere umano. Con Saturno, l’anima ha la percezione di non essere in grado di realizzare pienamente il proprio potenziale intellettuale, almeno prima dei 35 anni, per un blocco comunicativo. Tale blocco è talvolta legato a differenze percettive o concettuali, a difetti di parola o udito, o all’incapacità di adeguarsi a sistemi educativi convenzionali in cui il bambino non si riconosce. D’altra parte egli può essere stato spinto dai genitori a seguire uno specifico corso di studio e sviluppare, crescendo, un modo diverso di comunicare.

    La Quarta e Decima casa

    Indicano il karma genitoriale inserito nel contesto della famiglia.

    La Quinta casa

    Indica sia il karma con i figli e la creatività sia quello delle vicende amorose. Il Sole, Mercurio, Venere, Marte e Giove sono in sintonia con la casa dove le energie creative si manifesteranno secondo il segno della cuspide, a meno che non vi siano aspetti conflittuali. Per esempio, con il Sole in
    Cancro, l’anima è portata a generare figli, in Gemelli a produrre parole, ma se il Sole o Mercurio sono in aspetto a Saturno potrebbe essere difficile trovare un editore o la fiducia nel tentare. Saturno può far sperimentare difficoltà o ritardi nelle riproduzione di figli o di tutto ciò che è creativo perché nel passato non si sono sfruttate le giuste opportunità o queste sono state sottovalutate. Cosa che bisogna attuare nella vita presente. Urano è spontaneamente inventivo e originale nel pensiero per quanto possa avere difficoltà nel fare accettare come ”arte” le sue creazioni, forse troppo avanzate per i tempi. Nettuno offre un’immaginazione creativa ma può, tuttavia, aver bisogno di un aggancio terrestre e costruttivo per non
    rimanere l’eterno sognatore.

    La Sesta casa

    Offre indicazioni sia sul karma fisico sia su quello lavorativo.

    Saturno implica spesso il bisogno di affrontare l’energia nascosta dalla malattia cronica e di comprendere i disturbi psicosomatici. Ciò può essere una faccenda sia fisica sia professionale come assistenza infermieristica, sociale, ecc. Urano può manifestarsi attraverso la discontinuità dei ritmi corporei, causando malattie o avviando verso carriere che portano al riallineamento delle energie. Può alludere ad un karma di tecnologia, qualche volta
    risalente al periodo di Atlantide, con l’opportunità di riconnettersi allo stesso livello tecnologico nella vita attuale. Una cliente (Sole in Toro con Urano in Cancro nella 6a) aveva un karma di salute e di tecnologia, Era stata sottoposta ad esperimenti medici in Atlantide, inclusi trapianti e sostituzioni di organi vitali con quelli sintetici. Alla fine era diventata una mente che controllava un corpo diventato macchina. La sua esperienza è consistita nel lasciarsi rimpiazzare la maggior parte del sistema digestivo con tubi di plastica sotto il controllo dei medici che le sostituirono, alla fine, anche il sistema riproduttivo. Le fu introdotto un feto nell’utero artificiale nutrito da sangue riciclato. Il che le provocò un violento rigetto mentre il suo cervello rimaneva vigile. Come risultato di questa vita precedente, le connessioni neurali tra il corpo eterico e quello fisico risultano male allineate e si manifestano come allergie e coliti, e come una situazione di ”viaggi astrali” che le impediscono di ricaricarsi durante il sonno. In seguito la cliente disse che le era stata richiesta una colostomia, che l’aveva indotta al consulto astrologico. Aveva anche sofferto di emicrania e problemi mestruali in giovane età. Le furono consigliate cure “alternative” e l’aromaterapia, che curarono lo squilibrio. La sua esperienza con le energie uraniane del passato, e il fatto di avere cinque pianeti in segni di fuoco, la indussero a prendere l’attuale carriera in ricerche psicologiche e fisiologiche sulle condizioni conosciute come “esaurimento”. L’anima che affronta il karma tecnologico, simboleggiato da Urano in sesta casa, ha l’opportunità di fare scelte etiche connesse con l’utilizzazione di abilità e conoscenze nel campo dell’elettronica, computer, medicina alternativa, ecc.

    Settima, ottava ed undicesima casa indicano il karma delle relazioni.

    Tralasciando per il momento la settima e l’ottava casa, la undicesima è connessa agli amici e ai gruppi nel più ampio senso del termine. Se in questa casa vi è Plutone, c’è un karma sul dominio, manipolazione e altri problemi relativi al potere, nonché lotte di potere all’interno dei gruppi. Saturno ed Urano hanno un karma con l’autorità e il controllo contro la libertà; nel passato possono essere stati troppo attaccati ai dogmi e alle idee, sia convenzionali (Saturno) sia rivoluzionarie (Urano) piuttosto che ad una basilare saggezza e comprensione. Ora, Saturno ed Urano devono accettare il fatto che ogni anima incarnata ha diritto a mantenere le proprie opinioni sulla vita, senza giudizi o condanne. Per esempio, molte anime hanno ancora bisogno di una religione convenzionale come guida, altre si sono avviate verso la comprensione del karma, ed altre ancora sono state indotte alla creazione della propria realtà. Ognuna deve essere libera dalle interferenze di Saturno e di Urano, sebbene quest’ultimo possa agire da catalizzatore per un’altra anima, quando è giusto. Saturno deve imparare a lasciare andare il passato e permettere il cambiamento. Urano deve sviluppare l’evoluzione e non la rivoluzione, conservare il meglio del passato ed incorporarlo nel futuro. La scelta è tra il cambiamento attraverso il caos e un’ordinata evoluzione.

    Un esempio personale può essere utile per illustrare come funzionano Saturno ed Urano in undicesima casa.

    Io li ho entrambi in Gemelli. La mia insegnante, Christine Hartley, mi ha raccontato che avevo lungamente sofferto per adattarmi alle società convenzionali di alcune vite (Saturno), e per aver tentato di introdurre nuove idee e nuovi comportamenti (Urano). Mi aveva “visto” bruciare come strega e soffrire nelle mani dell’Inquisizione - un’esperienza condivisa da milioni di anime dato che l’Inquisizione e la caccia alle streghe era stata attiva per molti secoli. Tra le mie prime memorie c’erano quelle dei Catari e della corte egiziana di Akenaton. Il mio chiroterapeuta era convinto che io fossi stata impiccata per insubordinazione. Nella mia attuale vita, quando frequentavo l’università, raramente intervenivo (inibizione di Saturno). Avevo scelto per i miei studi religiosi una tesi sullo spiritualismo che non era stata bene accolta; il mio Marte si trova tra Urano e Saturno e talvolta diventa conflittuale per insegnarmi a reggermi da sola. Dopo tre anni di Saturno all’AS ed io che mi mordevo la lingua, si fece sentire l’irruzione di Urano. Uno dei tutor, un ministro della Chiesa Riformata Unita, ad una domanda sulla guarigione rispose che questa non aveva alcun valore e che lui non conosceva nessuno che fosse stato guarito. Io gli chiesi da quando la sua ignoranza in materia poteva considerarsi un criterio per giudicare. Io avevo usato la sua classe per sedute di guarigione spirituale (attività sovversive di Urano). Per caso, quel giorno c’erano nell’aula dei miei pazienti che intervennero in difesa delle capacità curative. In quei tempi facevo tirocinio per insegnare e la mia scheda universitaria riportava “Ha idee molto particolari e non dovrebbe insegnare ai bambini”. Lottai a lungo per far cancellare quel giudizio (Urano/Marte/Saturno) sebbene non avessi intenzione di insegnare in seguito Howard Sasportas mi precisò che ci sono molti modi di insegnare. Sebbene non ci fosse alcuna chiara connessione né alcun karma tra di noi, istintivamente avevo sempre avuto la sensazione che la bigotteria e la ristrettezza mentale di quel tutor fossero dovute al suo passato di inquisitore. Diversi anni più tardi, lo stesso tutor si fermò davanti alla fermata dell’autobus, dove mi trovavo in quel momento, per dirmi che mi doveva delle scuse in quanto era diventato lui stesso un guaritore. Quindi ripartì con la sua macchina lasciandomi sbalordita sotto la pioggia.

    La Dodicesima casa e i pianeti

    E’ la tipica casa del karma, e tutti i pianeti che la abitano hanno connotazioni karmiche. Se è vuota, le indicazioni karmiche saranno date dal segno alla cuspide, dalla collocazione e dagli aspetti del suo reggente. Il Sole indica un’anima che è stata un personaggio importante in un’altra vita e che ora deve accontentarsi di stare dietro le quinte e di ricevere riconoscimenti inferiori a ciò che merita. Un esempio è dato dal tema di una cantante operistica, che sembra perdere sempre la giusta occasione per una serie di contrattempi (Sole congiunto a Plutone nella dodicesima casa, vicino all’AS Cancro, in opposizione a Giove e trigono a Saturno in Ariete). Un giorno, sfogliando un libro russo relativo ad una cantante del 19° secolo, si ritrovò a guardare il
    ritratto di se stessa. In quell’esistenza era stata largamente acclamata ed adulata e nel tema relativo aveva ancora il Sole in Cancro congiunto all’AS, ma questa volta in 1a, quadrato a Giove/Saturno in Ariete e trigono a Plutone al MC. Essa ha riconosciuto la sua attuale famiglia come parte di un’antica interazione. Infatti, aveva cercato di persuadere il figlio a diventare violinista, come lo era stato nel passato, mentre lui aveva insistito nel diventare un cantante (il suo Plutone/Marte indicano una forte volontà). Il suo attuale marito era stato nella vita precedente un devoto amico, che aveva sofferto di un amore non ricambiato (Nettuno in 12a casa quinconce a Venere in 7a) ma con una idealizzazione karmica che sarebbe tornata attraverso una relazione. In effetti, lei ha Venere congiunta al Nodo Sud in Gemelli, indicativo della possibilità di sposare un vecchio amico o amante. Il ritardo, o la mancanza di riconoscimento, può essere una lezione difficile da imparare, specialmente se l’anima è stata affetta dalla sindrome “Lo voglio subito” (spesso legata ai segni di Fuoco o Cardinali), o ha preso l’identità da un ruolo pubblico (Bilancia e segni mutevoli) e adesso deve imparare chi è. Il karma può anche essere quello dell’orgoglio e dell’egoismo (in particolare per Leone, Ariete e Capricorno), spietata ambizione (Cancro) o crudeltà (Scorpione) e la lezione quella della leadership senza arroganza o falsa umiltà. L’anima con questa collocazione planetaria deve imparare a fare il suo lavoro per amore del lavoro, non per ottenere elogi o adulazione, sia nel suo ambiente sia in qualsiasi altra sfera. Può anche trattarsi di un karma col padre, e gli aspetti al Sole o al segno alla cuspide tracceranno lo schema del passato. Per esempio, un uomo con Ariete sulla cuspide e un aspetto Sole-Plutone era, nell’attuale vita, subordinato al padre anziano, che gestiva la società in cui entrambi lavoravano. Quando regredì alla vita precedente, scoprì che le posizioni erano rovesciate, il padre era suo figlio che lui aveva invano cercato di fermare e che alla fine lo aveva combattuto, vincendolo, ed ottenendo il controllo della terra in cui entrambi
    vivevano. La Luna indica il karma con la madre e la maternità in genere. Può trattarsi di iperprotettività ed oppressività (Luna in Cancro), oppure lontananza e distacco (Acquario). Può essere relativa ad un’eccessiva sensibilità (Pesci, Cancro e aspetti con Nettuno) e sentimenti, emozioni incontrollate e bizzarre oscillazioni di umore (aspetti con Urano). Una cliente con una Luna Leone in 12a andò in regressione in una vita in cui la madre era una sua schiava. In seguito, ammise che trattava ancora sua madre come una schiava. Molte persone con la Luna in 12a casa scoprono di aver vissuto numerose incarnazioni che coinvolgevano la madre e che ricalcavano lo stesso modello nella vita attuale. Una cliente era consapevole di essere detestata dalla madre. Esplorò in regressione altre tre vite ma riuscì a liberarsi dalle catene del passato solo quando incominciò ad assumere lei stessa il ruolo materno. Mercurio si riferisce all’uso nel passato di mente, linguaggio ed intelletto. Lo schema può andare dal semplice pettegolezzo (Gemelli), sarcasmo (Sagittario), calunnia e distruzione della reputazione (Scorpione), prepotenza nell’imporre le proprie idee (spesso legato agli aspetti con Plutone) fino ad essere costretti ad una
    particolare modalità di pensiero a causa di pressioni esterne. Può indicare il rifiuto di usare l’intelligenza innata (aspetti a Saturno), o rigidità di idee (Toro o Capricorno), o eccessiva analisi e criticismo (Vergine). Il test per questa vita è come usare la propria mente e la capacità di comunicare. I blocchi effettivi di comunicazione derivanti da vite precedenti, come la sordità o difetti nel parlare, possono manifestarsi anche nella terza e nella sesta casa, specialmente se il tema mostra aspetti difficili tra Mercurio e Saturno, o Gemelli alla cuspide della casa e/o aspetti ai pianeti in Capricorno. Venere indica il karma del rapporto. La chiave del tipo di interazione karmica è data dal segno in cui Venere si trova. L’Acquario denota un eccessivo distacco. Il Cancro un eccessivo attaccamento, il Capricorno difficoltà a relazionarsi, e lo Scorpione antiche passioni, intrighi e gelosie. I segni doppi, Gemelli, Sagittario e Pesci, possono avere problemi di impegno e fedeltà, o comportamenti promiscui. Venere deve ora occuparsi delle conseguenze di tali azioni e potrebbe avere difficoltà nel trovare il “giusto” partner mentre cerca di riequilibrare il tutto. I rapporti possono cambiare drasticamente quando si riesce a comprenderne le
    implicazioni karmiche. Venere in 12a potrebbe suggerire, inoltre, che l’anima si è incarnata parecchie volte come donna oppure ha stretto forti legami con le donne con cui ha rapporti nella vita attuale. Nel secondo caso, la difficoltà consiste nel fatto che una relazione considerata “ottima” su un livello è meno compatibile su altri in quanto si fonda sul passato: può essere allora necessario ricorrere ad “aggiustamenti” per evitare frizioni. D’altro lato, è probabile,
    se il vecchio modello era improntato alla discordia, sia necessario adeguarsi al fatto che la nuova personalità sia più gradevole: così il passato può essere redento lasciando il passo ad una crescita di entrambe le anime.

    Marte significa problemi circa la volontà, l’aggressività, la determinazione, la violenza e le guerre. Si deve escludere la partecipazione a guerre relative alla difesa della propria terra. Qui Marte indica l’anima che si è incarnata, una o più volte, come soldato implicando qualità positive come leadership, disciplina e fiducia in se stessi o atteggiamenti negativi come scontri violenti all’infinito per imporsi, nonché alternanza tra vigliaccheria e coraggio - l’anima avrebbe allora bisogno di imparare che la discrezione è la parte migliore del valore e che, talvolta, è meglio ritirarsi e rimandare ad altro giorno il conflitto invece di intestardirsi ad attaccare. Questa posizione di Marte può indicare che l’anima ha avuto potenti incarnazioni maschili e che necessita, pertanto, di
    equilibrare l’energia maschile, specialmente se ora si trova in un corpo femminile. Adesso ha l’opportunità di imparare ad essere gentile e sensibile in modo da sviluppare il lato più dolce ed artistico di sé. Un uomo con Marte Cancro in 12a divenne maggiore molto giovane, seguendo la tradizione familiare, ma
    si sentiva sempre più deluso e irrealizzato. Decise di correre il rischio di abbandonare la sua carriera “sicura” per dedicarsi alla fotografia che lo aveva sempre interessato. Aveva imparato la lezione dell’autostima e dell’assertività, così si avvalse dei suoi contatti ed esperienze per specializzarsi in materia militare estendendo nello stesso tempo i suoi interessi verso gente, luoghi e parole attraverso libri di viaggio.

    Giove indica un karma centrato sull’eccessiva autoindulgenza ed espansione, o sulla cattiva amministrazione patrimoniale, specialmente se associato a Saturno, Toro o Capricorno. Una donna con Giove congiunto a Saturno in 12a ebbe un conflitto di sette anni con il marito, dopo il divorzio, per il controllo sugli interessi di famiglia. Il suo passato rivelava che aveva dissipato la sua eredità, perciò nella vita presente doveva lottare per salvarla. Giove può essere, inoltre, collegato a sacerdoti o sacerdotesse dell’antico Egitto. Vi è, dunque, la karmica necessità di manifestare le vecchie conoscenze utilizzandone la saggezza e le abilità per alleviare le sofferenze del genere umano.

    Saturno, il Signore del Karma, si trova a suo agio in 12a quando è collegato ad aspetti armonici, ma raramente esterna la sua saggezza e i suoi doni prima dell’età matura. Nell’età giovanile, infatti, l’accento viene posto sul desiderio di liberarsi dei fardelli sopportati nel passato e nell’affrontarne le paure e i limiti derivanti. Ci si può liberare da un blocco saturnino proveniente dal passato soltanto seguendo l’ingiunzione: Conosci te stesso. Soltanto allora Saturno in 12a offre i suoi doni di fiducia e sicurezza di sé, disciplina e forza.

    Urano ha una lunga memoria delle vite precedenti, che spesso riaffiorano nei sogni o nel déjà vu. Esse richiamano catastrofi o cataclismi come nel caso di una ragazza con l’incubo ricorrente di essere sepolta viva, che ne scoprì inaspettatamente la provenienza visitando una mostra su Pompei a Londra. Urano è ugualmente legato alle rivoluzioni e al caos, come nel caso di un uomo con il Sole quadrato a Saturno/Urano in 12a che, durante una regressione, si rivide in veste di puritano durante un conflitto tra Puritani e Cavalieri, e in un’altra come un contadino divenuto un leader durante la Rivoluzione francese. Una partecipante al seminario con una cicatrice lungo tutta la gola aveva un terribile incubo ricorrente di cui poteva solo dire: “E’ il terrore!”. Durante la
    regressione, anche lei ritornò alla Rivoluzione francese in veste di aristocratica che era stata ghigliottinata. Era stata buttata giù dal letto nel mezzo della notte, sommariamente processata e poi giustiziata alle luci dell’alba. Le altre connessioni di Urano sono con Atlantide, che solo adesso, con un’ana-loga situazione di progresso scientifico, può riportare a galla un karma di uso ed abuso di conoscenze tecnologiche. Con questa collocazione, l’anima sa istintivamente come tutto ciò che sembra solido e stabile non è se non una massa di vibrazioni aperta alla manipolazione e al cambiamento e soggetta, di tanto in tanto, a provocare caos, specialmente quando l’uomo interviene nei processi naturali. Tuttavia, Urano ha l’abilità di sincronizzare le
    vibrazioni per ricreare uno schema che funzioni armoniosamente. In senso positivo, riandando all’esperienza atlantidea, Urano fornisce potenti intuizioni sull’energia dei cristalli e porta all’attrazione per l’astro-logia, la musicoterapia, massaggi, agopuntura, ecc.

    Nettuno

    Questa posizione è una delle più problematiche dal punto di vista karmico. Descritta come “divina nostalgia” e “aura che fa acqua”, indica il desiderio dell’anima di tornare nel regno celeste. La lezione da apprendere è quella della resa piuttosto che della sottomissione. La sfida è quella di sviluppare l’amore
    incondizionato. Nel passato l’anima può essere stata incapace di affrontare la sofferenza in modo costruttivo e realistico rifugiandosi spesso nella religione, misticismo, alcolici, droghe, meditazione, oppure nelle istituzioni. Alternativamente, l’anima può conservare un comportamento cristallizzato di autosacrificio incapace di analizzarne le conseguenze e rappresentando, così, l’archetipo del martire, della vittima, del capro espiatorio o del salvatore. Non avendo confini, non si riconosce come separata dagli altri, e perciò si fa carico delle sofferenze altrui mediante un processo di osmosi. Deve pertanto stabilire dei limiti e rafforzare la propria aura mantenendo, tuttavia, quando è il caso, la capacità di immedesimarsi con gli altri o con il cosmo. Una donna di
    mezza età (Nettuno in Bilancia) ebbe un’esperienza di quasi-morte indotta da un’inavvertita overdose di cocaina che usava “per sentirsi più vicina a Dio” sebbene Dio stesso le avesse detto ”che non gli sarebbe mai stata più vicina di quanto lo fosse allora”. Prima di quell’esperienza, si sentiva piena di amore e molto legata all’universo tanto da donare compulsivamente tutto ciò che possedeva. Dopo tre giorni di coma si sentiva completamente alienata e sopraffatta dalle sofferenze del mondo. Dopo due anni di sforzi per ristrutturare la sua vita, decise di utilizzare le sue abilità con “una vita di servizio per l’umanità sofferente”, per quanto trovi ancora difficile impegnarsi e mostri una inconscia tendenza nettuniana a “usare” la gente per poi sparire senza
    assumersi la responsabilità delle sue azioni Un’altra cliente scrisse che era consapevole di possedere la capacità di prevedere il passato e il futuro e
    che sarebbe stata in grado di usarla solo quando avesse imparato a gestire l’esatta opposizione Luna-Saturno. Aveva la Luna quinconce a Nettuno nella 12a, in mutua ricezione a Mercurio, sestile a Giove e in trigono ad Urano nell’8a. Era stata definita una spugna psichica incapace di distinguere tra se stessa e gli altri se sopraffatta dalle emozioni. Doveva imparare ad analizzarsi e, naturalmente, a purificarsi. In una meditazione guidata durante il seminario, le fu chiesto di tornare ad una vita felice e piacevole, una sorta di giardino dell’Eden. La sua descrizione di questa è intrisa del senso di nettuniana armonia con l’Essere. Si ritrovò su un pendio montagnoso dove incontrò prima un ragazzo e una ragazza, presumibilmente, fratelli, e poi un uomo, forse suo padre. Insieme ad essi viveva delle sensazioni sorprendentemente benefiche senza ansia o responsabilità o regole. Era vestita di bianco come le altre donne che sopraggiungevano. Insieme si dirigono verso un la-ghetto nel cui centro sorge un edificio. Lei si bagna la fronte, poi col suo scriba si avvia
    verso le alcove dell’edificio. E’ una veggente [l’aspetto Nettuno-Luna-Urano denota abilità psichiche] che opera come se si trovasse nel Servizio Civile [il pragmatico Saturno-Luna] Ogni giorno guarda nel suo specchio d’argento e riferisce ciò che vede: lo stato delle messi, delle strade, l’eventualità di epidemie, ecc. Il suo è un modo di vedere leggermente diverso dal normale Lei vede una specie di foschia che si muove intorno alle cose. I colori di tale foschia indicano il processo attraverso cui si sta muovendo e come sta cambiando un oggetto apparentemente solido. Mentre vede parla, e ciò che dice viene scrupolosamente trascritto dallo scriba. Quando tutti gli scribi riferiscono alla sacerdotessa in carica le veggenti controllano che le relazioni siano riferite correttamente.

    Con Plutone l’anima deve affrontare le forze evolutive archetipiche profondamente nascoste nell’oscurità della psiche umana. Il pianeta in 12a o agli angoli del tema può essere la chiave delle ossessioni, compulsioni e fobie provenienti dal passato. Se anche Saturno viene coinvolto, allora abbiamo la paura della paura di scontrarci con l’oggetto fobico. Una cliente, venuta a consulto per un problema relazionale, riferì incidentalmente una sua fobia (Plutone/12a in Leone quadrato alla Luna in Scorpione). Non poteva sopportare di trovarsi in mezzo alla folla per paura di svenire o di vomitare. Aveva anche paura che altre persone vomitassero. Il motivo fu trovato durante una regressione. In una vita precedente, infatti, era stata rinchiusa per diverse settimane in una fetida stanza con gente colpita dal tifo. I morti non venivano portati via e alcuni dei sopravvissuti si dedicavano al cannibalismo. Perciò era essenziale rimanere sempre svegli. Lei non contrasse la malattia ma visse per lunghi anni con l’incubo di tale prova. Tuttavia, dato che Plutone è molto tortuoso, questa non era l’unica sorgente della fobia di cui non si è ancora liberata. Però, è ora in grado di partecipare alla meditazione di gruppo, cosa
    impensabile prima che si collegasse all’esperien-za del passato. Plutone in 12a è anche connesso all’uso, all’abuso e all’oppressione del potere. Se in contatto con Marte e Saturno, si lega al karma del potere collettivo, come per esempio, essere coinvolti nell’Olocausto. Una cliente (Plutone/Saturno/Marte Leone in 12a) regredì fino a giungere in un campo di concentramento. Sebbene sopravvivesse, in seguito si suicidò perché non si sentiva di vivere in un mondo che aveva permesso tale mostruosità. Essa era ben consapevole del karma ebreo di ”capro espiatorio”, tanto più che era nata in una
    famiglia giudea. L’idea di un “popolo prescelto” che “soffre” per l’autorità capricciosa di un Dio dimostra gli effetti del “siamo ciò che pensiamo”. In altre parole, se un popolo si aspetta di soffrire, è aperto ad ogni genere di abuso da parte di chi esercita il potere in quanto ”non programmato” a resistere. D’altra parte, quelli che credono di essere “prescelti” in modo favorevole, per esempio a governare per diritto divino, riusciranno a
    difendersi in modo molto più efficace e non permetteranno che si abusi di loro. Plutone in questa sede, è infine associato al potere di guarigione ed appare frequentemente nelle carte di coloro che diventano medici, infermieri o terapisti a causa di una certa necessità compulsiva, quasi una
    ripetizione di un vecchio modello, piuttosto che per una scelta consapevole. L’abilità del guarire è, tuttavia, reale come pure quella della medianità e della chiaroveggenza, specialmente se Plutone si trova in Cancro o è in aspetto alla Luna.

    Nel suo libro, "Plutone, il viaggio evolutivo dell’anima", Jeff Green analizza ampiamente il bisogno plutoniano 12a casa di liberarsi del controllo egocentrico per abbandonarsi all’universo. Howard Sasportas nel suo Le dodici case presenta un’approfondita indagine su tutti i pianeti della 12a e di tutte le altre case,
    inclusa una prospettiva karmica.

    Gli aspetti karmici



    Indicano quanto costruttivamente o meno le anime incarnate esprimono il loro karma. In genere, gli aspetti armonici lo manifestano con maggiore facilità mentre quelli difficili indicano una lotta per riguadagnare e valutare i principi planetari. Tuttavia, tale lotta ha una sua validità per superare il problema che, altrimenti, correrebbe il rischio di essere accantonato.

    Quadrati fissi

    In segni o case fisse, i quadrati evidenziano un karma costruito durante molte vite. Per esempio, il quadrato fisso tra Plutone in Leone e la Luna in Toro o Scorpione, presenta difficoltà relative alla madre per molte incarnazioni, associate ad esperienze emotive traumatiche come rifiuto, abbandono, colpa e rancore. Analogamente, un quadrato fisso tra Urano e Marte indica problemi di volontà manifestati durante molte vite.

    Quadrati cardinali e mutevoli

    I quadrati cardinali indicano un karma diventato ”fisso” nell’ultima reincarnazione che può essere modificato in quella attuale o diventare più arduo nelle future. I quadrati mutevoli rappresentano un karma in divenire, con modelli che stanno diventando “fissi” in questa vita e che possono essere gestiti positivamente o negati-vamente. Per esempio, un’anima con un quadrato Nettuno-Marte può scegliere di affrontare la sfida di spiritualizzare la volontà, muovendosi al di là dell’ego personale per allinearsi col Sé eterno; viceversa, può cadere nella trappola dell’auto-distru-zione, del bere o delle droghe che la porteranno alla disintegrazione.




    La Grande Croce

    I quadrati si raggruppano per formare la Grande Croce, un aspetto con potenti con-notazioni karmiche e il profondo bisogno di integrare le parti della psiche in lotta fra loro rappresentate dalle energie planetarie coinvolte. Kenneth Halliwell (fig.5), che assassinò il commediografo Joe Orton, aveva una Grande Croce fissa (Venere in Toro quadrata a Nettuno in Leone, questi quadrato a Luna/Saturno in Scorpione, a sua volta quadrata a Giove in Acquario). Jacqueline Clare, la Pesci sensitiva che ha delineato le carte per questo libro, lo descrive come “un’anima frustrata e tormentata”. Secondo i diari di Orton, era un uomo dilaniato da emozioni incontrollate, inconsce, conflittuali; che andavano dalla depressione all’esaltazione; dall’autocelebrazione alla inadeguatezza. La separazione emotiva dai suoi genitori viene compendiata nella morte della madre, amata ossessivamente, che si strozzò mentre lui era ancora un adolescente, e nel successivo suicidio del padre. La risposta alla sua infelicità per la separazione da Orton fu quella di uccidere l’amico e se stesso. Molte carte con una Grande Croce contengono un senso di fatalità come se l’anima dovesse affrontare una serie di vecchi schemi in un sistema chiuso. L’esem-pio (fig.6) appartiene ad un medico alternativo e terapista in una vita precedente con problemi endocrinologici incurabili e con dolori ricorrenti alla schiena. Malgrado anni di sedute chiropratiche, osteopatiche, di guarigione e regressioni, la donna non era riuscita a
    guarire (la congiunzione Plutone/Luna in 6a indica che la causa del disagio è sottile e profondamente radicata). La sua carta mostra difficoltà volitive (Saturno/Marte) e la posizione di Chirone indica il suo persistente attaccamento alle passate sofferenze tramite il corpo (elemento Terra). Quando smise di combattere, e incominciò a visualizzare (utilizzando le abilità gioviane) lasciando fluire la sofferenza, fu in grado di gestire in modo più costruttivo il problema. Tuttavia, fece in seguito notare che se non avesse dovuto affrontare la sua malattia non avrebbe studiato così intensamente e non sarebbe diventata così brava quale elemento catalizzatore per la trasformazione degli altri (Urano opposto a Chirone).



    Trigoni e sestili
    Rappresentano vecchi problemi elaborati nel passato la cui comprensione è emersa verso la fine di una vita o nel periodo intercorso tra due vite. Nella vita attuale, bisogna rafforzare l’integrazione delle energie ed usarle costruttivamente. La difficoltà può risiedere nel fatto che questi aspetti sono “pigri” e lenti nel fluire in modo adeguato, richiedendo spesso lo stimolo di un transito maggiore per essere attivati. Stephen Arroyo sottolinea che: “C’è qualche evidenza che i trigoni corrispondano più a condizioni problematiche che ai “benefici” effetti decantati dalla tradizione. Per esempio, il trigono di Nettuno si trova spesso nelle carte di persone con tendenze nettuniane piuttosto negative come problemi di droga, ecc…. o semplicemente incapacità di trattare col mondo materiale. I trigoni di Urano sono abbastanza comuni nelle carte di persone particolarmente autocentrate e incapaci di cooperare. I trigoni di Giove spesso sembrano indicare un po’ più della semplice attitudine verso una pigra autoindulgenza e l’inclinazione ad adagiarsi invece di lavorare disciplinatamente (7).”
    Una cliente descriveva i sestili come “la via più rapida verso l’inferno perché sono lisci e facili, e non ci si accorge quanto rapidamente ci portino lì”. La sua carta presentava sestili disgiunti che non legavano molto tra di loro. Aveva problemi di scelta e di decisione in quanto tutto sembrava accaderle indipendentemente da ciò che desiderava. Incominciò a fare progressi solo quando incominciò ad essere con-sapevole che il suo sestile Sole-Plutone le dava la possibilità di gestire il potere, e il sestile Saturno-Marte quella di usare la volontà.





    Il Grande trigono e l’aquilone
    Il Grande trigono è formato da tre trigoni connessi tra loro in un triangolo, di solito ma non sempre nello stesso elemento. Il modello aquilone (fig. 7) incorpora un terzo pianeta, opposto ad uno dei pianeti del trigono e sestile agli altri due. Il Grande trigono ha un’enorme potenzialità e l’elemento in cui è
    collocato indica generalmente l’area attraverso cui si manifesteranno le energie: Fuoco attraverso l’intuizione e l’iniziazione, Acqua attraverso le emozioni e i contatti con gli altri, Terra attraverso le sensazioni e l’ambiente, Aria attraverso la comunicazione e i processi mentali. Il metafisico Douglas Baker aveva un Grande trigono d’Acqua (fig. 8), Pluto-ne/MC/Nodo N. trigono ad Urano/Marte trigono a Giove/Venere. Persona eccezionale, fuori del comune, ha istituito un’università dove si insegna l’utilizzazione del potere e del pensiero esoterico. Il Grande trigono mostra una vecchia abilità nella forza di manipolazione, vibrazione e guarigione; e l’aggiunta di Plutone, che completa il modello aquilone, indica una considerevole capacità occulta insieme al karma relativo all’uso, o abuso, di potere.

    Il Quinconce
    I quinconce (quinconce = 150° e il semisestile = 30°) sono potenti aspetti karmici indicanti energie conflittuali o esperienze del passato che hanno bisogno di essere sintetizzate ed equilibrate nell’attuale incarnazione. Chiunque abbia più di un quinconce ha un profondo bisogno di chiedersi quale obiettivo si celi dietro l’incarnazione e potrà ricevere non solo una risposta ma anche un accenno al sentiero da seguire. Alan Epstein lo ritiene un aspetto che richiede “l’equilibrio tra ciò che si desidera e ciò che è realizzabile, cioè l’ideale contro il reale”. Per quanto ci si possa sforzare di vivere interamente soltanto una polarità del quinconce, alla fine ci deve essere una integrazione dei principi basilari, un compromesso creativo che offra sia la risoluzione sia l’espansione delle energie coinvolte.

    Il semisestile spesso indica l’anima che vive il problema attirando un partner che ha gli stessi pianeti in aspetto difficile. Un cliente mi chiese perché riusciva ad attrarre solo donne scorpionico/plutoniane. Nella sua carta aveva la Luna semisestile a Plutone, ed in quella delle sue ultime tre relazioni tutte le donne avevano aspetti conflittuali Plutone-Luna. Il suo interesse e il suo karma si basavano su quello che aveva descritto come ”lo stupro della Madre Terra” (Luna in Vergine) e sul come il genere umano potesse meglio utilizzare e conservare le limitate risorse ancora disponibili del pianeta pur continuando a progredire nella tecnologia. (Urano in 12a). La società che dirigeva si occupava di tecnologia alternativa e lui stava progettando di scrivere un libro sull’argomento.

    Alcuni tipi di quinconce scorrono nelle carte come un intero tema karmico. Con il Sole quinconce ad Urano l’anima è alla ricerca della sua individualità ed autoespressione; con Luna-Saturno cerca di vincere una fondamentale mancanza di autostima e la difficoltà nell’esprimere i propri sentimenti; con Mercurio-Saturno c’è un blocco di lunga data nel comunicare; con Venere-Plutone è afflitta da un ”buco nero” interiore insaziabile di nutrimento emotivo, che non la fa mai sentire amata abbastanza; con Marte-Urano soffre gli effetti di una vecchia caparbietà ed imprevedibilità, mentre con Marte-Saturno è limitata da un senso di impotenza e sconfitta, una volontà bloccata. Con il Sole o Marte quinconce a Plutone si tratta di vecchi problemi relativi al potere e di imparare a gestirlo piuttosto che ad usarlo per forzare o costringere, sia come vittima sia come carnefice. Con Nettuno-Luna o Ve-nere l’anima sta cercando di spiritualizzare un rapporto in modo realistico attraverso l’amore incondizionato, piuttosto di seguire il vecchio modello di idealizzazione ed illusione.

    L’Indice del Fato (Yod)
    Quando due quinconce si originano da un pianeta centrale (fig. 9) verso altri due in sestile tra loro, il risultato è lo Yod o Indice del Fato, che indica le energie karmiche da integrare nell’attuale esperienza di vita. Come viene suggerito dal nome, è indicativo di una vita “predestinata” e l’anima continuerà a dover affrontare le energie rappresentate dai pianeti finché non raggiunge l’interezza. L’integrazione e la liberazione delle energie sono facilitate dall’opposizione di un pianeta al punto centrale, poiché questi può agire come valvola di sfogo. Nelle configurazioni che ne sono sprovviste bisogna utilizzare le energie dei segni e delle case opposti per evidenziare un punto di rilascio.



    Potenziale karmico

    Possono essere considerati indici di potenzialità karmiche le congiunzioni, i trigoni e i sestili insieme ai pianeti in segni e case compatibili. Alcuni pianeti si adattano con maggiore naturalezza a determinati elementi. Mercurio, per esempio, è a suo agio in Aria e Fuoco. Una tale collocazione può rivelare un particolare talento per la comunicazione, l’analisi o l’interpretazione - a meno di essere ostacolato da Saturno. Può anche indicare un’intelligenza congenita che non ha nulla da spartire con l’in-tellettualismo o il superare gli esami. E’ piuttosto la capacità di fare salti intuitivi per sintetizzare informazioni e venir fuori con nuove idee così utili in situazioni provocatorie. Analogamente, Marte nei segni di Fuoco può alludere al coraggio istintivo e alla determinazione in situazioni rischiose. Venere è un pianeta mutevole, che assume le qualità dell’elemento e del segno in cui si trova. In Bilancia è “gentile” con naturalezza, va d’accordo con chiunque e crea un’atmosfera armoniosa in cui tutti possano sentirsi bene. In Scorpione, è più sospettosa ma leale, intensa ed appassionata quando impara ad avere fiducia; in Sagittario, la fiducia rappresenta il suo modo naturale di relazionarsi. Saturno in Capricorno può illustrare la differenza tra una manifestazione positiva e una negativa di energia planetaria. Se opera negativamente, Saturno mostra un’anima particolarmente pavida, repressa e orientata verso pratiche religiose oppure organizzazioni sociali di tipo convenzionale. Mentre, se ha sviluppato in vite precedenti disciplina interiore, capacità di recupero ed autorità, Saturno ha il potenziale per utilizzare tali doti negli affari, governo, amministrazione sociale, insegnamento o consulenza - non in modo autoritario imponendo le regole, che rappresenterebbe la sua funzione negativa, ma tirando fuori l’altrui capacità di autofiducia ed autodisciplina.. Il pianeta offre la possibilità di spostarsi da un centro esterno di controllo - una voce che impone regole attraverso i “devi” e “dovresti”, e che viene spesso confusa con quella di un Dio giudice - ad uno interiore che dirige in sintonia con ciò che è meglio per il Sé e le sue finalità spirituali. Saturno in Capricorno
    raggiunge dunque una autorità e uno stato interiore che rispecchia il chi, non il che cosa sia realmente.



    Nettuno in aspetto a Venere, Mercurio e /o la Luna

    Può essere indicativo di abilità artistiche, musicali, visionarie o intuitive riportate dal passato. Talvolta, tale potenziale può essere rivelato attraverso aspetti molto larghi. Claude Debussy (fig. 9) aveva Sole/Mercurio quinconce a Nettuno, con Nettuno trigono a Venere, ed era una specie di bambino prodigio dotato di un considerevole talento come pianista. Suo padre era convinto che fosse un secondo Mozart (il quale aveva Nettuno opposto Mercurio in 5a) ed aveva programmato di fargli dare concerti in tutta Europa. Tuttavia, la sua tattica caporalesca distrusse il talento di Debussy come concertista, ma questi proseguì nel comporre musica del tutto rivoluzionaria per i tempi, contestata sia per la forma sia per i contenuti. Il suo Ura-no/Nodo Sud in Gemelli, quadrato a Saturno, indica un vecchio karma relativo ad idee rivoluzionarie in conflitto con le convenzioni delle esistenti strutture saturnine. Per tutta la vita, egli alternò periodi di intensa creatività con tempestosi affari di cuori e la disperazione più nera. Aveva una larga congiunzione opposta a Nettuno, Saturno quadrato ai Nodi e Urano congiunto al Nodo Sud, indicativi del maniaco depresso e del genio, che lo avrebbero distrutto se non fosse riuscito ad armonizzare le energie combattive presenti nella sua psiche. Usando orbite tradizionali e gli aspetti maggiori, la sua carta risulta divisa a metà, legata all’ampia congiunzione Saturno/Giove più un Plutone senza aspetti. Una coinvolge Saturno-Luna-Urano-Marte (problemi relativi alle emozioni e all’uso del volere). L’altra coinvolge Giove-Venere-Sole-Mercurio-Nettuno (potenziale creativo e “amore”). Uno dei pezzi più controverso di Debussy, Il pomeriggio di un fauno, basato sul poema in cui un fauno, che spia una ninfa addormentata sull’erba, fa l’amore con lei, fu composto durante una delle fantasticherie post-amorose da lui stesso inseguite. Le due parti sono legate da un quintile Mercurio-Urano, che indica le qualità evolutive della sua originale e potente creatività, ma anche la sua incapacità di adattarsi al mondo quotidiano.

    Debussy rappresentava lo stereotipo dell’artista geniale che non può vivere la vita comune. Nato in una famiglia che sentiva aliena, fu ‘salvato” da una zia descritta come “totalmente infatuata di lui dal primo incontro, e decisa a farlo diventare il figlio che non aveva mai avuto”. Debussy ha la Luna in Cancro quinconce al Nodo Nord in Sagittario, un aspetto indice di stress e destino connessi a cure materne non conformiste (la parte Saturno-Urano-Luna della carta)

    Tratto da

    www.dantevalente.it/biblio/karmica.pdf
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